Feral di Daniel Sousa

Feral di Daniel Sousa, storia animata di un bambino-lupo

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Feral di Daniel Sousa, storia animata di un bambino-lupo ultima modifica: 2015-11-15T09:00:26+01:00 da Valentina Tibaldi
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Feral di Daniel Sousa, candidato agli Oscar nel 2014 come miglior corto animato, racconta il difficile rapporto con la civiltà di un ragazzo cresciuto nei boschi con i lupi

Una storia che attinge alla tradizione (“Il libro della giungla” di Rudyard Kipling docet), una vicenda sempre affascinante capace, ancora oggi, di raccogliere consensi. In lizza nel 2014 per gli Oscar come Miglior Cortometraggio d’Animazione, “Feral” di Daniel Sousa racconta la vicenda di un ragazzino che, cresciuto nei boschi insieme ai lupi, viene trovato da un cacciatore e riportato alla cosiddetta civiltà: un mondo caotico e vorticoso, completamente estraneo al protagonista, che si troverà inadeguato e impreparato di fronte ai suoi stessi simili, gli esseri umani.

Feral di Daniel Sousa
Un’immagine tratta dal cortometraggio animato Feral di Daniel Sousa

Centrale nel cortometraggio, dichiara il regista in un video di presentazione girato in seguito alla prestigiosa nomination, è : “come il bambino affronta il nuovo ambiente e cerca di sopravvivere utilizzando le stesse abilità che è solito usare nella foresta”: denti digrignati, unghie brandite come artigli, ringhi più o meno sommessi sono i vocaboli dell’unico linguaggio che conosce per rapportarsi con gli altri e difendersi da ciò che lo spaventa.

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Un’immagine tratta dal cortometraggio animato Feral di Daniel Sousa

Un comportamento che, come è facile immaginare, non tarderà a causargli dei guai. Ma è proprio dalla rappresentazione di queste difficoltà che emerge, acuta, la riflessione che contrappone un ambiente selvaggio agli agi e al progresso dell’era moderna: portando i due estremi all’esasperazione, invita gli spettatori ad interrogarsi su quanto (e come) la nostra società abbia perso nel tempo il contatto con la sua dimensione naturale e istintiva. Con un focus particolare sulla libertà, fine ultimo a cui ambire di cui il ragazzino sentirà sempre, forte e ancestrale, il richiamo.

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Un’immagine tratta dal cortometraggio animato Feral di Daniel Sousa

Finché il mondo costruito inizia a sgretolarsi e a confondersi -complice il delicato, particolare trattamento delle immagini, prudente nell’uso di poche, selezionate sfumature per tutta la durata del film- con gli agenti atmosferici e la quiete della foresta innevata.

Feral di Daniel Sousa
La locandina di Feral di Daniel Sousa

Se avete a disposizione una decina di minuti e siete in vena di riflessioni d’autore animate, ecco a inizio pagina il cortometraggio in versione integrale.

Feral di Daniel Sousa, storia animata di un bambino-lupo ultima modifica: 2015-11-15T09:00:26+01:00 da Valentina Tibaldi
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Feral di Daniel Sousa, storia animata di un bambino-lupo ultima modifica: 2015-11-15T09:00:26+01:00 da Valentina Tibaldi

Lettrice accanita e scrittrice compulsiva, trova in campo ambientale il giusto habitat per dare libero sfogo alla sua ingombrante vena idealista. Sulla carta è laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione per la Sostenibilità, nella vita quotidiana è una rompiscatole universalmente riconosciuta in materia di buone pratiche ed etica ambientale. Ha un sogno nel cassetto e nella valigia, già pronta sull’uscio per ogni evenienza: vivere di scrittura guardando il mare.

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