Spreco alimentare in crescita

Spreco alimentare in crescita, ogni settimana gli italiani gettano quasi 7 etti di cibo a testa

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Spreco alimentare in crescita, ogni settimana gli italiani gettano quasi 7 etti di cibo a testa ultima modifica: 2024-09-20T06:03:03+02:00 da Evelyn Baleani
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In Italia lo spreco alimentare è in forte incremento. Lo delinea il Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024

Nel 2024, lo spreco alimentare nelle case italiane è cresciuto del 45,6%, con una media settimanale di 683,3 grammi di cibo gettato per persona, rispetto ai 469,4 grammi di agosto 2023.

I dati emergono dal Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024, presentato a Roma, che mira anche a sensibilizzare il G7 Agricoltura sul tema del Food Waste.

Gli alimenti più sprecati

I cibi più sprecati sono alimenti base della dieta mediterranea, come frutta fresca, verdure e pane.

Le cause principali dello spreco risiedono nella cattiva gestione della spesa, nell’acquisto di alimenti di qualità inferiore e nella conservazione inadeguata. Un terzo degli italiani dimentica il cibo in frigo o in dispensa, solo il 23% pianifica i pasti, e il 75% non riesce a riutilizzare gli avanzi.

Lo spreco di cibo: come prevenirlo ed evitarlo. Intervista ad Andrea Segrè

Andrea Segrè, Direttore scientifico di Waste Watcher, sottolinea l’importanza di un’educazione alimentare per migliorare la gestione degli alimenti. “In Italia l’incremento dello spreco alimentare a livello domestico è preoccupante – spiega l’esperto – Non solo per l’aumento percentuale rispetto all’analoga rilevazione di WWI del 2023, ma soprattutto dalle cause che lo hanno determinato, fra le quali l’abbassamento della qualità dei prodotti acquistati in particolare dalle fasce della popolazione a reddito più basso. Gli italiani inoltre hanno ancora poca consapevolezza di come fruire al meglio gli alimenti disponibili, dalla conservazione alla pianificazione degli acquisti, dimostrando ancora una volta la necessità di intervenire a livello istituzionale sull’educazione alimentare. L’Italia può beneficiare delle buone pratiche che emergono dalle esperienze di contrasto dello spreco dagli altri Paesi del G7, tema che speriamo emerga dal summit di Siracusa il prossimo 26 settembre”.

Le pratiche per ridurre lo spreco alimentare

Geograficamente, lo spreco è più alto al Sud e al Centro (+9% rispetto alla media nazionale), mentre al Nord è inferiore dell’11%. Quali sono invece le strategie adottate per diminuire il Food Waste?

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Gli italiani si dimostrano disposti a congelare il cibo (‘87%) e a utilizzare alimenti appena scaduti, se ancora buoni, ma sono meno propensi a donare cibo cucinato in eccesso (63%). Solo il 29%, invece, conserva il cibo avanzato cercando ricette creative per riutilizzarlo.

[Cover Image – Foto di Julian Hanslmaier su Unsplash]

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Digital Specialist e Giornalista pubblicista. Si occupa di contenuti per i media (TV e Web) dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni oltre l'ambiente? Il Web, la scrittura e la Spagna.

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