Imparare a rispettare il mondo con scelte consapevoli che ci aiutino a ridurre gli sprechi di cibo e di acqua. à questa lâopportunitĂ che ci offre Una buona occasione, progetto voluto dalle regioni Piemonte e Valle dâAosta, in collaborazione con il Ministero dello sviluppo economico, per prevenire gli sprechi alimentari.
Roberto Corgnati, dirigente del Settore Tutela del Consumatore della Regione Piemonte, ci racconta questa importante campagna.

Da dove nasce lâidea di âUna buona occasioneâ e di cosa si occupa questo progetto?
Una buona occasione è un progetto di sensibilizzazione per la lotta agli sprechi. Lâidea è nata da una discussione in ufficio sul significato della locuzione âda consumarsi preferibilmente ilâ che si trova su tutti i prodotti confezionati. Nessuno sapeva il vero significato di questo termine. Prendendo quindi spunto dalla lettura di âSprechiâ (2009), grande best seller di Tristram Stuart -che ha vissuto per anni nutrendosi solo di cibo recuperato dalla spazzatura, dimostrando lâenormitĂ dello spreco alimentare nella grande distribuzione organizzata e che è possibile vivere in buona salute cibandosi degli scarti- si è deciso di dare il via al progetto.

La durabilità e la conservabilità sono le due cause principali degli sprechi domestici. Il primo interesse è stato quello di sensibilizzare e illustrare il significato delle diciture legate alla durabilità . Partendo da qui abbiamo indagato tanti altri aspetti, fino a giungere a un sito con una vocazione enciclopedica, con studi e buone pratiche in materia di sprechi alimentari.
Oltre al tema dello spreco di cibo e della durabilitĂ , si parla molto dellâimpronta idrica degli alimenti. Ci può spiegare perchĂŠ è cosĂŹ importante capire e conoscere questo concetto?
Gli sprechi alimentari determinano anche lo spreco delle risorse che sono servite a produrre quellâalimento che si getta. Qui viene svelato un mondo a molti sconosciuto, che ci dĂ una dimensione inattesa del fenomeno dellâimpronta idrica: serve un volume enorme di acqua nella produzione di cibo. Anche i piĂš attenti non si rendono conto che il consumo di acqua nellâuso quotidiano è irrisorio rispetto a quello che serve per la produzione di cibo. Questo spreco è minimamente considerato, ma ha unâaltissima incidenza. I numeri sono sbalorditivi: per esempio servono 1500 litri dâacqua per produrre 1 etto di carne.Â
Si parla di principio di precauzione, ma bisognerebbe parlare di principio di ragionevolezza.. Ă insensato impiegare per la nostra alimentazione una quantitĂ dâacqua cosĂŹ grande, perchĂŠ ciò intacca gravemente la disponibilitĂ dâacqua sul pianeta. Riflettere sullâimpronta idrica significa modificare necessariamente le nostre abitudini alimentari perchĂŠ sono insostenibili.
Quali strumenti di comunicazione utilizzate per far conoscere il progetto âUna Buona Occasioneâ?
Oltre al sito web, stiamo lavorando al canale YouTube del progetto. Con la collaborazione di Gaetano Capizzi, direttore di CinemAmbiente, lâobiettivo è quello di creare un canale dâinformazione internazionale dove non si fa solo riferimento alle esperienze italiane, ma si cerca di avere una visione globale e complessiva sullo spreco di cibo e dâacqua.
Lo scopo è quello di sprovincializzare lâinformazione per dimostrare quanto sia grande lo sforzo collettivo per sensibilizzare lâopinione pubblica su questi temi. Sul canale YouTube il patrimonio di prodotti utilizzati è ampio: si possono trovare video, playlist dedicate allo spreco di cibo, di acqua, buone pratiche, interviste a volti noti come Luca Mercalli, Arturo Bracchetti, Anna Valle, per citarne alcuni, che raccontano la loro opinione sulla lotta agli sprechi alimentari diventando testimonial del progetto.
Inoltre stiamo lavorando per creare una playlist âGli imperdibiliâ. Qui si troveranno i documentari piĂš significativi e film di denuncia su questi temi.Â
Unâattenzione particolare è dedicata ai bambini e agli adolescenti a cui sono rivolti i cartoon, format educativi dal taglio però ludico. âWaterHuntersâ è quello di questâanno, che rientra nella campagna di sensibilizzazione incentrata sulla “water footprint”.
Tornando al sito Internet, interessante è la sezione âDa non perdereâ dedicata ai manifesti bellici di propaganda. Abbiamo acquisito manifesti bellici della prima e della seconda guerra mondiale incentrati sul tema del contrasto allo spreco alimentare, con ragioni diverse rispetto a quelle odierne, ma con un taglio curioso e originale, una grafica interessante e spiritosa.

Avete creato anche UBO – App: l’antidoto 2.0 contro lo spreco alimentare. Ci dica tre buoni motivi per scaricare sul nostro cellulare questa app.
I piÚ semplici motivi per cui è importante scaricare questa app sul cellulare sono:
- Per i consigli sulla conservazione per evitare gli sprechi.
Le conoscenze empiriche delle vecchie generazioni (la cosiddetta economia domestica) basate sullâesperienza non esistono piĂš. I nostri avi sperimentavano la congruitĂ di certe regole di conservazione. Oggi non si sa piĂš come conservare. Quindi le regole che troviamo sullâapp, date dallâIstituto zooprofilattico di Piemonte e Valle dâAosta, dovrebbero supplire alle conoscenze empiriche di qualche generazione fa, cosĂŹ tutti noi potremmo imparare come si conserva correttamente il cibo.
- Per la lista della spesa su mobile.
Piace ai giovani perchĂŠ ripristina con modalitĂ aggiornate la vecchia lista della spesa. Con la lista della spesa si evitano gli acquisti di impulso che tanto piacciono ai supermercati. Si compra quello di cui si ha bisogno.
- Per imparare la porzionatura.
Con lâaiuto della porzionatura, si riesce a capire qual è la quantitĂ necessaria per evitare di cucinare o comprare troppo.
A breve sarĂ possibile fotografare la data di scadenza dei prodotti acquistati. Attivando la funzione di allerta verremo avvisati quando la scadenza si avvicina, cosĂŹ eviteremo di buttare il cibo .
Inoltre, troveremo presto nuove ricette per riutilizzare gli scarti e gli avanzi di cibo.
Come valuta, al momento, ciò che è stato fatto in base anche alla risposta dei cittadini?
Il bilancio del progetto “Una buona occasione” è assolutamente positivo. à prevista per aprile, a Torino, la partecipazione alla rassegna internazionale dâanimazione cross mediale âCartoons on the Bayâ con Water Hunters.  Infine la campagna per le scuole di secondo grado âLâacqua è di tutti non mangiamone troppaâ sta avendo molto successo, con la partecipazione di piĂš di 150 scuole e un indice di gradimento molto elevato. Infine, piĂš di dodicimila persone hanno scaricato e usano la nostra app. Ci sono, ovviamente margini di miglioramento.
Un progetto in forte crescita, che può insegnare tanto. Una buona occasione da non perdere per un futuro sempre piÚ sostenibile.

Ă vero si spreca tropppo, io evito di far acquisti se non ne ho necessariamente bisogno cosĂŹ non butto niente! Complimenti per l’intervista e l’interessamento a questo problema. Sarebbe proprio utile educare giĂ i bimbi a questo
Articolo molto interessante!