ogni amico è un tesoro

Ogni amico è un tesoro, quando la convivenza fra specie è vincente

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Ogni amico è un tesoro, quando la convivenza fra specie è vincente ultima modifica: 2022-04-04T07:24:02+02:00 da Davide Mazzocco
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Ogni amico è un tesoro è il libro di Josef H. Reichholf che racconta come la convivenza fra specie riveli sorprendenti relazioni dettate dalla reciproca utilità

Ogni amico è un tesoro di Josef H. Reichholf, da poche settimane in libreria grazie ad Aboca, è un saggio che smentisce uno degli stereotipi più radicati della cultura occidentale ovverosia che sul nostro Pianeta sia in corso una permanente competizione fra le specie che ha come premio la sopravvivenza. Il totem della legge del più forte vacilla da tempo, per esempio grazie alla scoperta delle reti che legano fra di loro le specie del mondo vegetale e quelle del poco esplorato regno dei funghi.

In natura si coopera e non solo fra simili, il lento lavorio dell’evoluzione ha generato equilibri fra specie diverse che hanno dell’incredibile, questo perché “per salvarsi la pelle e fronteggiare al meglio i tanti pericoli della vita, nella maggior parte dei casi la lotta è meno utile dello stare insieme e del cooperare”.

Dal cane al lupo, una storia di cooperazione

Reichholf in Ogni amico è un tesoro parte dal legame fra specie più conosciuto, quello fra l’essere umano e il cane. È una storia che inizia nell’era glaciale, quando i cacciatori delle steppe erano in competizione con i lupi per assicurarsi le proteine e i grassi garantiti dalle carni dei grandi mammiferi. Le eccedenze delle cacce umane lasciate sul terreno dopo i pasti divennero cibo “a buon mercato” per le fauci dei lupi e questi cominciarono ad avvicinarsi più frequentemente ai loro avversari nell’arena della sopravvivenza. Nel corso del tempo i lupi vennero ammansiti e avvicinati sempre di più, fino all’addomesticazione.

Avvicinandosi all’uomo, i lupi adottarono uno stile di vita in grado di garantire loro maggiori chance di sopravvivenza e quando l’uomo divenne stanziale, circa diecimila anni fa, i lupi si adattarono alla nuova situazione divenendo alleati degli umani, custodi del loro bestiame e delle loro proprietà. Diventando cani, i lupi hanno cambiato le loro abitudini e il loro metabolismo “imparando” a digerire gli amidi e a proteggere mandrie e greggi dai predatori.

L’umanità del futuro? Deve imitare il mondo vegetale

Tra la terra e il cielo

Alcune delle più incredibili simbiosi fra specie diverse avvengono fra gli uccelli e animali che si spostano sulla terra. La cooperazione fra gli uccelli indicatori (Indicator indicator) e gli esseri umani sembra tratta da una favola: questi volatili, infatti, sono soliti guidare le popolazioni della savana fino ai nidi delle api selvatiche. Quando gli umani raccolgono il miele lasciano un residuo prezioso per questi volatili: la cera che, grazie ad alcuni batteri, gli uccelli indicatori sono in grado di digerire.

Un’altra singolare alleanza fra uccelli e mammiferi è quella fra le oche selvatiche e i caprioli che si avvisano reciprocamente nel caso si approssimi un predatore: le prime possiedono la visione dall’alto, i secondi un olfatto potentissimo. La simbiosi fra corvi e lupi è legata alla predazione: i primi segnalano le carcasse con il loro volo circolare, i secondi smembrano i resti degli animali “preparando” un pasto più agevole per i volatili.

ogni amico è un tesoro cinghiali
Ci sono anche patti fra il regno animale e quello dei funghi. I cinghiali mangiano i tartufi e ne diffondo le spore

Formiche operose e bradipi indolenti

Ci sono anche patti fra il regno animale e quello vegetale o fra il mondo animale e il regno dei funghi. I cinghiali mangiano i tartufi e ne diffondo le spore, così come gli insetti nutrendosi del nettare fungono da impollinatori. Il caso più straordinario è quello delle formiche tagliafoglie, le prime agricoltrici della storia del mondo. Questa particolare specie di formiche taglia le foglie, le mastica riducendole in poltiglia e le dispone in camere appositamente aerate per poter far crescere i funghi in grado di nutrire l’intera comunità.

Speculare all’operosità delle formiche è l’indolenza del bradipo. Questo mammifero scende dagli alberi per depositare le feci due volte la settimana. In concomitanza di questo “evento” dal suo pelo si stacca una farfalla del genere Cryptoses choleopi che depone le proprie uova sugli escrementi. I bruchi che nascono dalle uova si cibano delle feci e quando passano allo stadio di farfalle tornano fra i peli per pascolare e accoppiarsi. Un’altra farfalla, la Bradypodicola hahneli, si nutre di minuscole alghe che crescono sui peli del bradipo. Questo animale, infatti, non pulisce la pelliccia, lasciando che sia la pioggia a lavarla. Facile preda a causa della sua lentezza e della sua ipovisione, il bradipo sopravvive proprio grazie alla mimesi e queste alghe verdi lo aiutano a confondersi con la vegetazione nella quale soggiorna. Per gli esemplari di Bradypodicola hahneli la pelliccia del bradipo è davvero un soggiorno a pensione completa.

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La coppia più strana del regno animale è quella formata dall’uromastice egiziano (una lucertola lunga fino a 75 centimetri che arriva a pesare 1,5 kg) e dallo scorpione imperatore (lungo fino a 20 centimetri) co-inquilini nelle tane dei deserti nordafricani. Il primo è attivo di giorno, il secondo nelle ore notturne. Che cosa ci guadagnano dalla condivisione della stessa tana? Perché l’innocua lucertola si assume il rischio di dividere il domicilio sotterraneo con il velenosissimo scorpione? Semplice: lo scorpione imperatore coperto di rugiada notturna viene asciugato dall’uromastice che si idrata, in più se arriva qualche predatore come la volpe del deserto lo scorpione difende entrambi con il suo pungiglione.

Questi e altri esempi di relazioni fra specie diverse fanno di Ogni amico è un tesoro un libro godibilissimo che stupisce a ogni pagina. Un plauso ad Aboca e alla traduttrice Giordana Rossetti per averlo portato in Italia.

Ogni amico è un tesoro, quando la convivenza fra specie è vincente ultima modifica: 2022-04-04T07:24:02+02:00 da Davide Mazzocco
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Ogni amico è un tesoro, quando la convivenza fra specie è vincente ultima modifica: 2022-04-04T07:24:02+02:00 da Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, ha scritto di ecologia, ambiente e mobilità sostenibile per numerose testate fra cui Gazzetta, La Stampa Tuttogreen, Ecoblog, La Nuova Ecologia, Terra, Narcomafie, Slow News, Slow Food, Ciclismo, Alp ed ExtraTorino. Ha pubblicato numerosi saggi fra cui “Giornalismo online”, “Propaganda Pop”, "Cronofagia" e "Geomanzia".

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