Allarme anfibi: sono a rischio estinzione

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Allarme anfibi: sono a rischio estinzione ultima modifica: 2015-02-24T08:00:55+01:00 da Valeria Rocca
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Febbraio è il mese dell’amore, anche per i rospi. Alzi la mano chi non ha visto, almeno una volta, questi anfibi attraversare le strade delle nostre città/paesi per raggiungere i luoghi della riproduzione. Quest’affascinante rituale, negli anni, pare ripetersi sempre meno perché, purtroppo, i rospi stanno scomparendo dalle nostre campagne.

Salvataggio anfibi: rospo

Abbiamo incontrato Silvia Voltolini, volontaria dell’associazione no profit Le Sfigatte, che da alcuni anni si occupa anche del salvataggio dei rospi in amore per fare il punto della situazione.

 Da quanto tempo vi occupate del salvataggio dei rospi in amore?

Da ormai quattro anni, a fine Febbraio, molti di noi si dedicavano anima e corpo ad aiutare i rospi a fare la loro migrazione verso i siti di riproduzione in sicurezza, montando delle barriere che li fermavano ai bordi della carreggiata in attesa che uno di noi li facesse attraversare la strada in sicurezza per garantire loro la riproduzione.

 La migrazione dei rospi è un fenomeno affascinante. Negli anni si manifesta sempre con la stessa frequenza?

Questo “miracolo” della natura accade sempre più raramente e i rospi sono ormai decimati in modo tragico. I dati da noi raccolti nel sito di Capriglio, nell’Astigiano, in quattro anni hanno evidenziato uno sconvolgente declino, che è confermato da altri siti in tutta Italia. L’anno scorso abbiamo potuto salvare dieci rospi contro i quattrocento dell’anno prima e questi numeri dovrebbero far rabbrividire, invece tutto tace. Non solo i rospi, ma anche tutte le altre specie di anfibi come rane agili, raganelle, rane verdi e, non ultimi, i quasi in via di estinzione tritoni stanno silenziosamente sparendo dalle nostre campagne.

rospo verde

Quali sono le cause di questa quasi estinzione?

Nel caso specifico del sito di Capriglio (At) molti fattori possono essere la causa: il lago ha subito cambiamenti ambientali da parte dell’uomo, taglio di alberi, immissione di specie ittiche al fine di allevamento per la pesca sportiva e, non ultimo, l’uso disinvolto di chimica per le coltivazioni della vite, delle nocciole e del mais, il tutto senza che si potesse fare nulla.

 Che cosa si può fare per evitare l’estinzione di questi anfibi?

Noi non smetteremo di sorvegliare le strade di passaggio dei rospi in amore, fosse anche per salvarne uno solo, e se non vi sarà una ripresa massiccia, non monteremo i teli. Chiediamo a tutti coloro che non accettano che un anello così importante della nostra catena sparisca per sempre di lottare con noi fino a quando troveremo qualcuno disposto ad ascoltarci .

L’appello, dunque, è rivolto a tutti noi, ma sopratutto alle istituzioni, perché possano intervenire in tempi rapidi su questo grave problema con studi approfonditi e politiche ambientali e di tutela degli anfibi serie ed efficaci. Secondo la Convenzione di Berna del 1979 il rospo è una specie protetta e va tutelata. Cosa si aspetta a intervenire?

 

Allarme anfibi: sono a rischio estinzione ultima modifica: 2015-02-24T08:00:55+01:00 da Valeria Rocca
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