Uno studente inglese della Nottingham Trent University (NTU), Dylan Knight, in collaborazione con il professore d’ingegneria Amin Al-Habaibeh e la società Tochi Tech, ha ideato una lavatrice sostenibile come progetto finale per il suo corso di studi.
Il progetto della lavatrice green assicura di far risparmiare fino a 45.000 tonnellate di anidride carbonica (CO2).
Questi dati valgono per gli elettrodomestici venduti ogni anno nel solo Regno Unito: immaginate se la lavatrice ecologica si diffondesse in tutto il mondo quanta CO2 eviteremmo di produrre.
Qual è la novità della lavatrice
Tutti sappiamo che spostare una lavatrice è un lavoro molto faticoso, perché questo elettrodomestico è pesante: ciò è dovuto alla presenza, al suo interno, di un blocco di calcestruzzo di circa 25 kg, il quale lo rende stabile durante il ciclo di centrifuga.
Il ventiduenne Dylan Knight, insieme agli operatori della Tochi Tech e al professore Al-Habaibeh, esperto in sistemi di ingegneria intelligente, ha ideato una lavatrice che, al posto del blocco di calcestruzzo, ha un serbatoio di plastica, il quale viene riempito d’acqua solo dopo l’installazione dell’elettrodomestico.
Questa semplice sostituzione permette di risparmiare carburante durante il trasporto ed evita la produzione di quasi 45.000 tonnellate di anidride carbonica.
Non ultimo, rende molto più leggere e maneggevoli le lavatrici durante il trasporto e il montaggio.
Ambiente e industria: si può fare
Lo studente della NTU, intervistato dai giornalisti del Guardian ha detto di aver cercato una soluzione alternativa e sostenibile che riducesse l’emissione di anidride carbonica nell’aria e i costi del trasporto di questi elettrodomestici.
Questa la sua descrizione del progetto: «Il contenitore di plastica vuoto è lasciato inutilizzato fino al montaggio della lavatrice. Abbiamo visto che funziona bene, proprio come un contrappeso in calcestruzzo, e ferma il tamburo di rotazione durante la pesante vibrazione della macchina».
«Questa soluzione sostenibile non solo riduce i costi e l’energia necessari per il trasporto, ma implica anche vantaggi alla salute di chi fisicamente traporta e installa le macchine», ha invece detto il professore Al-Habaibeh, e ha continuato: «Questo è un ottimo esempio di come integriamo i nostri processi di insegnamento/apprendimento e la ricerca con l’industria per risolvere i problemi reali e sostenere la creazione di posti di lavoro».
L’ideazione di questo elettrodomestico green s’inserisce nel programma Enabling Innovation della NTU, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, il cui obiettivo è rafforzare la coesione economica e sociale nell’Unione europea.
Se consideriamo che riducendo le emissioni di CO2 nell’aria possiamo portare indietro di tre mesi la fatidica data annuale dell’Earth Overshoot Day, si capisce subito come diventa importante estendere la produzione di questa lavatrice ecologica a livello internazionale.