A pochi giorni di distanza dal precedente, viene nuovamente aggiornato il modello di autocertificazione per gli spostamenti. In questo modo si risponde alle richieste specifiche dei cittadini rispetto ad alcune situazioni particolari precedentemente non menzionate.
Ultimo modello di autocertificazione: cambia ancora versione il modulo per giustificare i propri spostamenti sempre nell’ottica della riduzione degli stessi per limitare il rischio di contagio del Coronavirus.
Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha spiegato che, in presenza di nuove disposizioni, risulta necessario aggiornare il precedente modello con i più recenti cambiamenti.
Oggetto di ironie sui social, a causa dei repentini rinnovi, il nuovo modulo aiuta ad intercettare gli specifici quesiti provenienti dai cittadini, che spesso attengono a situazioni particolari, prima non contemplate.
Ultimo modello di autocertificazione: cosa cambia
Chi è costretto a spostarsi da casa deve sempre impegnarsi a dichiarare di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al COVID-19. Deve altresì dichiarare di conoscere le limitazioni agli spostamenti, già sancite dai precedenti decreti.
Come nella versione precedente, gli spostamenti sul territorio comunale devono essere motivati da comprovate esigenze di lavoro, ragioni di salute o situazioni di necessità. Per i trasferimenti in un comune diverso da quello di residenza, viene sottolineata la necessità di dimostrare il carattere di assoluta urgenza.
I cambiamenti più rilevanti sono legati soprattutto a situazioni particolari, dapprima non contemplate e che sono risultate importanti, come evidenziato dalle richieste inoltrate da molti cittadini. Nello specifico in quest’ultima versione si menzionano casi specifici relativi ad affidamento di minori, rientro dall’estero, accompagnamento per visite mediche, assistenza a congiunti o persone disabili o in grave stato di necessità, denunce di reati.
Ecco dove poter scaricare l’ultimo modello aggiornato in caso di spostamenti non rimandabili e differibili. Se possibile, meglio aiutare a contenere la circolazione e continuare a restare a casa.