Ormai diffusa in molti contesti clinici, la pet therapy contribuisce a migliorare lo stato di salute degli umani assistiti. Ma come stanno i cani terapisti? Ce lo dicono i risultati di uno studio.
I cani terapisti sono esemplari molto speciali impegnati nella pet therapy per assistere adulti e bambini in situazioni di disagio.
Insieme a loro, altri animali da compagnia svolgono un ruolo chiave nei trattamenti terapeutico-riabilitativi rivolti alle categorie più deboli.
Cos’è la pet therapy o I.A.A.?
Gli interventi assistiti da animali (I.A.A.), utili per migliorare la salute dei pazienti umani, hanno visto una crescente diffusione nei contesti clinici. A ciò ha contribuito la conferma della loro efficacia terapeutica.
![Cani terapisti: insieme ad altri pets sono impiegati negli interventi assistiti con animali IAA)](https://www.ehabitat.it/wp-content/uploads/2018/05/cani-terapisti-2-e1525726374515.jpg)
Più comunemente indicati come pet therapy, questi interventi vedono il coinvolgimento degli animali da compagnia come mediatori dei trattamenti.
In primo piano sicuramente spiccano i fidati cani, sempre più spesso in corsia accanto a persone in situazioni di disagio fisico, cognitivo o emotivo.
Ma forse in pochi si chiedono come possano sentirsi nel ricoprire un ruolo così impegnativo.
I cani, in particolare, amano davvero il loro “lavoro”?
Cani terapisti: lo studio sul loro livello di benessere
Un gruppo di ricercatori ha cercato di dare una risposta alla questione. Lo studio, pubblicato su Applied Animal Behaviour Science ha esaminato i livelli di stress dei cani terapisti.
Sono stati valutati gli speciali assistenti pelosi impiegati in contesti di pediatria oncologica di 5 diversi ospedali statunitensi nell’arco di 4 mesi.
In particolare, sono stati analizzati i livelli di cortisolo nella saliva in cani. Quest’ormone, infatti, indica anche nell’uomo l’attivazione dell’organismo rispetto a situazione stressanti.
![Cani terapisti: in base ai risultati di questo primo studio, non sono particolarmente stressanti come operatori della pet therapy.](https://www.ehabitat.it/wp-content/uploads/2018/05/cani-terapisti-1-e1525726234700.jpg)
Il gruppo di ricerca ha adottato anche degli indicatori comportamenti per valutare eventuali condizioni di disagio degli assistenti a quattro zampe.
I risultati hanno evidenziato l’assenza di significative risposte di stress durante la partecipazione alle sessioni di pet therapy. È stato riscontrato, inoltre, che i comportamenti canini indicativi di stress tendono ad essere associati a più alti livelli di cortisolo.
Pur essendo necessarie ulteriori indagini di conferma, questi primi risultati depongono a favore del benessere animale all’interno dei contesti di cura.
Con le dovute cautele sembra, quindi, si possa affermare che questo delicato lavoro non produce stress o malessere nei nostri amici a quattro zampe.
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