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Come scegliere il box doccia? Idee e consigli

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Come scegliere il box doccia? Idee e consigli ultima modifica: 2022-10-07T00:00:36+02:00 da Redazione eHabitat.it
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Box doccia, quale scegliere e come orientarsi. Dal sistema di apertura al materiale, tutti i consigli e le idee per fare un buon acquisto.

I cambiamenti nelle abitudini igieniche – più docce e meno bagni in vasca – hanno favorito l’ascesa dei box doccia, e hanno relegato la tradizionale tenda da doccia nel bagagliaio dei ricordi. Sebbene per la vasca la tenda sia ancora un’alternativa economica, quando si tratta di fare la doccia, la questione praticità diventa primaria. 

Gli schizzi, se non addirittura le pozzanghere ai piedi della vasca sono costanti, e rappresentano un vero fastidio. Ma scegliere un box doccia non è comunque così facile, veloce o economico come scegliere una tenda da doccia. In questo articolo, ti aiutiamo a fare la scelta giusta per non sbagliare. 

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Considera le tue esigenze 

Sembra ovvio, ma è importante tenerlo a mente. Le esigenze di un bambino, di un adulto o di una persona con problemi di mobilità sono radicalmente diverse. E il box doccia dovrebbe adattarsi a loro.

Quale sistema di apertura scegliere? 

Nel pensare alla doccia dei propri desideri, spesso ci si può dimenticare della sua base, ovvero il piatto doccia sul quale verrà poi montato il box. La tipologia del piatto doccia influisce direttamente sulla scelta dell’apertura del box doccia. Come sappiamo, esistono piatti doccia in varie forme e misure: quadrati, rettangolari o semicircolari e li contraddistingue anche la modalità di installazione, da appoggio o da incasso per esempio. Il piatto doccia scelto può quindi condizionare anche la scelta di un design o di un altro. 

Di seguito, vediamo ora i principali sistemi di apertura da considerare:

  • Scorrevole: la stragrande maggioranza dei box doccia presentano questo sistema poiché, scorrendo su guide, non necessita di un angolo di apertura e non occupa spazio nel bagno. Questo li rende un’opzione perfetta per i bagni di piccole dimensioni. Inoltre, sono quelli con la migliore tenuta per evitare fuoriuscite d’acqua durante l’utilizzo.
  • A battente: si tratta di quei pannelli che si aprono verso l’interno, verso l’esterno o in alcuni casi nei due sensi, risultando molto pratici nei bagni di grandi dimensioni dove non importa occupare cm che devono essere lasciati liberi per aprire la porta. La loro installazione richiede uno spazio libero davanti alla doccia equivalente alle dimensioni della porta, solitamente di 45 cm. Il loro principale vantaggio è che lasciano un ampio spazio vuoto all’ingresso del box doccia, molto più grande dei pannelli scorrevoli. Inoltre, la loro estetica è più minimalista, poiché non hanno quasi bisogno di profili.
  • Pannello fisso: nei mini bagni è l’opzione migliore, perché non occupa spazio né toglie luce. Assicurati solo di poter accedere comodamente al piatto doccia. Se l’ingresso della doccia è inferiore al metro, consigliamo di mettere porte a battente o a libro per non intralciare il passaggio.

Quale materiale scegliere per i pannelli? 

Il vetro ha sostituito l’acrilico, diventando il materiale protagonista per i pannelli divisori. Si tratta di un vetro temperato resistente agli urti che, in caso di rottura, si frantuma in pezzi molto piccoli e arrotondati senza parti taglienti. Se vuoi aumentare la sicurezza del tuo box doccia, puoi scegliere un vetro temperato di almeno 4 mm. Naturalmente, più sono spessi più aumenta la resistenza. Per le porte scorrevoli, l’ideale è 6 mm e per i pannelli fissi, 8 mm.

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Un altro elemento da tenere in considerazione è la finitura del vetro. Il più comune è trasparente, poiché dà una sensazione di maggiore spazio, in particolar modo nei bagni piccoli. Infatti, se la doccia è accanto alla finestra e non vuoi sottrarre un briciolo di luminosità, non esitare: scommetti su pannelli trasparenti. 

Se stai cercando di preservare la privacy senza rinunciare alla luce, l’opzione migliore sono i pannelli traslucidi, che però sono più costosi. Ce ne sono anche di serigrafati o addirittura decorati.

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