Un decalogo e molte idee per imparare divertendosi, anche e soprattutto d’estate, quando i bambini sono a casa da scuola. Le proposte di Arcipelago Educativo, progetto di Save the Children e Fondazione Agnelli.
Imparare divertendosi. Un caposaldo per i bambini, che lo fanno spontaneamente, istintivamente, in qualunque occasione. D’estate, quando le scuole sono chiuse, i genitori sono spesso alla ricerca di buone idee e proposte, utili ad accompagnare i ragazzi nella trasformazione delle proprie esperienze in nuove conoscenze. Il progetto Arcipelago Educativo nasce nell’estate 2020, grazie alla collaborazione tra Save the Children e Fondazione Agnelli. Il suo principale intento è contrastare la possibile perdita di apprendimento (Summer Learning Loss) che può verificarsi nel corso della pausa estiva.
Le proposte di Arcipelago Educativo: obiettivi e risorse
In particolare, l’iniziativa mira a migliorare con proposte concrete le competenze e il benessere degli studenti che vivono in territori svantaggiati attraverso l’apertura degli spazi scolastici, laboratori didattici e uscite sul territorio.
Si aggancia all’invito -rivolto ad aprile 2024 dal Ministero dell’Istruzione e del Merito alle istituzioni scolastiche e a centri provinciali per l’istruzione- a presentare progetti volti a mantenere le strutture scolastiche aperte durante l’estate, per l’accoglienza dei minori durante le vacanze e l’organizzazione di attività educative.
Nella cornice di Arcipelago Educativo, Save The Children ha creato un decalogo per genitori, scuole ed enti locali che mirano a organizzare giochi e attività estive per imparare nuove cose. Senza rinunciare al divertimento.
10 attività e approcci per imparare divertendosi
Quali attività fare in estate con i bambini? La domanda di genitori, educatori e docenti rimanda alla volontà di sfruttare il periodo di pausa estiva non solo per distrarsi e ricaricarsi, ma anche per continuare a favorire l’apprendimento, stimolando la curiosità dei bambini e bambine.
In quest’ottica, il decalogo di Save The Children, in collaborazione con Fondazione Agnelli, condivide i dieci approcci che caratterizzano le loro proposte sul campo, con relativi esempi per metterli in pratica in modo efficace.
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1. Learning by playing and doing
Imparare facendo e imparare giocando. I bambini partecipano attivamente, attraverso il movimento e l’interazione con l’ambiente, alla costruzione delle proprie conoscenze. Sul sito, sono presenti alcuni esempi di attività di grammatica, matematica, storia, che traspongono la teoria nel mondo sensibile, rendendola quindi più accessibile e meno astratta.
2. Outdoor education
La scoperta del territorio come contesto privilegiato per l’apprendimento. Le attività sono finalizzate a stimolare la cittadinanza attiva, attraverso esperienze concrete nell’ambiente, nel quartiere e nella città in cui la scuola è inserita. In particolare, le uscite didattiche hanno l’obiettivo di sviluppare i legami tra la scuola e il territorio. Ogni uscita è preparata insieme al gruppo di partecipanti e seguita da un momento di riflessione finale.
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3. Metacognizione
Le attività hanno lo scopo di produrre una riflessione. Sia nei partecipanti, che possono via via comprendere quanto e come stanno imparando, sia per gli educatori, come occasione per ripensare il lavoro che hanno proposto. L’aspetto creativo si combina dunque con quello riflessivo, includendo momento di autovalutazione degli obiettivi raggiunti.
4. Attività in grande e piccolo gruppo
I laboratori didattici si svolgono in gruppi di circa 10 partecipanti, guidati da un adulto.
In particolare, nel grande gruppo si lavora sull’apprendimento cooperativo e sull’instaurarsi di meccanismi di peer education. Accanto ad essi, il tutoraggio è organizzato in modo che ogni bambino, bambina e adolescente venga supportato in gruppi di due o tre da un tutor.
5. Approccio inclusivo
Anche in questo caso, ci si riferisce ad attività di gruppo. Importante è promuovere modalità inclusive e partecipative, a misura di tutti. Al contempo, prioritario resta mantenere uno sguardo personalizzato, che possa sostenere il singolo nel proprio percorso di apprendimento. Differenze linguistiche, linguaggi artistici e musicali sono, per esempio, risorse che possono favorire uno scambio e un arricchimento in questo comparto.
6. Approccio partecipativo
Questo approccio mira a favorire la partecipazione attiva e interessata di bambini e bambine. Segue, nello specifico, le Linee guida sul diritto alla partecipazione di bambini, bambine, adolescenti e giovani.
7. Benessere e tutela dei partecipanti
In ciascuna attività, resta prioritario garantire il superiore interesse dei bambini. Sempre e in ogni circostanza.
8. Alleanza educativa con le scuole
Anche d’estate, la possibilità di creare sinergie con la scuola resta prioritaria, non solo dal punto di vista educativo. Nelle attività realizzate da Arcipelago Educativo, gli spazi scolastici individuati sono concessi dalle scuole e dalle amministrazioni locali. Un aspetto molto concreto che rinsalda, pertanto, la collaborazione tra scuola, ente locale e terzo settore.
9. Alleanza educativa con le famiglie
I genitori partecipano attivamente sottoscrivendo un “patto educativo di corresponsabilità”. In questo modo, oltre alle possibili attività sul campo, i genitori sono supportati attraverso un servizio di messaggistica, con suggerimenti di attività educative da realizzare autonomamente con i loro figli.
10. Alleanza educativa e programmatica con i partner territoriali
Infine, la collaborazione con le associazioni territoriali è una grandissima risorsa per ogni proposta. Fondandosi su un percorso di accompagnamento formativo, questo approccio permette infatti di realizzare attività e relazioni specifiche, a partire dal contesto particolare dove ciascun ente opera.
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Per un ulteriore approfondimento, sul sito di Save The Childen è disponibile, inoltre, il policy brief “L’estate è arrivata… e i bambini?”, insieme a moltissime risorse gratuite per imparare divertendosi. Un vero tesoro, cui attingere a piene mani. Per tutta l’estate, e non solo.
[Foto di Ashton Bingham su Unsplash]