Disegnare un ritratto del mondo attraverso gli occhi dei suoi abitanti, segnare il profilo dell’umanità cogliendone quell’affascinante paradigma di diversità e universalità che la caratterizza. È l’ambizioso progetto di Human, film di Yann Arthus-Bertrand, maestro dell’obiettivo e fotografo del mondo.
“Io sono un uomo tra altri sette miliardi. Per quarant’anni ho fotografato il nostro pianeta e la diversità umana, e ho la sensazione che l’umanità non avanza. Non siamo ancora arrivati a poter vivere insieme. Perché? Non è nelle statistiche o nelle analisi che ho cercato la risposta, ma nell’uomo”. È con questi presupposti che il regista porta Human sugli schermi del 18° Festival CinemAmbiente di Torino, in qualità di Evento Speciale, sabato 10 ottobre alle ore 16:30 al Cinema Massimo.
Si tratta di un’opera pensata per essere unica e accessibile a tutti, un’opera fatta dagli uomini, persone comuni che condividono lo stesso pianeta. Circa centodieci interviste selezionate tra le duemila svolte in cinquantasei paesi diversi.
Human mostra l’essenza dell’umanità che è possibile individuare in ciascuno di noi, al di là di qualsiasi differenza. Ognuno di noi prova gli stessi sentimenti, vive le stesse gioie e gli stessi dolori. Una straordinaria equazione che, nonostante le molte costanti, è fatta di variabili e di incognite, fattori che fanno della nostra diversità ciò che ci accomuna.
Dalle storie più comuni e quotidiane alle biografie più uniche e illustri, il film racconta quel meraviglioso spettacolo che è la vita umana, in tutti i suoi contrasti anche drammatici. Human ci porta alla scoperta della vita nei luoghi più diversi del mondo, tra i manifestanti ucraini ma anche tra i condannati a morte nelle carceri americane. Si tratta di un’opera che invita a confrontarsi con l’altro, a ritrovarsi nel prossimo per conoscere meglio noi stessi e le nostre infinite sfumature, per interrogarci sul senso della vita e su ciò che ci rende uguali.
Valore aggiunto di Human, in pieno stile Yann Arthus-Bertrand, è la magnificenza delle immagini, soprattutto aeree, di cui il regista fa un uso generoso e raffinato, insieme ad un’accurata scelta delle tracce sonore. Ad emergere è la concezione di un pianeta immenso e sconfinato, ma che accoglie tutti i suoi abitanti in un unico grande popolo.
È per questo che l’opera del regista si candida ad essere un patrimonio a disposizione dell’intera comunità mondiale, accessibile attraverso diversi canali di fruizione, non ultima la rete, puntando ad arrivare nelle scuole, nelle università e nelle associazioni culturali di tutto il mondo. Human è il frutto di un lungo e ricercato lavoro avviato nel 2012 con una raccolta di immagini e testimonianza senza precedenti.
Dopo essere stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e alla sede delle Nazioni Unite, alla presenza del Segretario Generale Ban Ki-moon, Human approda a CinemAmbiente 2015, per raccontare un pianeta fatto soprattutto di uguaglianza, nonostante in molti continuino a prediligere la ricerca delle differenze.
Presidente dell’Associazione GoodPlanet, Yann Arthus-Bertrand, oltre a regalare al Festival un’opera di grande profondità e bellezza, presenterà un lavoro in cui è forte il sentimento di cura per l’ambiente. Tutte le emissioni prodotte durante la realizzazione di Human sono state infatti compensate con il programma Action Carbone.