Sarà dedicata al tema del waste packaging, letteralmente “i rifiuti da imballaggio”, l’ottava edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), in programma dal 19 al 27 novembre 2016 nel vecchio continente.
Waste packaging, ovvero i rifiuti da imballaggio saranno i protagonisti della Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti. La manifestazione, promossa per l’Italia dal CNI Unesco, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, da Utilitalia, da Anci, dalla Città Metropolitana di Torino e da quella di Roma Capitale, da Legambiente e AICA, focalizza l’attenzione su “come ridurre e riciclare correttamente gli imballaggi e favorire l’eco-design degli stessi”.
Dati Eurostat evidenziano come In Italia, ma in generale in tutto il mondo, dagli anni Duemila sia cresciuta in maniera esponenziale la produzione d’imballaggi che, dopo il primo utilizzo, finiscono direttamente in discarica (più di un terzo per l’Italia) incrementando il problema dello smaltimento e della gestione dei rifiuti. E’ quindi necessario, secondo gli addetti ai lavori, il passaggio graduale da un’economia lineare, in cui si utilizzano sempre e solo nuove materie prime (che presto potrebbero esaurirsi), ad un’economia circolare, ossia un sistema produttivo che si auto-rigenera e che abbia come principi base la sostenibilità e il riutilizzo continuo delle risorse, azzerando quanto più possibile la quantità di rifiuti. L’obiettivo è eliminare tutto ciò che è superfluo favorendo il riciclo e abbattendo gli sprechi fin dalla fase di acquisto per una massima efficienza.
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Si può affrontare il problema del “waste packaging” sotto più punti di vista: da un lato ci deve essere l’impegno di chi produce confezioni a scegliere materiale riciclabile per i propri incarti e a ridurli all’essenziale ottimizzando gli imballaggi; in secondo luogo va favorita la raccolta differenziata e il riutilizzo attraverso pratiche come l’eco-design. Infine, va sensibilizzato e educato il consumatore a scegliere prodotti con imballaggi minimi e sostenibili.
La SERR, come ogni anno del resto, mira a mobilitare il maggior numero possibile di attori per attuare azioni di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti, incoraggiando le strategie e le politiche di delineate dall’Unione Europea.
Come sempre, l’invito a partecipare è quindi aperto ad associazioni, imprese, istituzioni scolastiche, gruppi o singoli cittadini. Le iscrizioni per registrare la propria azione virtuosa saranno aperte da martedì 1 settembre a sabato 4 novembre: ci si potrà registrare collegandosi al sito www.ewwr.eu. Troverete maggiori informazioni sia sulla pagina Facebook ufficiale dedicata all’evento o su menorifiuti.org, pagina ufficiale della Serr in Italia, che da sempre racconta e monitora le azioni a favore dell’ambiente in tutta Italia. Nel 2015 sono state attuate ben 5.286 azioni, confermando il primato continentale del nostro paese per il quinto anno consecutivo.
Per un evento che sta per iniziare, un altro sta per concludersi: è infatti entrato nel vivo il photo contest conclusivo dell’altra campagna ambientale che rientra nella SERR, ma più incentrata sul fenomeno del littering, ovvero il Let’s Clean Up Europe (1-15 maggio 2016).
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Per tutto il mese di agosto è possibile votare sulla pagina Facebook del concorso la foto dell’iniziativa preferita, contro i rifiuti gettati o abbandonati con noncuranza nelle aree pubbliche invece che negli appositi bidoni o cestini dell’immondizia, con un semplice “Mi piace”.
Iniziative che sensibilizzano l’opinione pubblica su temi di primaria attualità e importanti per la sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente. Non ci resta che sperare in una partecipazione attiva e numerosa per confermare il successo delle precedenti edizioni in Europa, ma soprattutto in Italia.
Ritengo che l’introduzione del vuoto a rendere sia uno dei mezzi più efficaci per ridurre la produzione dei rifiuti di imballaggio.