Caratteristiche, cura e curiosità sul ciclamino, il fiore adatto per abbellire i propri spazi verdi in inverno.
Per gli amanti delle piante che desiderano fiori colorati anche in inverno, il ciclamino è un must: con i petali di sfumature rosa, rosse o viola, queste piante abbelliscono i terrazzi e i giardini delle case anche nei mesi più freddi. Se invece si preferisce rimanere in tema con le nevi stagionali, è il ciclamino bianco il fiore che fa per voi.
Caratteristiche del ciclamino
Il ciclamino appartiene alla famiglia delle Primulaceae e vanta più di una decina di specie diverse che gli garantiscono di essere una presenza quasi del tutto costante nel corso dell’anno. Alcune varietà resistono infatti anche a basse temperature: tra queste, si ricorda il ciclamino di Persia, specie molto diffusa e originaria dell’Asia Minore.
Si tratta di una pianta da bulbo, la cui altezza varia dai 10 ai 35 centimetri. I petali sono di vari colori, tra cui bianco, rosa e viola, e in alcuni casi bicolori e con bordi bianchi. La corolla è rivolta verso il basso.
Le foglie sono molto particolari: con una forma a cuore, presentano spesso delle screziature con disegni decorativi.
“Ho un ciclamino. Come lo curo?”
Il ciclamino è una pianta molto robusta: la maggior parte delle specie predilige il clima fresco con temperature che si aggirano tra i 6 e i 18 gradi. Molto ornamentale, può essere usata per decorare sia il proprio giardino sia gli spazi interni di un’abitazione. In quest’ultimo caso, un vantaggio del fiore è di adattarsi facilmente anche a vasi di piccole dimensioni.
Nonostante diverse varietà siano adatte alle temperature invernali, occorre garantire ai ciclamini delle postazioni riparate e a mezz’ombra. La fioritura, che avviene in molte specie dei casi tra settembre e marzo, può durare anche più di un mese.
Il terriccio migliore è organico e drenante, frequentemente innaffiato e concimato. Essendo una pianta molto soggetta a marcire, è fondamentale evitare i ristagni di acqua e rimuovere i fiori e le foglie che appassiscono.
Rosa di Natale o elleboro nero, uno dei fiori invernali per eccellenza
Curiosità sul ciclamino
Il ciclamino è un simbolo di buon auspicio che viene donato principalmente all’arrivo di un bambino. In passato, veniva utilizzato soprattutto come portafortuna e antidoto contro il morso dei serpenti, tanto che Plinio il Vecchio consigliava alla popolazione di piantarlo nei propri giardini.
Secondo il filosofo greco Teofrasto, il ciclamino facilitava il concepimento. Probabilmente, questo pensiero derivava dalla forma tondeggiante del fiore, che assomiglia vagamente all’utero femminile. Legata a questa credenza, vi era l’usanza di porre queste piante nella camera dei novelli sposi come simbolo di fertilità.
Al contrario, soprattutto nel Medioevo, si diffuse l’idea che il ciclamino fosse pericoloso per le donne incinte: infatti, si raccontava che pestare le radici della pianta aumentava il rischio di aborto spontaneo.
In generale, è importante sottolineare che il ciclamino è una pianta velenosa per gli uomini e per alcuni animali. Infatti, il tubero contiene la ciclamina, una sostanza particolarmente tossica se ingerita o maneggiata per lungo tempo.
La sua doppia “natura”, simbolo di buon auspicio e allo stesso tempo velenoso, ha portato il ciclamino ad essere associato alla diffidenza. Per questa ragione, potrebbe non essere un fiore particolarmente adatto da regalare al proprio partner in quanto indica insicurezza e instabilità nel rapporto di coppia.
