Article 22 e peacebomb in Laos: come riscattare le bombe trasformandole in gioielli da indossare.
Article 22 è una startup americana che realizza gioielli recuperando i materiali dai resti bellici presenti in Laos dopo la guerra in Vietnam.
Article 22: l’idea di Elizabeth Suda
Tra il 1964 e il 1973 l’esercito statunitense ha rilasciato in Laos l’equivalente di una bomba B-52 ogni 8 minuti, 24 ore al giorno.
250 milioni di tonnellate degli ordigni sono stati dispersi durante quel periodo. In più, una bomba su tre è rimasta inesplosa con i conseguenti ingenti rischi per i civili del territorio.

Quando l’americana Elizabeth Suda ha visitato il Laos per la prima volta nel 2008, ha scoperto che le persone del luogo producevano cucchiaini riutilizzando il materiale dei proiettili.
Osservando questa modalità di produzione, le venne in mente di realizzare dei gioielli per attrarre il mercato internazionale e incrementare i guadagni degli artigiani locali.
Nacque così Article22, con l’obiettivo di realizzare una moda sostenibile per riciclare rifiuti bellici e dare opportunità lavorative ai laotiani. In questo territorio, infatti, le possibilità di trovare un impiego sono ridotte e prevalgono condizioni di povertà soprattutto per la presenza di numerosi ordigni ancora inesplosi.
Article 22 oggi

Questa iniziativa ha ricevuto nel tempo un crescente interesse anche grazie al contributo di alcune personalità del mondo dello spettacolo. L’attrice britannica Emma Watson, ad esempio, ha indossato un paio di orecchini di questa linea durante “The Ellen Show”.
La collezione Peacebomb unisce metalli di guerra con altri metalli semilavorati e preziosi. Le competenze creative degli artigiani rurali del Laos si uniscono così alla professionalità dei designer newyorchesi.
Questi gioielli in bronzo e argento sono stati anche presentati sulle passerelle della fashion week di New York. Espressione di un apparente ossimoro, i monili costituiscono una modalità di riscatto per la comunità laotiana e statunitense.
Con una parte del ricavato si punta a sminare i territori tragicamente colpiti oltre quarantanni fa. Lo scopo umanitario del brand risiede quindi nella possibilità di rendere il Laos un Paese sicuro e supportare lo sviluppo dei villaggi rurali.
Indossando questi originali gioielli si punta anche a trasmettere la storia di una guerra “segreta”. Sconosciuta ai più nelle sue impressionanti conseguenze, nasconde insidie che colpiscono ancora oggi vittime innocenti.
