Perché scegliere la granola fatta in casa? Ricetta base semplice e senza zuccheri aggiunti, varianti stagionali, usi creativi e consigli antispreco.
Croccante, profumata e versatile: la granola fatta in casa è una scelta sostenibile, economica e personalizzabile che permette di evitare imballaggi inutili, zuccheri raffinati e ingredienti ultra-processati. Ma soprattutto, è un modo per riutilizzare scarti di cucina, valorizzare prodotti locali, iniziando la giornata con gusto ed energia.
Che cos’è la granola?
La granola è una miscela croccante di fiocchi di cereali, semi e frutta secca, cotta al forno per renderla fragrante. A differenza del muesli (che è crudo), la granola subisce una leggera tostatura che ne esalta il gusto.
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La versione industriale, però, spesso contiene oli di palma, zuccheri aggiunti e ingredienti provenienti da filiere poco trasparenti. Farla in casa è un gesto semplice e in un certo senso rivoluzionario, che consente di scegliere ogni ingrediente in modo etico e responsabile.
Come si prepara in modo veloce e personalizzabile
Preparare la base umida
In una ciotola capiente, schiacciare due banane molto mature fino a ottenere una purea liscia. Aggiungere 50 ml di latte vegetale naturale (avena o mandorla senza zucchero) e, se lo si gradisce, un pizzico di cannella o vaniglia in polvere per profumare.
Aggiungere gli ingredienti secchi
- Unire 300 g di fiocchi d’avena integrale, 80 g di semi (girasole, lino, zucca) e 80 g di frutta secca tritata (noci, nocciole, mandorle). Mescolare bene fino a ottenere un composto omogeneo e umido.
- Distribuire su teglia.
- Rivestire una teglia con carta da forno. Stendere il composto in uno strato uniforme, cercando di distribuirlo bene per favorire una cottura omogenea.
- Cuocere lentamente per ottenere croccantezza.
- Infornare a 150–160°C (forno statico) per 30–35 minuti, mescolando ogni 10 minuti per evitare che bruci e per favorire la doratura. La cottura lenta è fondamentale per ottenere una granola croccante anche senza olio.
- Una volta sfornata e raffreddata completamente, incorporare 50–60 g di frutta essiccata senza zucchero (uvetta, albicocche, mele o fichi secchi). Conservare in un barattolo di vetro ermetico, in un luogo fresco e asciutto, dove si conserva fino a 2 settimane.
Come usarla in cucina: non solo colazione
Oltre al classico abbinamento con yogurt o latte (di origine animale o vegetale, secondo i propri gusti e le proprie scelte), la granola è perfetta per:
- arricchire smoothie bowl estive;
- decorare macedonie o dolci al cucchiaio;
- preparare barrette energetiche fatte in casa;
- aggiungere croccantezza a insalate o zuppe fredde.
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Granola fatta in casa, perché preferirla
La ricetta della granola homemade è, come visto, piuttosto semplice. Eppure, i risvolti positivi sono notevoli, ad esempio:
- evitare packaging in plastica e imballaggi multipli;
- ridurre lo spreco alimentare, usando avanzi e frutta matura;
- scegliere ingredienti di stagione e locali, con l’opportunità di supportare produttori etici;
- abbassare il consumo di prodotti industriali trasformati.
Un possibile buon inizio per chi intende muovere primi, piccoli passi sulla via dell’autoproduzione, nel rispetto dell’ambiente e della propria salute.
[Immagine da Pexels]
