Si chiama VerdeComune il nuovo progetto dell’Associazione Asproflor per incentivare la presenza di piante e fiori nelle città, anche in ottica anti-inquinamento: si parte, da maggio, a Bellaria Igea Marina. eHabitat è media partner
Bellaria Igea Marina, in Emilia Romagna, ospiterà la prima edizione del progetto VerdeComune – Cantiere fiorito, messo a punto dall’Associazione florovivaistica Asproflor con l’obiettivo di promuovere la presenza di piante e fiori nelle città italiane, di cui eHabitat è media partner nazionale.
Per cinque mesi, da maggio a settembre il Comune si trasformerà in una vera e propria fiera espositiva a cielo aperto, con l’obiettivo primario di stupire cittadini e turisti grazie ai colori e alle soluzioni innovative nonché di fornire un’elegante vetrina alle aziende del settore.
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Ma lo scopo di fondo è anche quello di dimostrare a tutte le Amministrazioni pubbliche che è possibile “fare bellezza” e al contempo ridurre i costi di gestione del verde ornamentale, adottando le giuste scelte botaniche e varietali e con l’aiuto di mezzi tecnici di avanguardia ad elevata efficienza e sostenibilità.
«L’uomo tende a plasmare la natura secondo le proprie esigenze, ma bisogna farlo con gentilezza -commenta Sergio Ferraro, presidente Asproflor- Il nostro progetto punta infatti a far riflettere e sensibilizzare sull’importanza del verde nei contesti cittadini, non solo come semplice ornamento, ma come risorsa indispensabile affinché un luogo sia davvero vivibile».
Per Ferraro, infatti occorre ribaltare il paradigma -purtroppo ancora diffuso- che il verde pubblico sia un costo, mentre si tratta di un generatore di ricchezza, «che abbassa la spesa sanitaria e quella energetica».
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Non va inoltre dimenticato che le città sono responsabili del 70% delle emissioni di gas serra in atmosfera: «Le piante, che possono assorbire dai 20 ai 50 chili di anidride carbonica in un anno, sono un potentissimo alleato contro l’inquinamento, ma la spesa dei Comuni italiani per il verde urbano è ancora troppo bassa», sottolinea il presidente Asproflor.
Per questo VerdeComune è visto come un’occasione per fare sistema e promuovere il comparto florovivaistico sotto tutti i punti di vista. Nel progetto è stata coinvolta anche l’Università degli Studi di Torino, che condurrà specifiche ricerche sul campo.
Il progetto a Bellaria Igea Marina
Sono tante le porzioni di territorio del Comune di Bellaria Igea Marina in cui vengono previsti allestimenti verdi e fioriti: dall’isola dei platani di via Guidi al lungomare Colombo, dalle aiuole della stazione alle centrali via Roma e via Perugia, ma anche i Giardini di via Pascoli e Villa Panzini.
Ogni area presenta alcune criticità, come zone d’ombra, salinità dell’aria o eccessiva esposizione al sole, che saranno risolte dai tecnici individuando le piante e le fioriture che meglio possono adattarsi alle diverse condizioni, dimostrando così come una giusta programmazione da parte degli esperti consenta di trovare soluzioni anche inaspettate.
«La preparazione degli allestimenti comincerà in questi giorni per concludersi nell’arco di un paio di mesi, con inaugurazione fissata per il 10 maggio -ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Adele Ceccarelli nel corso della presentazione dell’iniziativa- Ne nascerà una grande manifestazione diffusa rivolta a tutti i portatori di interesse (vivaisti, architetti, agronomi, sia del settore pubblico che del settore privato) ma anche a semplici appassionati, coinvolgendoli nel trasferimento di conoscenze tecnico-agronomiche d’avanguardia: a partire da esempi concreti e tangibili di soluzioni innovative e buone pratiche nella gestione sostenibile del verde pubblico. Centrale sarà ad esempio il tema del risparmio idrico, a cui saranno dedicate giornate di approfondimento e divulgazione».
I percorsi fioriti e le singole aiuole saranno munite di cartellonistica, immediatamente fruibile da tutti i passanti o visitatori professionali, e anche di specifici Qr Code, tramite i quali verranno spiegate le tipologie di essenze adottate con le caratteristiche botaniche e funzionali. Saranno anche divulgati gli obiettivi culturali ed ecologici, la sostenibilità, le motivazioni e i soggetti coinvolti, nonché i fornitori e gli sponsor tecnici.
In estate, inoltre, apposite guide condurranno alla visita dei percorsi allestiti, che sarà possibile scoprire anche in autonomia tramite l’App TabUi, e verranno organizzati laboratori per bambini.
A settembre, infine, gli addetti ai lavori, a partire dagli amministratori dei circa duemila Comuni aderenti ad Asproflor, saranno chiamati a congresso per una sintesi tecnico-scientifica condivisa.
«Si tratta di un’iniziativa finora unica nel suo genere nel panorama italiano che, ispirandosi a manifestazioni simili già consolidate in Europa, vi aggiunge una componente ispirata ad obiettivi di accentuata sostenibilità e innovazione tecnica», conclude il presidente Sergio Ferraro.
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[Foto di copertina di Albino Di Lieto @Flickr]