Caratteristiche e cura dell’aglio orsino, una pianta aromatica amata dagli orsi che fiorisce in primavera.
L’aglio orsino, conosciuto più comunemente col nome di aglio selvatico, è una pianta aromatica perenne che fiorisce in primavera, soprattutto nei mesi compresi tra aprile e giugno.
Molto apprezzata dagli orsi soprattutto nel periodo successivo al letargo, cresce di norma spontaneamente fino a 1000 metri di altitudine.
Caratteristiche dell’aglio orsino
Originario del continente asiatico ed europeo, l’aglio orsino (Allium Orsinum) è una pianta bulbosa con un’altezza media di 30/40 centimetri, appartenente alla famiglia delle Liliacee. É caratterizzato da un fusto eretto che sostiene in genere due foglie particolarmente carnose e, nel periodo di fioritura, dei petali bianchi a stella.
Si tratta di una pianta molto utilizzata nei piatti e ha un profumo molto simile all’aglio comune, ma con un sapore più leggero. Per insaporire gli alimenti è possibile usare sia le foglie sia il bulbo: con le prime è possibile realizzare pesti, frittate e condimenti per il pesce, mentre il secondo è particolarmente indicato per zuppe e minestre.
La gastronomia non è il solo impiego di questa pianta: infatti, l’aglio orsino vanta diverse proprietà terapeutiche che lo rendono l’alleato ideale per abbassare il colesterolo e disintossicarsi da parassiti. Possiede inoltre qualità diuretiche, depurative, lenitive per la pelle ed è ricco di vitamine.
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Coltivazione e cura
Nonostante sia una specie che si sviluppa in maniera spontanea, l’aglio selvatico può essere coltivato senza problemi nel proprio orto o in vaso. Questa pianta predilige un clima freddo e temperato, e una posizione di mezz’ombra o ombreggiata, lontana dalla luce diretta del sole.
Il terreno ideale è di tipo calcareo e preferibilmente con un buon drenaggio: importante è assicurare alla pianta un’irrigazione frequente e regolare in quanto, in natura, si trova spesso vicino a corsi d’acqua. Sono comunque da evitare i ristagni di acqua.
La semina è il metodo di coltivazione più utilizzato e avviene da ottobre a gennaio. Non vengono però esclusi altre pratiche, come la moltiplicazione attraverso la divisione dei cespi.
Un aspetto molto positivo dell’aglio selvatico è la sua elevata resistenza a parassiti e alle malattie: le sue qualità antisettiche, infatti, gli permettono di tenere lontano vari tipi di insetti.
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Disclaimer: l’aglio orsino spontaneo può essere confuso con altre piante simili ma velenose e potenzialmente mortali; raccomandiamo quindi di prestare la massima attenzione qualora si intenda utilizzarlo a fini alimentari e di astenersi dal farlo se non si è conoscitori delle piante selvatiche.