Conclusa con successo la prima edizione del progetto VerdeComune di Asproflor Comuni Fioriti: i giardini pubblici e le aiuole sostenibili del futuro sono diventate realtà, tra risparmio idrico e mitigazione climatica
Sono stati presentati oggi 20 settembre a Bellaria Igea Marina (Rimini) i risultati della prima edizione di VerdeComune, expo nazionale a cielo aperto dedicata al verde pubblico, che ha visto l’impiego di soluzioni innovative e di semplice gestione per rendere sostenibili giardini e aiuole, puntando su risparmio idrico, mitigazione climatica e riequilibrio degli ecosistemi urbani.
Il progetto -di cui eHabitat è stato media partner– ha interessato numerose aree del centro cittadino con allestimenti floreali studiati appositamente in base alle caratteristiche di ogni luogo: dalla forte ombreggiatura (come nel caso dell’Isola dei Platani) alla salinità dell’aria (sul lungomare), dall’eccessiva insolazione al frequente passaggio di persone e animali.
Gli allestimenti sono stati studiati per adattarsi durante le stagioni, con particolare attenzione al periodo estivo, di maggiore afflusso turistico, prevedendo anche appositi pannelli informativi, con QR code per approfondire tipologie e caratteristiche delle piante utilizzate.
«Tutto è stato creato in pochi mesi: i primi lavori li abbiamo intrapresi a marzo, con un cambio quasi totale del layout delle aiuole, e hanno anche visto il coinvolgimento di scuole e università, sia per l’allestimento sia attraverso la conduzione di test e sperimentazioni», ha spiegato Sergio Ferraro, presidente di Asproflor Comuni Fioriti, l’Associazione nazionale che ha promosso il progetto.
I risultati delle sperimentazioni green
Il convegno finale odierno di VerdeComune ha rappresentato un’occasione di approfondimento in merito alle migliori pratiche per una gestione sostenibile e innovativa del verde, a partire dalla descrizione delle diverse fasi di realizzazione del progetto a Bellaria: la progettazione, la scelta botanica (con una selezione di varietà resilienti di ultima generazione, di perenni e di perennanti in grado di garantire cinque mesi di fioriture) e le soluzioni tecniche adottate.
Tra queste, in particolare, si è scelto di ricorrere a concimi a lento rilascio e idroretentori, terricci e ammendanti specifici per terreni poveri e sabbiosi, muri fioriti automatizzati, fioriere con riserva d’acqua e isolamento termico e prati insect-friendly.
Sono stati anche presentati i risultati delle sperimentazioni, con focus su riduzione della plastica (grazie all’utilizzo di soli vasi biodegradabili) nonché su nuovi sistemi anti-zanzare biologici e sul risparmio idrico.
Nello specifico, l’Università degli Studi di Torino ha certificato che -attraverso l’applicazione congiunta di pacciamatura e soluzioni Polygreen- si è diminuito il consumo di acqua di circa il 45% (24 litri/aiuola per applicazione media rispetto ai 45 necessari con metodologie standard), riducendo inoltre di un terzo il numero di irrigazioni necessarie.
Anche l’utilizzo dei tappeti erbosi ha contribuito alla mitigazione climatica, con temperature registrate al suolo intorno ai 35 gradi (a fronte di una temperatura ambientale di 39 gradi), decisamente inferiori rispetto agli oltre 50 gradi dove erano presenti asfalto o prato sintetico.
Molto positivi pure i risultati forniti dalle aiuole con mix fioriti, in viale Pascoli, che garantiscono fioriture prolungate e perenni: oltre all’apprezzatissimo effetto estetico, hanno dimostrato di attirare svariate specie di insetti impollinatori e, contemporaneamente, di contribuire al sequestro di anidride carbonica (con una stima di 7 tonnellate di CO2 equivalente/anno).
Giardini sostenibili, a Bellaria Igea Marina un’expo a cielo aperto
Aiuole sostenibili per i Comuni di tutta Italia
«Abbiamo potuto mostrare a tutte le Amministrazioni pubbliche che, adottando le giuste scelte botaniche e di materiali, è possibile avere un nuovo approccio sostenibile alla cura del verde in città, riducendo i costi di manutenzione e semplificando la gestione, con risultati eccellenti anche dal punto di vista estetico e scenografico».
Così Ferraro ha sintetizzato i risultati del progetto, unico nel suo genere in Italia, che ha visto il coinvolgimento di decine di soci Asproflor e il supporto di 30 aziende leader di settore.
«L’obiettivo è ora quello di ripetere l’esperienza di VerdeComune, facendone un appuntamento periodico e andando a coinvolgere realtà differenti a livello nazionale, così da poter testare soluzioni specifiche riferite a diverse tipologie di sito e di latitudine», ha concluso ricordando il motto di Asproflor “Fiorire è Accogliere”.
Soddisfatta anche l’assessora al verde comune di Bellaria Igea Marina, Adele Ceccarelli: «Abbiamo aderito con convinzione a questa iniziativa, con l’idea di offrire ai turisti il massimo dal punto di vista dell’accoglienza, a partire dall’arredo urbano -ha dichiarato- Analogamente, si è trattato di interventi importanti anche per chi vive in città tutto l’anno: i nostri concittadini l’hanno capito e hanno collaborato alla buona riuscita del progetto».
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