Alberi di Natale usati, sono tante le iniziative per recuperare gli alberi di Natale naturali utilizzati durante le festività.
A Natale chi ha scelto abeti e pini veri per i propri allestimenti natalizi, può optare per uno smaltimento eco-sostenibile. Nel corso degli anni, infatti, sono aumentate le iniziative volte al riciclo degli alberi di Natale naturali. Anche gli alberi di Natale usati trovano dunque una loro destinazione.
Ciò è dovuto all’esigenza di porre un freno a chi, dopo aver comprato alberi veri per decorarli durante le feste, li butta via. Uno spreco e al contempo un danno per l’ambiente.
Nel 2020 ci sono state iniziative virtuose come quella di “Salva il tuo Albero”, promossa dall’Assessorato al Verde Pubblico del Comune di Viterbo.
In collaborazione con l’Associazione Tucsia Pro Natura, il progetto vede la realizzazione di boschi urbani. Ciò è stato possibile consegnando gli alberi utilizzati per farli reimpiantare in alcune zone della città.
Altre proposte simili si sono viste anche a Bernareggio, con l’iniziativa “una nuova vita per il tuo albero di Natale”.
Anche qui l’idea era quella di ritirare gli alberi naturali non più utilizzati dopo lo spoglio degli addobbi, per ripiantumarli all’interno di alcune aree verdi del paese. La speranza, in questi casi, è quella di non dover ricorrere a una piantumazione massiccia. Insomma, si spera che i cittadini optino più per gli alberi artificiali che per quelli naturali.
Nel 2017 ci fu anche un’iniziativa partita da Claudio Chiarle, ex segretario generale della Fim-Cisl. L’idea era nata dalla difficile situazione in cui versavano le montagne piemontesi in seguito agli incendi di quell’anno. Come risposta a quella situazione, nacque l’idea di piantare alberi nei boschi bruciati. Lo scopo era quello di sensibilizzare su un danno che tocca l’ambiente, l’economia e il turismo.
Fortunatamente in questi anni si cerca sempre di più di ridurre gli sprechi ambientali, consentendo agli alberi di vivere anche dopo il loro utilizzo.
