Una bella notizia per la vigilia di Natale arriva dalla Camera che ha votato la proposta di legge per le Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare
Una bella notizia per la vigilia di Natale arriva, strano ma vero, dalla nostra Camera dei Deputati. Tra discutibili approvazioni, leggi ad personam e i soliti litigi, c’è stato spazio in quest’ultimo periodo dell’anno anche per qualche decisione saggia e importante. Stiamo parlando del voto positivo della Camera alla proposta di legge per le Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare. Firmata da Susanna Cenni, esponente del Partito Democratico, e redatta in collaborazione con Slow Food, la proposta di legge è finalmente un segnale positivo verso una maggiore attenzione all’enorme e fondamentale biodiversità del nostro paese.
Biodiversità, cinque minacce che possono distruggerla
Molti gli strumenti concreti che nascono: verrà creata un’anagrafe nazionale della biodiversità, che permetterà di indicare le risorse genetiche locali di origine vegetale, animale o microbica a rischio di estinzione, mentre il Portale nazionale della biodiversità permetterà di creare un sistema integrato di banche dati per consentire il monitoraggio dello stato di conservazione delle varie specie. Fondamentale sarà anche l’istituzione del Fondo per la tutela della biodiversità, che potrà essere anche un valido sostegno per gli agricoltori in caso di danni provocati da forme di contaminazione da Ogm coltivati in violazione dei divieti stabiliti per legge.
La biodiversità ci rende felici quanto un aumento del reddito
Insomma, un notevole passo avanti per la salvaguardia del nostro Paese e del nostro pianeta, oltre che un modo per sottolineare il ruolo fondamentale dei contadini come custodi del nostro patrimonio alimentare e ambientale. Speriamo sia solo l’inizio! In realtà, l’iter per l’approvazione di questa legge è iniziato già nel 2009, ma solo in questi giorni è approdato alla Camera. L’approvazione da parte del Senato è ora prevista a partire da gennaio 2015. Incrociamo le dita…e buon inizio 2015 a tutti!