Cibi veg portafortuna che non possono mancare sulla tavola di Capodanno: buoni e salutari, si dice portino prosperità per il nuovo anno.
Esistono dei cibi veg che si dice portafortuna e che non possono mancare sulla tavola del cenone di Capodanno.
Festività natalizie, tempo di bagordi a tavola. Tra pranzi e riunioni di famiglia, si avvicina la vigilia di Capodanno che, con il suo cenone tradizionale, rappresenta la prossima tappa di una maratona culinaria capace di mettere a dura prova il nostro apparato digerente e la nostra linea.
Ecco perché, anche in queste occasioni, è bene scegliere cibi salutari, ricchi di nutrienti, vitamine e sostanze utili al benessere dell’organismo. Se poi gli stessi alimenti sono anche in grado di portare fortuna e prosperità a chi li consuma, quale ragione rimane per non includerli nel menù di Capodanno?
Lenticchie
Preziose alleate in una dieta vegetariana e vegana, le lenticchie sono una valida fonte di energia perché possiedono un elevato valore calorico, pur essendo povere di grassi. Insieme a ceci, fagioli e piselli, sono i vegetali in assoluto più ricchi di proteine, e contengono una grande quantità di carboidrati, ferro, vitamine, fosforo e fibre alimentari.
Invitate speciali al cenone del 31, si dice portino con sé fortuna e ricchezza per l’intero anno a venire: per tradizione, ogni chicco di lenticchia corrisponde a una moneta, di cui ne ricorda la forma. Largo, quindi, a questi legumi: più ne mangiamo, più soldi entreranno nelle nostre tasche.
Melagrana
Dal punto di vista nutrizionale, la melagrana è un vero e proprio concentrato di vitamine A e B. E’ stato inoltre dimostrato che il suo succo è in grado di favorire il buon mantenimento dell’apparato cardiovascolare, mantenendo in salute le arterie e contribuendo a scongiurare il rischio di malattie cardiache come infarto e ictus. Pianta sacra per Venere e Giunone, ancora oggi il melograno e il suo frutto vengono considerati un simbolo di prosperità e ricchezza. Non possono dunque mancare su una tavola che aspiri a invocare la buona sorte.
Uva
Composta da pochissimi grassi e proteine, è ricca di fibre, calcio, magnesio, ferro, potassio, vitamina A, B e C. Svolge un’azione disintossicante, depurativa, diuretica, antiossidante, antivirale e antinfiammatoria. È indicata in caso di anemia e affaticamento, artrite, malattie della pelle. Aiuta inoltre a ridurre il colesterolo e a fluidificare il sangue, migliorando la circolazione. Come se non bastasse, l’uva è simbolo di abbondanza, popolando così diverse tradizioni legate al Capodanno. Una delle più celebri è la consuetudine spagnola di salutare l’anno agli sgoccioli mangiando un acino d’uva per ciascun rintocco di campana che segna la mezzanotte: dodici rintocchi del campanile della Puerta del Sol di Madrid, dodici acini che- se mangiati a tempo- porteranno fortuna nel nuovo anno.
Peperoncini
Il peperoncino è il frutto della pianta Caspicum annuum. Conosciuto come spezia piccante, aiuta a digerire, possiede proprietà antinfiammatorie e ha potenti effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio, aiutando a contrastare il colesterolo. Contiene capsaicina, flavonoidi, oli essenziali, carotenoidi, cellulosa, calcio e ferro. Il valore in vitamina C è maggiore rispetto a qualsiasi altro frutto e sono presenti in quantità significativa anche le vitamine A, K, e B. Soprattutto i peperoncini rossi, con la loro caratteristica forma a punta, sono famosi per scacciare il “malocchio” in agguato.
Bietole
Quasi del tutto prive di grassi, le bietole sono ricche di vitamina A, C, K, oltre che di acqua, betacarotene, magnesio, ferro, acido folico e potassio. Hanno proprietà rinfrescanti, diuretiche, lassative, emollienti, antiossidanti e antianemiche. Oltreoceano è usanza mettere in tavola per l’ultimo dell’anno verdure a foglia verde come le bietole perché, proprio per via di forma e colore, vengono associate ai dollari (i cosiddetti “verdoni”), cioè alla prosperità economica.
Tentar non nuoce, no? E se proprio le credenze popolari non fanno per noi, a Capodanno possiamo sempre lasciarci stuzzicare dalla versatilità di questi vegetali, che si prestano volentieri a mille gustose ricette: ne guadagneremo comunque, scaramanzia o no, in salute e benessere.
