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Allarme smog: da Legambiente un decalogo per abbatterlo

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Allarme smog: da Legambiente un decalogo per abbatterlo ultima modifica: 2017-01-11T08:00:52+01:00 da Evelyn Baleani
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Trentadue: questo il numero delle città italiane che nel 2016 hanno superato la soglia limite di polveri sottili prevista dalla legge. A comunicarlo, nei giorni scorsi, è stata Legambiente, che ha stilato una classifica elaborata su dati ARPA. A fronte del numero massimo di 35 giorni all’anno consentiti con concentrazioni superiori ai 50 microgrammi al metro cubo, la Top 5 delle città italiane più inquinate, vede al primo posto Torino con 86 giorni, immediatamente seguita da Frosinone con 85 giorni. Si piazzano al terzo posto, a pari merito, Milano e Venezia con 73 giorni. La quarta posizione è occupata da Vicenza con 71 giorni, mentre al quinto posto compaiono Padova e Treviso con 68 giorni.

Smog in città
Dalla classifica emergono con chiarezza, l’urgenza del problema inquinamento cittadino e la necessità di ricorrere a misure di contrasto, che non possono più limitarsi a semplici blocchi periodici della circolazione o a soluzioni “last minute” prive di continuità nel tempo. Partendo da questa constatazione, Legambiente ha ideato un decalogo di proposte mirato a un reale miglioramento della qualità dell’aria e della sostenibilità urbana. Ecco le dieci mosse suggerite dall’associazione ambientalista per combattere davvero lo smog:

1) Ridisegnare strade, piazze e spazi pubblici per favorire spostamenti sicuri a piedi e in bicicletta
Gli spazi urbani vanno riconcepiti per favorire la mobilità ciclopedonale in totale sicurezza, sviluppando una convivenza equilibrata tra mezzi di locomozione diversi e promuovendo la  creazione di zone con limite di velocità massimo di 30 km/h.

pista ciclabile

2) Ideazione di una rete che attraversa la città per promuovere la ciclabilità
L’esempio europeo mostra che per ottenere numeri rilevanti di spostamenti ciclabili, è necessario passare dalle semplici piste a una vera e propria “rete” capace di connettere la città. Comuni e Regioni, con un’azione di sostegno da parte dello Stato, devono perciò prevedere piani specifici e risorse economiche finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo.

3) Una mobilità progressiva verso “emissioni zero”
Oggi esiste la possibilità concreta di muoversi a emissioni zero o quasi, non solo in bici o a piedi, ma anche con mezzi a trazione elettrica. L’impegno dei Governi deve essere di bloccare tutti gli incentivi indirizzati alle ormai obsolete tecnologie “fossili”, come l’autotrasporto, focalizzando le agevolazioni esclusivamente sulla mobilità a zero emissioni.

4) Bus più efficienti
Il trasporto pubblico deve divenire più rapido e affidabile, realizzando corsie preferenziali e strade dedicate.

5) Potenziamento ed efficientamento del trasporto pubblico
I mezzi pubblici vanno aumentati, intervenendo anche attraverso un ricambio dell’attuale parco circolante con treni, metro, tram, autobus di ultima generazione. Per raggiungere lo scopo, sono necessarie programmazioni pluriennali, che prevedano lo stanziamento di risorse a Regioni e Comuni.

6) Eliminare i veicoli più inquinanti
Occorre fissare standard ambientali sempre più elevati per l’uso dei mezzi privati circolanti nelle città, stimolando al tempo stesso l’innovazione e gli investimenti delle imprese.

metropolitana

7) Solo uno spostamento su tre in macchina entro cinque anni
I comuni capoluogo e le città che superano i 50 mila abitanti devono disincentivare l’uso dell’automobile privata, promuovendo gli spostamenti a piedi, con mezzi pubblici, in bicicletta, il car pooling e la sharing mobility. Per ottenere dei risultati, è fondamentale un intervento statale, con linee guida per i piani comunali e iniziative legislative, che impongano alle Regioni obiettivi di trasporto e di risanamento dell’aria.

8) Road Pricing e Ticket Pricing
Per limitare l’accesso ai veicoli inquinanti nei centri urbani, favorendo una mobilità dolce e a emissioni zero, è necessario proporre una differente politica tariffaria sulla sosta e istituire zone a pedaggio, sul modello dell’Area C milanese. I ricavi ottenuti devono essere interamente destinati allo sviluppo di forme sostenibili di mobilità e all’efficientamento del trasporto pubblico locale.

Mobilità sostenibile

9) Riqualificazione degli edifici
Sul territorio nazionale, occorre avviare un processo di riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato, mettendolo realmente in sicurezza dal rischio sismico e idrogeologico e riducendo i consumi  energetici e le emissioni inquinanti. L’obiettivo è riqualificare in 30 anni tutti gli edifici, traguardo che può essere raggiunto, attuando oltre 400 mila interventi all’anno, tra ristrutturazioni radicali e ricostruzioni.

10) Riscaldarsi senza inquinare
Bisogna incentivare l’uso delle moderne tecnologie di riscaldamento che migliorano l’efficienza e riducono le emissioni, vietando l’uso di combustibili fossili, ad eccezione del metano. È inoltre necessario far rispettare l’obbligo della contabilizzazione di calore nei condomini per ridurre i consumi nell’immediato, e realizzare, come previsto dalla legge, controlli sulle caldaie e sulle emissioni, prevedendo un sistema sanzionatorio efficace.

I suggerimenti proposti da Legambiente evidenziano come un’azione mirata, su più fronti e con piani a lungo termine, rappresenti l’antidoto migliore per contrastare lo smog, problema che sta divenendo sempre più pressante per tutte le conseguenze che ne scaturiscono, dall’ambiente alla salute dei cittadini. La speranza è che con un’azione concreta, tra qualche anno, le nostre città si tramutino in un prototipo di sostenibilità e che espressioni come “allerta inquinamento” o “pm 10 oltre i limiti” diventino solo un vecchio e brutto ricordo.

Allarme smog: da Legambiente un decalogo per abbatterlo ultima modifica: 2017-01-11T08:00:52+01:00 da Evelyn Baleani
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Web Content Editor freelance e Giornalista pubblicista. Si occupa di contenuti per i media (TV e Web) dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni oltre l'ambiente? Il Web, la scrittura e la Spagna.

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