Cinema ambientale e Università. Cinemambiente esce dalle sale ed entra nelle aule universitarie. Da tempo il celebre festival torinese è avvezzo ad abbattere i confini spaziali e temporali dell’evento in sé per coinvolgere la città- e non solo- in progetti dalle molte forme. Un impegno educativo e culturale che, come sottolinea Gaetano Capizzi, Direttore e fondatore di CinemAmbiente, si protrae per 365 giorni l’anno: “La nostra attività è continua, con centinaia di proiezioni in sala in Italia (Cinemambiente Tour), con migliaia di proiezioni nelle scuole (Cinemambiente TV), workshop (Cinemambiente Lab), e con il coordinamento del Green Film Network che riunisce circa trenta festival da tutto il mondo”.
Il laboratorio nato dalla collaborazione con l’Università degli Studi di Torino nell’ambito di “Cittadinanze”, progetto che coinvolge il corso di Laurea Magistrale in Economia dell’Ambiente, della Cultura e del Territorio, non è che l’ultimo passo in ordine cronologico in questo processo di interconnessione.
Sette incontri per altrettanti documentari fra i più premiati e prestigiosi in campo ambientale; sette occasioni di dibattito, alla presenza di registi ed esperti del settore, attorno ai grandi interrogativi a sfondo green che i nostri tempi ci pongono e ci impongono: questa è la formula per un ciclo di proiezioni gratuite aperte non solo agli studenti, ma all’intero pubblico.
Si inizia mercoledì 11 marzo con “Ultima chiamata”, film-avvertimento di Enrico Cerasuolo sui limiti del modello tradizionale di sviluppo e si prosegue fino al 29 aprile, data conclusiva riservata a “Polvere”, documentario dedicato al tema dell’amianto. In mezzo, un fitto programma di riflessioni che spaziano dal sovrasfruttamento delle risorse ittiche al riscaldamento globale, dalle scorie nucleari allo spreco alimentare, dalla tutela della biodiversità alla deforestazione. Il tutto presso l’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi (CLE) in Lungo Dora Siena 100, a Torino.
“L’inserimento dei film di Cinemambiente nel corso di studi universitari è per me un motivo di grande soddisfazione” ha ribadito Capizzi commentando il progetto. “Oltre al riconoscimento del nostro lavoro da parte del pubblico e della stampa ora arriva quello del mondo accademico. Si tratta di una sorta di best of Cinemambiente”.
Nell’attesa dell’appuntamento ufficiale con la diciottesima edizione del Festival che, in questo 2015 segnato dall’Expo, avrà luogo dal 6 all’11 ottobre in collegamento alla manifestazione “Nutrire le città” e al “Terzo Forum Mondiale dello sviluppo locale dell’ONU”, perché non concedersi dunque un assaggio di buon cinema ambientale approfittando di questa parentesi universitaria?
Dal canto suo, eHabitat non intende perdersela e sarà media partner dell’intero ciclo di proiezioni, tanto sul blog quanto sui suoi canali social. Seguiteci, quindi, per restare aggiornati su programmazione, approfondimenti e interviste ai protagonisti.