La Svezia si prepara a progettare 10 ponti per aiutare le renne ad attraversare in sicurezza le autostrade e le linee ferroviarie nel Nord del Paese
La Svezia costruirà una decina di ponti per le renne per agevolarle nell’attraversamento delle ferrovie e delle strade principali. A causa dell’aumento delle temperature, infatti, le renne sono costrette a vagare sempre più lontano in cerca di cibo, invadendo strade e binari, mettendo a rischio la propria vita.
Spiega Per Sandström, ecologista del paesaggio presso l’Università svedese di Scienze agrarie: «In un clima mutevole in cui le nevicate non sono più così frequenti, sarà estremamente importante essere in grado individuare pascoli alternativi per le renne».
Renodukts: i ponti per le renne svedesi
Il riscaldamento globale sta avendo un impatto devastante sulle 250.000 renne svedesi e sui 4.500 indigeni Sami, che da secoli allevano renne nella penisola scandinava.
Per la salvaguardia di questi animali, la Svezia ha deciso di costruire dei ponti chiamati “Renodukts”, una combinazione delle parole svedesi ren (renna) e viadukt (viadotto). Grazie a questi corridoi naturali, gli animali possono attraversare le strade senza mettere in pericolo le loro vite. In questo modo, le autorità locali non dovranno più chiudere autostrade e strade principali quando una mandria è in movimento.
Nel progetto sono stati coinvolti anche gli allevatori di renne, sia per il design dei ponti che per l’individuazione dei luoghi più strategici. «Non vedo l’ora che le renne possano attraversare le strade liberamente» ha dichiarato Tobias Jonsson, uno degli pastori consultati.
I ponti verdi per tutelare gli animali selvatici
Anche in altri Paesi sono stati realizzati degli ecodotti rispettosi della natura, per tutelare gli animali del posto. Nel Banff National Park, in Canada, ci sono attualmente 41 strutture per l’attraversamento della fauna selvatica, di cui 6 cavalcavia e 35 sottopassaggi, che evitano agli animali di avere a che fare con la trafficatissima Trans-Canada Highway.
In Nuova Zelanda esiste un sottopassaggio per far attraversare i pinguini. Nel Christmas Island National Park, in Australia, possiamo trovare addirittura un ponte per favorire l’attraversamento dei granchi rossi durante la loro migrazione. Anche in Italia, se pur pochi, si trovano alcuni esempi di ponti verdi; in provincia di Torino, esistono i “rospodotti”, dei tunnel speciali per limitare il numero di rospi investiti dalle automobili.
Ci auguriamo che l’ingegneria abbia sempre più uno sguardo attento verso le creature dei boschi, contenendo così i danni causati dai cambiamenti climatici. Perché non c’è più tempo, ora è il momento di ripristinare il rapporto tra uomo, natura e biodiversità.