Pompon cakes: vendita di dolci sostenibili in bicicletta per le strade del Giappone con ingredienti biologici e senza additivi. Uno street food green
Avete voglia di dolce, e vi imbattete in un ragazzo che guida con la sua bicicletta un bellissimo carretto, avvicinatevi e leggete come si chiama: Pompon cakes, un nome che mette già allegria.
Non è fantascienza: è la storia di Leo Tatemichi, che nella cittadina di Kamakura -a circa 50 km da Tokyo- vende ogni giorno le sue prelibatezze in modo estremamente sostenibile, portandole in giro sulle due ruote. Non solo, le sue ricette sono a base di ingredienti biologici e senza additivi (in più hanno anche pochi zuccheri, per venire incontro ai gusti dei connazionali).
Una sorta di street food sostenibile, sia dal punto di vista del cibo, sia da quello dell’ambiente.
È una storia tenera, che sa di buone idee e di molta buona volontà, da parte di questo fornaio/pasticciere che cucina, pedala e vende, cercando i suoi clienti in diversi punti della città.
E se arrivasse anche da noi un’idea di questo genere? Altro che panino con la salamella, servito su camion inquinanti e desueti, che per muoversi inquinano e di sostenibile hanno proprio poco.. o niente.
Faccio un appello al re dello street food d’Italia, Chef Rubio, bravissimo conduttore della trasmissione cult Unti e Bisunti giunta ora alla seconda edizione: vorremmo vederti assaggiare anche questi cibi, un po’ più green e sostenibili!
[Immagini di Hideaki Hamada/Facebook pagina Pompon Cakes/DMax]
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