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Condizionatore o climatizzatore? Qual è il modo migliore per mantenere la propria casa al fresco in estate

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Condizionatore o climatizzatore? Qual è il modo migliore per mantenere la propria casa al fresco in estate ultima modifica: 2022-04-23T00:00:35+02:00 da Redazione eHabitat.it
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Condizionatore o climatizzatore? Quali le differenze e quali sono i parametri da considerare prima dell’acquisto

Condizionatore o climatizzatore? L’inverno è ormai alle spalle e si volge lo sguardo già verso l’estate. Il passaggio da una stagione all’altra sta diventando brusco ed improvviso, senza darci il tempo di abituarci alle nuove temperature. Già si comincia quindi a pensare all’estate che, ogni anno, diventa sempre più torrida.

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Come affrontare il caldo asfissiante estivo? Nonostante tutte le nuove tecnologie, molte persone si ostinano ad utilizzare i vecchi ventilatori puntati addosso. Innanzitutto si tratta di una pratica poco salutare, che rischia di farci prendere raffreddori e malanni. Inoltre è anche poco conveniente, poiché il ventilatore viene spesso usato con le finestre aperte e quindi il dispendio energetico è molto alto.

La soluzione migliore, adottata da sempre più famiglie, è quella di dotarsi di un condizionatore o un climatizzatore. Facili da usare, efficienti e piuttosto accessibili economicamente. Analizziamo come scegliere i migliori dispositivi, quanto consumano e come sfruttarli al meglio.

Differenza tra condizionatori e climatizzatori

Per prima cosa apriamo una piccola parentesi sui condizionatori e sui climatizzatori che, pur essendo usati spesso come sinonimi, in realtà presentano delle differenze.

Il condizionatore permette di controllare e scegliere la temperatura dell’ambiente, il livello di circolazione e l’umidità dell’aria. Il climatizzatore, oltre ad offrire la possibilità di regolare autonomamente queste funzioni, dà una maggiore stabilità nei controlli sulla temperatura e sulla velocità del ventilatore. I climatizzatori di ultima generazione possono anche essere usati in modalità riscaldamento nei mesi freddi.

Cosa si deve fare per installarli?

L’installazione del condizionatore o del climatizzatore è un’operazione che va affidata ad un tecnico esperto.

Per prima cosa bisogna assicurarsi che non ci siano ostacoli o ingombri in prossimità del dispositivo per un raggio di 15 cm, soprattutto vicino la ventola. La macchina non deve essere esposta ad aggressioni esterne, come raggi solari, vento e pioggia. Il dispositivo dovrà essere collocato in una zona facile da raggiungere, così da effettuare senza difficoltà i successivi interventi di manutenzione.

Per ridurre i rumori della macchina, accertati che venga montata in posizione perfettamente orizzontale con l’ausilio di supporti metallici o mensole. Oltre a ridurre il rumore, con questo accorgimento saranno garantite anche migliori prestazioni ed una maggiore durata al dispositivo.

Le tubazioni di alimentazione devono essere accuratamente isolate a norma di legge e montate secondo le indicazioni fornite dal libretto di istruzioni. Inoltre devono essere ben protette in prossimità del tratto che attraversa la muratura, poiché un’eventuale rottura provocherebbe infiltrazioni nella muratura stessa.

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Quanto consumano?

Quanto consuma un condizionatore? Non è facile rispondere a questa domanda, poiché entrano in gioco fattori diversi. Due condizionatori uguali potrebbero offrire prestazioni diverse a seconda del loro posizionamento.

Per calcolare il costo del consumo elettrico di un condizionatore o di un climatizzatore non è sufficiente moltiplicare il prezzo dell’energia elettrica in kW/h per il tempo di utilizzo. Uno dei primi aspetti da considerare è il posizionamento della casa e, di conseguenza, l’isolamento termico dell’intero edificio.

Prendiamo come esempio un climatizzatore installato in una casa in pieno sole e con le pareti scarsamente isolate da un punto di vista termico. In tal caso la macchina impiegherà molto più tempo e più potenza per regolare correttamente la temperatura desiderata, che fa quindi aumentare il consumo energetico in bolletta. Inoltre, una volta raggiunta la temperatura desiderata, dovrà accendersi più spesso per mantenerla stabile rispetto ad un edificio ben isolato.

Un altro fattore importante da considerare è la classe energetica, che va da G ad A+++. I condizionatori di ultima generazione sono di classe A+++ e forniscono le migliori prestazioni in termini di consumo e di risparmio. Quelli di classe G invece offrono prestazioni molto scarse.

Ritornando ai costi, possiamo fornire delle indicazioni orientative. Un climatizzatore di classe G consuma oltre 1.295 kW/h e richiede una spesa di circa 22 euro al mese, quindi di 259 euro all’anno. Un climatizzatore di classe A invece richiede una spesa di 14-15 euro al mese, per un totale di 178 euro all’anno. Si ottiene un risparmio di circa 80 euro all’anno con un dispositivo di classe A, che quindi giustifica una spesa iniziale maggiore per l’acquisto.

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Si utilizzano solo in estate?

Come già anticipato all’inizio, i climatizzatori possono essere usati tanto in inverno quanto in estate. Ecco perché l’acquisto di un climatizzatore va visto come un investimento, poiché le spese iniziali rientrano rapidamente sotto forma di risparmio energetico che si consegue tanto in estate quanto in inverno.

Basta semplicemente cambiare le impostazioni e alzare o abbassare la temperatura a seconda delle stagioni. I modelli di ultima generazione sono anche dotati di innovative funzionalità che aumentano significativamente il livello di comfort abitativo.

I climatizzatori smart moderni possono essere impostati da remoto, così puoi trovare la casa perfettamente rinfrescata o riscaldata con un semplice clic dal telefonino. Ci sono poi le funzionalità “Eco”, per un raffrescamento a basso impatto ambientale, quelle silenziose e quelle che consentono di raggiungere rapidamente la temperatura desiderata.

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