Amazzonia, ma non solo. Negli ultimi mesi, numerosi incendi hanno coinvolto e sconvolto differenti parti del mondo. Emblematico il caso della Siberia. Tuttavia, secondo il Servizio di monitoraggio atmosferico Copernicus, da inizio giugno sono oltre cento gli incendi verificatisi lungo le coste artiche, in Russia, Alaska, Canada e Groenlandia. L’incendio divampato a metà agosto sull’isola di Gran Canaria non fa che arricchire il quadro di estati caratterizzate, sempre di più e più spesso, dall’azione del fuoco. Intanto, così, bruciano le riserve di alberi del Pianeta. Con loro, vanno in fumo le nostre riserve di ossigeno. In questo contesto, un’azione semplice come piantare alberi può diventare il gesto più sensato e lungimirante da fare.
In quest’ultimo periodo, il mondo sembra essersene finalmente accorto: piantare alberi su grandi superfici diventa un’azione concreta e alla portata di tutti per mitigare gli effetti del riscaldamento globale.
Piantare alberi, un’azione alla portata di tutti
Il record etiope
Il 29 luglio 2019, nell’ambito dell’iniziativa “Green Legacy”, in Etiopia è stato battuto il record mondiale di piantumazione di nuove alberature in un solo giorno. I numeri diffusi dalle autorità locali parlano, infatti, di circa 350 milioni di alberi. Anche al netto di un arrotondamento verso l’alto, il primato precedentemente detenuto dall’India di 66 milioni di alberi nello stesso arco di tempo sarebbe stato polverizzato.

I corridoi verdi della Colombia
Nell’area urbana e fortemente popolata di Medellin, in Colombia, si sta concretizzando il progetto di realizzare trenta corridoi verdi (Green Corridors) urbani grazie a piantumazioni estensive. Lo scopo? Aumentare le aree verdi per i cittadini e attenuare le isole di calore tipiche delle grandi città.
Filippine, 10 alberi per ogni studente
Arriva dalle Filippine la proposta di legge per obbligare ogni studente a piantare almeno 10 alberi prima di ottenere il diploma. I promotori dell’iniziativa, denominata “Graduation Legacy for the Environment Act“, hanno stimato in 525 miliardi gli alberi piantati da ciascuna generazione di studenti. La scuola dell’obbligo nelle Filippine va, infatti, dai 5 ai 17 anni. Ogni anno, dunque, gli oltre 17 milioni di ragazzi che completano i rispettivi cicli di studi dovrebbero garantire la piantumazione di 175 milioni di alberi.
Australia, un miliardo di nuovi alberi entro il 2050
E’ notizia recente il piano australiano, comunicato dal Governo, di piantare, entro il 2050, un miliardo di piante in nove differenti aree del Paese. Secondo i dati diffusi, in questo modo entro il 2030 le nuove foreste sarebbero in grado di assorbire 18 milioni di tonnellate di gas serra all’anno, consentendo al Paese di rispettare i limiti imposti dall’accordo di Parigi.
ForestaMi, il progetto milanese
Anche in Italia si inizia a comprendere quanto i nostri “guardiani verdi” possano fare in termini di mitigazione del cambiamento climatico. A Milano ForestaMi, iniziativa di riforestazione cittadina ideata da Stefano Boeri e divenuta ufficiale lo scorso agosto, va proprio in questa direzione. L’intento è tanto semplice quanto ambizioso: piantare 3 milioni di nuovi alberi entro il 2030.
L’appello del web: piantiamo alberi il 7 settembre
Per riequilibrare la tragedia amazzonica, lo scrittore, poeta, maestro, regista e filosofo Alejandro Jodorowsky ha lanciato un appello che sta trovando grande risonanza sul web. La richiesta è che il 7 settembre 2019, ogni essere umano cosciente pianti un albero o ne semini uno in qualsiasi posto gli sia possibile farlo.
Che si intenda aderire a questo “atto mondiale psicomagico” facendo propria la scelta numerologica di Jodorowsky (secondo il maestro, il 7 è il numero più “attivo”) o che si preferisca un’altra data, l’azione di piantare un albero possiede di per sé un significato profondo. Quale? La volontà di combattere il declino ambientale che la politica mondiale sembra aver deciso di assecondare passivamente attraverso un atto simbolico che richiama direttamente e fortemente alla vita.
