La pressione bassa, o ipotensione, non configura una vera e propria patologia, ma rappresenta un disturbo che rischia di limitare fortemente le attività quotidiane di chi ne soffre.
Spossatezza fin dal mattino, astenia, capogiri, sudori freddi e svenimenti possono essere alcuni dei sintomi tipici con cui si manifesta questa condizione. Clinicamente essa è caratterizzata da valori della pressione inferiori alla norma (valori, quindi, inferiori a 100 per la massima e a 60 per la minima).
L’ipotensione può essere una caratteristica costituzionale, legata alla predisposizione individuale, oppure può essere associata ad altri fattori che rischiano di provocarla. Tra questi figurano ciclo mestruale, sudorazione eccessiva, disidratazione, scorretta alimentazione oppure il caldo.
Pressione bassa: rimedi
Trattandosi di un disturbo non necessariamente patologico, vi sono numerosi rimedi in grado di favorire un innalzamento dei livelli di pressione, così da combattere la sintomatologia più invalidante.
Tra questi, esistono rimedi classici, che andrebbero utilizzati con una certa cautela e sotto consiglio di specialisti. È il caso di integratori, soprattutto a base di magnesio e potassio, in grado di reintegrare i sali minerali dispersi o carenti.
La pressione bassa può poi essere combattuta anche con validi rimedi naturali e con l’adozione di buone abitudini quotidiane. Innanzitutto, è necessario fare attenzione al proprio stile alimentare, che deve prevedere la presenza di tutti i nutrienti. Non devono mancare, in particolare, vitamine e minerali, facilmente assumibili consumando cereali integrali, verdure (meglio se crude), frutta. Sono da preferire banane, pesche, datteri, melone e uva e frutta secca, come mandorle e noci.
Anche l’idratazione dell’organismo va assicurata bevendo la giusta quantità di acqua insieme ad altre bevande, come succhi, tisane o centrifugati. Anche il caffè e la cioccolata sono alimenti comunemente noti per favorire un innalzamento dei valori della pressione, mentre andrebbero evitate le bevande alcoliche. Queste ultime, infatti, rischiano di aumentare la disidratazione e favoriscono così l’ipotensione.

Tra i comuni rimedi naturali per favorire l’incremento dei livelli di pressione non può mancare la liquirizia. Facile da assumere per il suo sapore gradito ai più, è da preferire nella forma delle tavolette amare, non zuccherate né gommose, o come legnetto da masticare e succhiare al bisogno.
Vi sono altre strategie sprint per rimediare al calo di pressione, soprattutto quando coincide con un calo ipoglicemico. Tra queste compare l’assunzione di zucchero di canna, anche nelle pratiche bustine da bar o di frutta zuccherina (come datteri o, se possibile, un cucchiaino di miele). Sono indicati anche altri snack facilmente reperibili nei supermercati, come lo zenzero candito.
