Il 2012 appena passato è stato un anno tutto sommato positivo in tema di diritti degli animali, soprattutto nel nostro paese. Anche se ancora c’è molta strada da percorrere, l’episodio cruciale che ricordo con immensa gioia, è stato la chiusura di Green Hill, meglio conosciuto come il canile lager.
Come stanno ora i cani liberati? Ne parliamo con il dott. Enrico Moriconi, veterinario dirigente ASL di Torino, presidente dell’associazione AVDA, una delle prime persone ad avere accesso al canile di Montichiari. Il 6 giugno scorso il dott. Moriconi è infatti entrato negli stabulari di Green Hill e ha così potuto certificare le condizioni degli animali. Poi il sequestro probatorio che ha portato agli affidi.
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Com’è stato entrare nel canile-laboratorio?
«Come veterinario sono abituato ad osservare i cani nei canili e nei rifugi. La situazione in Green Hill era però particolare. Infatti l’ambiente era totalmente chiuso, i cani non potevano mai vedere il mondo esterno e vivevano in un’atmosfera essenzialmente di penombra, anche di giorno. Il rumore era fortissimo, quasi tutti abbaiavano uggiolavano, latravano, ululavano. Si precipitavano alla porta per farsi vedere. I box erano spogli e sovente sporchi, c’era solo qualche palla che sembrava troppo grande per destare interesse. Insomma quasi esattamente l’opposto di quello che si vede in un canile ben gestito».
Su questa importante vicenda è stato pubblicato un libro
«La vicenda di Green Hill è stata molto presente sugli organi di informazione, stampa e radiotelevisivi. A settembre è uscito l’ultimo dei 2639 beagles del canile e Legambiente ha voluto ricordare l’avvenimento con un bel libro con molte fotografie dei protagonisti a quattro zampe. Il libro racconta lo svolgimento della vicenda e le emozioni delle persone che hanno avuto in affidamento un cane, cucciolo o adulto. Il ricavato sarà devoluto al sostegno della battaglia giudiziaria che è ancora in corso e che dovrà permettere l’adozione di tutti i cani da parte delle nuove famiglie. È un ottimo suggerimento per un regalo, un’occasione per gioire e commuoversi con le storie di tanti amici pelosi ma anche per avere qualche informazione sul mondo della sperimentazione animale. Il libro si intitola “Vengo via con te”, che è già tutto un programma, costa 20 euro e si trova sia nelle librerie sia on line sul sito Legambiente».
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«Ho avuto questo incarico, che non è un regalo; infatti la “battaglia” legale sarà molto complessa e si deve pensare che è la prima volta che si affronta un processo di questo genere. E’ un lavoro complesso e articolato in quanto si tratta di effettuare una valutazione corretta e oggettiva che si basi su elementi concreti e confrontabili senza pregiudiziali di alcun tipo».
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Tienici aggiornati su questa importantissima sentenza, soprattutto perché un esito positivo porterà alla possibilità di salvare molti altri animali.