Clorofilla Film Festival 2024

Clorofilla Film Festival 2024, il cinema green sbarca in Maremma

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Clorofilla Film Festival 2024, il cinema green sbarca in Maremma ultima modifica: 2024-08-02T06:12:56+02:00 da Evelyn Baleani
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Dal 7 all’11 agosto si rinnova l’appuntamento con il Clorofilla Film Festival. In programma documentari, spettacoli, analisi di libri all’insegna dell’ecologia e della sostenibilità. In anteprima, il nuovo documentario su Mimmo Lucano e il film che narra il rapporto tra uomo e orsi in Trentino. eHabitat sarà media partner della rassegna

Il cinema verde del Clorofilla Film Festival torna a risplendere in Maremma. Dal 7 all’11 agosto, all’interno di Festambiente, manifestazione nazionale di Legambiente, che si svolge nel Parco della Maremma (GR) da 36 anni, la rassegna green darà spazio a documentari, spettacoli e libri al tramonto.

Realizzata con il patrocinio e il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, con il sostegno di SIAE, Otto per Mille Chiesa Valdese e Fondazione CR Firenze, il Festival a giunge alla sua XXIII edizione.

L’ingresso è gratuito.

Gli appuntamenti del Clorofilla Film Festival

Il programma del Clorofilla Film Festival si prospetta ricco di contenuti. Tra le anteprime, saranno proiettati Un paese di resistenza di Shu Aiello e Catherine Catella, che sono tornate a Riace, dopo Un paese di Calabria, per raccontare le nuove vicende con protagonista Mimmo Lucano, e Pericolosamente vicini di Andrea Pichler che racconta il delicato rapporto tra uomini e orsi in Trentino.

L’evento offrirà anche spazio a tematiche come la pesca sostenibile con Until the End of the World di Francesco De Augustinis e LifeDelfi di Roberto Lo Monaco.

Il tema dei diritti nel mondo del lavoro sarà invece analizzato grazie al documentario Uomini in marcia di Peter Marcias.

Alta Quota, il documentario che parla della crisi climatica nelle Alpi

In totale, le proiezioni saranno circa 50 e si prolungheranno fino al mese di Dicembre, data in cui si conosceranno i vincitori di questa edizione. Per il 2024, oltre al premio della giuria, per la sezione documentari a tema ambientale e sociale è previsto anche un riconoscimento assegnato dalla redazione di eHabitat.

Libri e teatro al tramonto

Ogni sera, all’ora del tramonto, prima delle proiezioni, la scena sarà occupata dai libri e dal teatro nella cornice di un uliveto. Si parlerà di Stephen King con il testo I luoghi del re di Michele Mingrone, Caterina Scardillo e Sara Vettori, di conflitti con La ballata delle frontiere del giornalista Flavio Fusi, di personaggi della portata di Billie Holiday e Giacomo Losi con i libri di Alessandro Angeli.

Per il teatro, il giovane attore Pietro Angelini proporrà la sua opera Un onesto e parziale dialogo sopra i massimi sistemi. Andrà in scena anche Gaza Ora, performance realizzata con il Teatro nel bicchiere in cui sedici attori si alterneranno nelle letture che narrano la guerra nel vivere quotidiano di un regista palestinese.

Programma del Clorofilla Film Festival

Mercoledì 7 Agosto

Ore 9.15 – Bloody Roots: la stella ardente di Billie Holiday e Giacomo Losi. Core de Roma. Vita, lotte e vittorie di un calciatore partigiano di Alessandro Angeli. Introduce Flavio Fusi, giornalista (libri)

Due libri che raccontano due vite straordinarie: da un lato Billie Holiday, un’icona della musica e della tutela dei diritti degli afroamericani, dall’altro il calciatore Giacomo Losi, conosciuto come “core de Roma”, che ancora prima di giocare nella Roma, nella sua Soncino, vicino Cremona, fu staffetta partigiana.

Due personaggi da conoscere nelle loro vicende meno note, grazie alla scrittura di Alessandro Angeli.

Ore 21 – La RAG – Rete Antidiscriminazione Grossetana e DocuDonna presentano Un paese di resistenza (90’) di Shu Aiello, Catherine Catella (partecipano Cristina Berlini, DocuDonna, Lorenzo Rossi, RAG).

Per 20 anni Riace è stata simbolo di miracolosa accoglienza per centinaia di donne e uomini in fuga dalle guerre e dalla miseria. Negli anni la cittadina calabrese è ritornata alla vita: la scuola ha riaperto, le terre sono state ricoltivate, i cuori si sono scaldati. Poi, d’un tratto, un anno fa, il mostro si è introdotto nella cittadina ed ha messo fine a questa utopia; ha divorato i cuori dei riacesi e li ha costretti ad un silenzio nefasto. Chi, nel piccolo paese calabrese, avrà il coraggio di affrontare questo mostro?

A seguire, Wadi Rum – Lotta ai rifiuti (13’) di Nicola Pan – L’incredibile storia dei beduini del deserto del Wadi Rum in Giordania che ogni giorno con l’amore per la loro terra puliscono il deserto dai rifiuti lasciati dai turisti.

Giovedì 8 Agosto

Ore 19.15 – Io non mattirò di e con Francesco Ziccardi (spettacolo)

Un parco, una panchina e un uomo ubriaco, ma estremamente lucido e consapevole. Il parco è la sua casa, e lui è un barbone, per scelta, non è questo che lo ha reso pazzo, ma sua sorella Antonia, morta in un manicomio.  Una figura che la sua mente non accetta di aver perduto: è accanto a lui sulla panchina, gli parla, lo rimprovera, gli racconta barzellette, quelle che lo hanno fatto sempre ridere tanto. Tra risate e riflessioni “Io non mattirò” cerca di spiegare come l’apparenza e il pregiudizio possono cambiare un uomo e una donna.

A seguire (19.45) La ballata delle frontiere. Storie dal secolo belva di Flavio Fusi. Introduce Enrico Pizzi, giornalista. (libri)

Testimone e cronista delle più importanti crisi internazionali degli ultimi anni, Flavio Fusi dischiude i suoi taccuini di appunti ed è come affacciarsi da una terrazza pericolante sull’orlo di un secolo che tutto divora. Atterriamo con lui su un pianeta di conflitti a bassa intensità che poi deflagrano, come a Gaza. Dalla dissoluzione del fianco orientale dell’Europa alla gola squarciata tra Nord e Sud del mondo, l’autore guarda ai milioni di esseri umani spinti oltre le frontiere dal secolo belva: antiche frontiere che esplodono e frontiere nuove che sorgono, frontiere non scritte, terre di mezzo e grandi fiumi-frontiera, tra illusioni, nuove schiavitù e massacri.

Ore 21 – Festa del cinema di mare presenta Until the End of the World (60’) di Francesco De Augustinis (partecipano Lorenzo Luzzetti e Federico Babini, M.Arte Festa del cinema di mare)

La via del bosco, il documentario che racconta le storie di chi lavora nelle foreste

Un viaggio attraverso tre continenti, per indagare l’industria alimentare che cresce più rapidamente al mondo: l’allevamento di pesci.

LifeDelfi (20’) di Roberto Lo Monaco – L’interazione con le reti da pesca è la ragione principale del conflitto tra delfini e pescatori. Il progetto Life DELFI propone diverse azioni per mitigarlo. Ricerca scientifica, sviluppo di nuovi attrezzi da pesca e coinvolgimento dei cittadini sono gli elementi principali del progetto per risolvere il conflitto.

Venerdì 9 Agosto

Ore 19.15 – Teatro nel bicchiere presenta Gaza Ora. Letters from a dear friend a cura di Iante Roach e Tanita Spang (teatro)

Un progetto di ascolto collettivo che porta il pubblico dentro la città assediata. Ideato da Jonathan Chadwick e Ruth Lass della compagnia londinese Az Theatre, e da Hossam al- Madhoun, regista di Theatre for Everybody di Gaza, l’evento, costruito su resoconti diretti e testimonianze degli ultimi otto mesi, immerge lo spettatore nella vita quotidiana di chi non ha più una vita. I messaggi, inviati tra blackout e colpi di mortaio, ci portano per mano tra gli sfollati in evacuazione forzata e le famiglie sotto l’assedio totale. Il filo rosso è Hossam che, separato dalla figlia che studia a Beirut, deve affrontare l’imprevedibile quotidiano con la moglie e l’anziana madre. I testi, letti da un parterre prestigioso ed eterogeneo di interpreti, danno voce a un chiaro messaggio di pace e di solidarietà con il popolo Palestinese.

Ore 21 – Sirens (13’) di Ilaria Di Carlo – Centrali elettriche monolitiche; colonne di fumo svolazzanti; lo sfondo di un sole rosso. Un documentario sperimentale che ritrae le centrali elettriche a carbone in Germania nei loro ultimi anni di produzione energetica. Girato interamente con elicotteri, un viaggio attraverso lande desolate industriali, richiamando il passaggio della barca di Ulisse attraverso lo stretto delle Sirene. Un’odissea distopica nel mondo industriale che ha lasciato un segno permanente nell’ecosfera terrestre.

A seguire, Antropocine presenta Pericolosamente vicini (90’) di Andreas Pichler (introduce Marino Midena, direttore Antropocine) – Un’analisi del rapporto tra uomo e orsi in Trentino, protagonisti di una condizione di convivenza sul territorio unica nel suo genere, perché da nessun’altra parte l’uomo e questo animale vivono a così stretto contatto. E un’occasione per capire meglio i punti di vista di tutte le parti in causa.

Locandina di Pericolosamente vicini

Sabato 10 Agosto

Ore 19.15Un onesto e parziale discorso sopra i massimi sistemi di e con Pietro Angelini (teatro)

Autoritratto di un giovane attore, dall’esperienza di maschera in teatro, fermo in piedi per ore, a un’improbabile carriera fino al modo più strampalato di guadagnare soldi: chiamatela confessione, chiamatela stand up comedy, chiamatela ottovolante di invenzioni, sorprese, esilaranti provocazioni e profonde saggezze. Insomma, un travolgente tsunami di confessioni che parlano di teatro e parlano di vita, tra fallimenti professionali e consolazioni imprevedibili.

Ore 21Un libro in 30 minuti – Marino Midena presenta il libro Antropocine, lo schermo verde

Antropocine presenta Il ricercatore – Perché ho perso il lavoro per 5 tonnellate di CO2 (71’) di Paolo Casalis (partecipa il regista) Un road-movie in cui le vicissitudini e le avventuare del protagonista si intrecciano con il suo attivismo climatico. Gianluca Grimalda, ricercatore universitario, è il primo lavoratore al mondo licenziato per essersi rifiutato di prendere l’aereo per motivi ambientali. Con il suo atto estremo di disobbedienza civile ha risparmiato 5 tonnellate di CO2, ha cercato di dare un segnale e di sollevare l’attenzione sulle cause del cambiamento climatico. Ne sarà valsa la pena?

Ricercatore licenziato per non aver voluto volare, la sua storia ora è un film

Domenica 11 Agosto

Ore 18.15 – Festival A veglia presenta Archeologia del coraggio di e con Elena Guerrini. Passeggiata poetico-sonora tra gli ulivi di Festambiente. (teatro)

Una passeggiata inedita accompagnata dalle poesie: un rito poetico di rinascita, una meditazione collettiva nella pace degli ulivi di Festambiente.

A seguire (ore 19.15) presentazione dei libri Architetture sonore. Spazio, suono e musica da Stonehenge al web di Andrea Gozzi e I luoghi del re di Michele Mingrone, Caterina Scardillo, Sara Vettori. Partecipano gli autori Andrea Gozzi, Michele Mingrone e Sara Vettori. Introduce Stefano Meciani.  (libri)

  • Architetture sonore – La storia dell’uomo è anche una storia dell’ascolto (R.M. Schafer) e la storia dell’ascolto è anche una storia dei suoi spazi. Il luogo per cui si compone musica o in cui la si esegue è al tempo stesso contenitore e contenuto dell’esperienza. Questo volume mette in dialogo temi, ricerche, interpretazioni e opere musicali con gli spazi della composizione, della performance e dell’ascolto.
  • I luoghi del re – Una guida immaginaria ai luoghi descritti da “sua maestà” Stephen King nei propri romanzi. Dall’Oregon alla Louisiana, passando per il Colorado e il Nebraska, fino a raggiungere il suo amato Maine e la mitica Castle Rock, teatro di molte tra le sue opere più celebri.

Ore 21 – Saturnia Film Festival presenta Spring Waltz (7’) di Stefano Lorenzi (partecipano il regista e Antonella Santarelli, presidente Saturnia Film Festival)

Un uomo e una donna separati da un muro. Ma il loro amore non accetta divisioni, barriere, ostacoli. Sono una coppia di artisti di strada: la libertà scorre nelle loro vene.

Segue, The gas propaganda (20’) di Vittoria Torsello, Teresa Di Mauro (partecipano le registe) – L’invasione russa in Ucraina ha spinto l’UE a diversificare le proprie fonti energetiche e ad attingere maggiormente al gas azero, trasportato in Europa dalla Trans Adriatic Pipeline (TAP). Ma TAP ha depredato l’ambiente, l’agricoltura, le speranze nel futuro delle popolazioni che vivono dove passa il gasdotto.

È successivamente il turno di Uomini in marcia (75’) di Peter Marcias (partecipa Gianni Loy, ex professore di diritto del lavoro e protagonista del d documentario, Cristoforo Russo, CGIL) – Uno sguardo al recente passato, per marciare insieme a chi ha combattuto e difeso un diritto, vitale e fondamentale, oggi sempre più negato e svilito nel suo significato etico: quello al lavoro e alla sua dignità. Voci di lotta, interviste, riflessioni vibrano nel magma fluttuante delle immagini di repertorio, a ricordarci che la storia siamo noi. Un viaggio istruttivo (nelle campagne e nelle fabbriche, nelle Isole, al Nord e al Sud del paese), fra sacrifici e scioperi, solidarietà e battaglie, operai e sindacati, contro diseguaglianze e ingiustizie. Insieme alle testimonianze dei registi Ken Loach e di Laurent Cantet, la voce narrante principale è di Gianni Loy, ex professore di diritto del lavoro, poeta e regista.

Spiagge italiane sempre più minacciate da erosione, consumo del suolo e meteo estremo

In chiusura, alle 23, nell’auditorium, proiezione di Afrin nel mondo sommerso (92’) di Angelos Rallis – Afrin, una ragazzina di 12 anni, dopo aver perso la sua casa per via delle forti alluvioni in Bangladesh e per sfuggire allo stesso tempo a un matrimonio combinato, parte alla ricerca del padre arrivando fino a Dhaka, la città più sovrappopolata e inquinata del Bangladesh. Qui si scontrerà con la dura realtà della metropoli.

Il progetto

Clorofilla è un progetto di Legambiente, Festambiente, realizzato in collaborazione con Kansassiti, MDM Mediateca Digitale della Maremma, Clan, Le Vie dell’Orto, Saturnia Film Festival, Festa del Cinema di Mare, Antropocine, Life After Oil, Docudonna, RAG – Rete Antidiscriminazione Grossetana, Arci Libreria Qb, Teatro nel Bicchiere, Festival A Veglia.

Ulteriori informazioni sono consultabili sul sito ufficiale del Festival o sul sito di Festambiente.

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Digital Specialist e Giornalista pubblicista. Si occupa di contenuti per i media (TV e Web) dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni oltre l'ambiente? Il Web, la scrittura e la Spagna.

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