Secondo Coldiretti il Capodanno italiano è stato all’insegna della tradizione, del Made in Italy e dell’attenzione allo spreco alimentare.
Quello appena trascorso è stato, secondo Coldiretti, un Capodanno all’insegna della tradizione, del Made in Italy e dell’attenzione allo spreco alimentare.
Secondo il rapporto Coldiretti/Ixé infatti gli Italiani, complice anche la crisi, hanno preferito consumare il cenone di benvenuto al nuovo anno in casa: quasi 2 Italiani su 3 hanno brindato nelle proprie case o invitati da amici e parenti, mentre tra chi ha trascorso il cenone fuori casa un buon trend si è avuto con gli agriturismi, apprezzati anche dai giovani.
Sulle tavole degli Italiani (quasi 3 su 4) sono tornati i cibi classici del Capodanno, come zampone e cotechino con lenticchie, con un’ampia predilezione dei prodotti italiani, stagionali e a km 0.
In questo Capodanno italiano si è fatta però strada anche l’alternativa “cruelty-free” ai classici piatti tradizionali, con un’attenzione sempre maggiore alla scoperta di menu completamente vegetariani o vegani.
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Anche nei calici si sono versate prevalentemente bollicine italiane, qui come all’estero: la stima della Coldiretti parla infatti di 220mila bottiglie di spumante che sono state stappate in tutto il mondo in queste festività. Gli Italiani hanno prediletto l’acquisto di spumante (89%) rispetto all’acquisto di champagne (14%).
Vuoi per il clima di incertezza economica, vuoi per la tendenza sempre più consolidata all’attenzione al riciclo e all’ambiente, la cucina degli avanzi (quella delle nostre nonne, ma anche rivisitata in chiave “trendy”) è ritornata prepotentemente nelle abitudini alimentari delle famiglie italiane. E queste festività non sono state assolutamente da meno: secondo la Coldiretti 6 Italiani su 10 hanno tagliato gli sprechi alimentari nella cucina del cenone, facendo acquisti più oculati (75%), riducendo le quantità (37%) e riutilizzando gli avanzi (86%).
Molti sono gli spunti, dalle classiche polpette, polpettoni e frittate, ai più raffinati torroni che recuperano la frutta secca, alle farciture di pandori e panettoni. Ma in questi casi la cosa migliore è dare carta bianca alla fantasia, magari ispirandosi qua e là con idee curiose trovate sul web.
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Un ottimo inizio per questo 2015, anno dell’Expo di Milano e della ricerca di soluzioni per nutrire il pianeta. La lotta allo spreco alimentare è senz’altro una di queste, e forse la più semplice da mettere in atto, ognuno nel proprio piccolo.
Buon anno a tutti voi… e non buttate via niente!
