Lo scorso 8 giugno 2018 il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha annunciato divieto di circolazione per le automobili Diesel Euro 0, 1, 2 e 3. Lo stop entrerà in vigore il 21 gennaio 2019.
Milano e la LEZ (Low Emission Zone)
Dal 21 gennaio 2019, infatti, sarà attivata la LEZ (Low Emission Zone), una rete di telecamere (ZTL) con la funzione di tutelare il centro abitato dai veicoli maggiormente inquinanti, i diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4. La circolazione di questi mezzi sarà bloccata in modo progressivo, fino allo stop totale previsto per il 2024.
Con l’attivazione della LEZ ci saranno 180 entrate in città con altrettante telecamere per multare chi non rispetta il divieto. Secondo l’assessore Mobilità e Ambiente, Marco Granelli, «il 21 gennaio 2019 saranno circa 12 quelle accese, mentre i varchi con la relativa segnaletica saranno già pronti alla fine del 2018».
Inoltre, il Comune di Milano ha programmato un bando da sei milioni di euro per aiutare tutte le persone che non possono lavorare senza un veicolo, per il cambio dei mezzi commerciali Diesel.
Lo stop dei veicoli Diesel a Roma
A Roma il divieto di circolare con motori diesel partirà dal 2024. Ad annunciarlo è stato il sindaco Virginia Raggi durante la riunione del C40 a Città del Messico lo scorso 26 febbraio 2018, che ha poi pubblicato il passaggio del discorso su questa misura sul suo profilo Facebook:
«Roma ha deciso di impegnarsi in prima linea e a Città del Messico, durante il convegno C40, ho annunciato che dal 2024, nel centro della città di Roma, sarà vietato l’uso di veicoli privati alimentati a Diesel. Le nostre città rischiano di trovarsi di fronte a sfide inattese. Assistiamo sempre più spesso a fenomeni estremi: siccità per lunghi periodi; precipitazioni che in un giorno possono riversare sul terreno la pioggia di un mese intero; o anche nevicate inusuali a bassa quota. Per questo dobbiamo agire velocemente. Se vogliamo intervenire seriamente, dobbiamo avere il coraggio di adottare misure forti. Bisogna agire sulle cause e non soltanto sugli effetti».
Niente più auto Diesel anche a Bologna
Anche l’amministrazione comunale di Bologna ha annunciato lo stop in città ai veicoli alimentati a Diesel. L’assessore alla Mobilità Irene Priolo ha dichiarato che la città ha già vietato la circolazione dei veicoli commerciali Diesel: entro il 2019 il divieto si estenderà a tutti i veicoli fino all’Euro 4.
Dalle statistiche comunali, le auto che circolano nel centro di Bologna sono circa 27.000, di cui 12.000 alimentate a diesel e 15.000 a benzina. L’obiettivo dell’amministrazione è eliminare entro alcuni mesi la circolazione delle vetture più inquinanti, per privilegiare il diritto alla salute di tutti i cittadini.
L’arresto dell’amministratore delegato di Audi
Nell’ambito delle discussioni sul Diesel, rientra la notizia resa pubblica lo scorso 18 giugno 2018, quando è stato arrestato in Germania, per lo scandalo Dieselgate, l’amministratore delegato di Audi, Rupert Stadler.
Sono passati due anni dalla vicenda Dieselgate, ma i controlli non si fermano: secondo quanto comunicato dai magistrati con una nota, l’arresto dell’amministratore delegato di Audi, azienda automobilistica molto famosa nel mondo che è controllata dalla Volkswagen (insieme ad altre società molto note come Porsche, Bugatti, Lamborghini, ecc.), è motivato dal rischio di occultamento delle prove.
Infatti, la settimana prima erano state effettuate perquisizioni all’interno dell’abitazione del manager Audi.
L’azienda ha confermato la messa in stato di arresto del suo dirigente.
Respirare gli scarichi delle auto alimentate a Diesel aumenta la probabilità di nascite premature, è causa di disturbi in gravidanza, di asma e di altre patologie respiratorie. Ogni cittadino ha diritto di respirare aria pulita, senza correre alcun rischio per la salute.