Alan Cumming contro lo sfruttamento degli animali nelle attrazioni turistiche

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Alan Cumming contro lo sfruttamento degli animali nelle attrazioni turistiche ultima modifica: 2024-08-31T05:05:31+02:00 da Alberto Pinto
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Alan Cumming ha scelto di sostenere apertamente l’associazione benefica Animals Asia, rivendicando il benessere degli animali sfruttati in tutto il mondo nell’ambito delle attrazioni turistiche.

Alan Cumming
Alan Cumming si è schierato al fianco di Animals Asia per difendere gli animali sfruttati nelle attrazioni turistiche | Photo Credits: Wikimedia Commons.

Alan Cumming, attore scozzese conosciuto per serie tv di successo come The Good Wife e carismatico conduttore del game show The Traitors, ha deciso di battersi al fianco di Animals Asia per opporsi alle attrazioni turistiche di tutto il mondo che sfruttano e maltrattano gli animali.

Di recente, il Regno Unito ha approvato una legge che vieta le attività a basso benessere animale anche all’estero. Insieme ad altre celebrità, come Ricky Gervais e Stephen Fry, Alan Cumming sta spingendo affinché la norma sia ancora più specifica e stringente nel tutelare gli essere indifesi con cui condividiamo il Pianeta.

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L’obiettivo è anche quello di convincere le persone a disertare attrazioni o spettacoli che hanno come protagonisti gli animali e di farlo anche quando si viaggia in un Paese straniero. Alan Cumming, a questo proposito, ha commentato l’esito di una ricerca condotta dall’ente benefico secondo cui uno scozzese su tre ha assistito di persona a maltrattamenti nei confronti degli animali nel corso di attrazioni turistiche all’estero.

È incredibilmente scioccante che, tra noi, una persona su tre abbia assistito a crudeltà sugli animali durante attrazioni turistiche all’estero”, ha dichiarato l’attore. “È un numero inaudito. È terribile immaginare il numero di animali che soffrono in quelle attrazioni. Per fortuna, una nuova legge è passata lo scorso anno per aiutare a mettere fine a tutto ciò. Non è abbastanza, però. Non può essere attuata al meglio senza un chiaro elenco delle pratiche vietate e il nuovo Governo deve porvi rimedio con urgenza. Fino ad allora l’industria del turismo è bloccata in attesa di sapere cosa fare. E, cosa più importante, gli animali continuano a soffrire”.

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Alan Cumming ritiene fondamentale individuare con precisione le attività da bandiere e mettere fuori legge nell’interesse del benessere degli animali | Photo Credits: Wikimedia Commons.

La legge costituisce un passo in avanti senza precedenti per ciò che riguarda le attività che promuovono il ricorso agli animali in ambito turistico, anche nei casi indiretti come quello delle agenzie di viaggio organizzatrici di tour. Tuttavia, è importante continuare a dar seguito alla norma in modo virtuoso, delineando inequivocabilmente i parametri da soddisfare affinché un’attività turistica possa soddisfare i requisiti di benessere ottimali nell’interesse degli animali.

Secondo Animals Asia, a cui Alan Cumming ha aderito, occorre bandire tutte quelle attività che prevedono pratiche innaturali per gli esemplari, spesso costretti ad allenamenti duri e stressanti. Gli spettacoli o le esibizioni di animali in bicicletta o impegnati a saltare attraverso dei cerchi, ad esempio. Alla stessa stregua, vanno ovviamente condannate le situazioni che prevedono spazi piccoli e angusti, a terra o in acqua, tali da non permettere un adeguato raggio di movimento. Stretta anche sulle interazioni tra uomini e animali, come la somministrazioni di cibo, le passeggiate sul dorso degli elefanti o la caccia al trofeo.

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Si tratta di un territorio molto vasto e complesso, difficile da monitorare soprattutto in realtà diverse dalle nostre, a stretto contatto con la natura. Sono davvero tante le modalità in cui l’uomo ha preso il sopravvento sulle altre specie per compiacere le richieste di un turismo distorto, a cui spesso ci si piega per ragioni economiche e di sostentamento.

La testimonianza di Alan Cumming, amato volto del cinema e della tv, oltre che a sollecitare il rafforzamento di leggi sempre più adeguate ed efficaci, serve anche a capire quanto sia necessario coltivare e diffondere una cultura del rispetto verso le altre specie. Il punto di partenza è quello di riconoscere che tutti gli animali sono esseri senzienti e che le facoltà che rendono l’uomo più forte non debbano essere usate per soggiogarli, bensì per proteggerli e convivere in pace.

Alan Cumming contro lo sfruttamento degli animali nelle attrazioni turistiche ultima modifica: 2024-08-31T05:05:31+02:00 da Alberto Pinto
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Beneventano, laureato in comunicazione audiovisiva. Appassionato di cinema, serie televisive, viaggi e di tutto ciò che è arte e comunicazione. Creativo, curioso e sognatore, ama immergersi nelle storie e scoprirne dettagli e sfaccettature. Per eHabitat scrive di musica e di cinema

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