Melanoma, che cos’è, quali le tipologie, i sintomi, le cause e come riconoscere e diagnosticare per tempo questo tumore cutaneo
Il melanoma è un tumore cutaneo che deriva da un errore genetico nei melanociti, ovvero le cellule che producono la melanina e sono soggette ad una trasformazione tumorale assieme ad alcune cellule che formano la pelle e tessuti come, per esempio, le mucose e parti dell’occhio.
In condizioni normali, i melanociti possono dar luogo alla nascita dei nei, ma la loro trasformazione genetica può provocare il melanoma cutaneo, un tumore che colpisce soprattutto gli individui intorno ai 45-50 anni di età e molto raramente i bambini.
Le principali cause che formano i melanomi sono legate all’eccessiva esposizione alla luce ultravioletta, che incontriamo quotidianamente sotto forma di raggi UVA e UVB, quindi mediante esposizione al sole e all’utilizzo delle lampade UV. Le persone di carnagione chiara sono maggiormente soggette al melanoma cutaneo rispetto agli individui con una carnagione più scura.
Tipologie e forme di melanoma
Il melanoma cutaneo ha origine sia sulla cute senza nei sia a causa di nevi preesistenti e dal punto di vista clinico si distingue in 4 tipologie differenti:
- Melanoma a diffusione superficiale (rappresenta il 70% dei melanomi cutanei);
- Melanoma lentigginoso sacrale;
- Lentigo maligna melanoma;
- Melanoma nodulare (rappresenta la forma più aggressiva e invade il tessuto in profondità).
Esistono anche altre forme di melanoma, definite come “melanoma non cutaneo”, che possono coinvolgere gli occhi, la bocca o le mucose genitali, urinarie e digestive (melanoma mucosale). Secondo l’AIRC, circa l’80 per cento dei melanomi non cutanei si sviluppa nell’occhio e viene definito melanoma intraoculare, possono provocare disturbi alla vista più o meno gravi in base alla gravità e allo stadio della malattia.
Diagnosticare il melanoma: esami e tipologie
La diagnosi del melanoma può essere svolta in due modalità differenti, con una diagnosi precoce che avviene attraverso un auto-esame della pelle per identificare in tempo i cambiamenti dei nei, e rivolgendosi a un dermatologo per una visita approfondita.
La visita dermatologica permette di valutare la presenza di segni e sintomi tipici del melanoma, grazie a un primo esame visivo della pelle e all’uso dell’epiluminescenza, una tecnica in grado di illuminare e ingrandire la pelle.
In presenza di sintomi o segni che identificano il melanoma cutaneo, è necessario richiedere una biopsia per avere una diagnosi certa. La biopsia avviene prelevando un campione di pelle da analizzare al microscopio, che permette di identificare la presenza di eventuali mutazioni tipiche di alcune forme di melanoma.
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I melanomi cutanei possono essere classificati in 4 stadi e definiti con il sistema TNM, che tiene conto di specifiche del tumore, quali: il suo spessore, la velocità di replica delle cellule tumorali, la presenza di ulcerazioni o di eventuali metastasi e l’eventuale il coinvolgimento dei linfonodi.
Per ottenere delle informazioni più dettagliate sulla malattia, e diagnosticare tempestivamente il tumore cutaneo, è possibile consultare portali del settore verificati attraverso cui medici e specialisti inseriscono informazioni e approfondimenti sul melanoma e altre forme di tumori, patologie rare e comuni.