Ristrutturare la propria casa è un’attività di sicuro faticosa e onerosa, ma che può offrire grandi soddisfazioni. Varie attività di ristrutturazione possono avvenire rapidamente, senza bisogno di richiedere permessi o di inviare comunicazioni tecniche al Comune in cui è ubicata, altre invece necessitano di maggiore attenzione e progettazione. Per ottenere un risultato ottimale è comunque sempre importante contattare dei professionisti del settore, ma anche considerare a fondo quali siano le proprie priorità.
Il primo passo: che ristrutturazioni porre in atto
Per effettuare una ristrutturazione di alto livello, con grandi risultati e in linea con i propri desideri, è importante cominciare dal programmare quali interventi effettuare, in che ordine porli in atto e decidere un budget.
La via migliore e meno complessa comporta la necessità di rivolgersi a chi sa come muoversi, a esperti della ristrutturazione Catania, in grado di consigliare al meglio i propri clienti sugli interventi necessari, ma anche di preparare preventivi realistici e di contattare tutti i diversi artigiani e professionisti che possano realizzare ogni intervento.
In genere ci si concentra molto sugli interventi più vistosi, come ad esempio ampliare una stanza o redistribuire gli spazi, senza pensare che spesso il cuore della ristrutturazione sta nel migliorare o rinnovare gli impianti. Un esperto del settore può conoscere al meglio le soluzioni disponibili al momento e può consigliare al meglio il proprio cliente. Non solo, un tecnico è in grado anche di valutare tutto ciò che effettivamente è opportuno fare in un intervento di ristrutturazione, comprese le eventuali questioni burocratiche.
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L’importanza dell’efficientamento energetico
Questo è un punto su cui anche a livello europeo si sta spingendo molto. Le case di nuova generazione necessitano in genere di pochissima energia per la gestione quotidiana; questo si traduce in bollette basse e un grande comfort in ogni ambiente dell’abitazione.
Lo stesso risultato si può ottenere anche nei vecchi edifici, ponendo in atto ristrutturazioni oculate, che tengano conto dell’efficienza energetica di ogni ambiente. Predisporre un cappotto termico esterno, migliorare l’isolamento degli infissi, installare un sistema con pompe di calore per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria: sono tutti interventi che erano impensabili fino a pochi decenni orsono, ma che oggi sono praticamente all’ordine del giorno.
Per certi versi si noteranno meno rispetto ad altri interventi, andando a modificare solo minimamente la struttura della casa, ma offriranno grandi cambiamenti in fatto di vivibilità della casa.
Bonus e agevolazioni
Chi si appresta oggi a ristrutturare la propria abitazione deve considerare che esistono ancora alcune agevolazioni, che permettono di recuperare parte delle spese sostenute.
Il cosiddetto bonus ristrutturazioni consente di ottenere una detrazione dalla tassazione IRPEF e IRES pari al 50% delle spese sostenute. Tale agevolazione si ottiene in 10 rate annuali ed è soggetta a specifici tetti, che riguardano sia i singoli interventi sia l’intero budget impiegato per ristrutturare casa.
Sono ancora attivi anche il bonus barriere architettoniche, che permette di ottenere il 75% delle spese sostenute come detrazione dalle tasse; in alcuni casi, ben circoscritti, è ancora attivo il superbonus, per l’efficientamento energetico degli edifici e la predisposizione di edifici antisismici.
È ad oggi ancora attivo poi l’ecobonus, che riguarda la possibilità di detrarre parte delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione che permettono di ottenere un certo risparmio energetico. Tale bonus può raggiungere il 65% delle spese sostenute.
I professionisti del settore sanno che per ottenere tutti questi bonus è necessario valutare con attenzione gli interventi da porre in atto, perché solo alcuni possono godere delle agevolazioni.
[Foto di copertina @eHabitat.it]