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Intonaco per interni, come sceglierlo e perché è importante

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Intonaco per interni, come sceglierlo e perché è importante ultima modifica: 2023-06-20T22:27:58+02:00 da Redazione eHabitat.it
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In ambito edilizio, l’intonaco costituisce un elemento molto importante, tanto dal punto di vista estetico quanto funzionale. Da un lato, infatti, serve a proteggere i supporti; dall’altro, funge da ‘base’ per l’applicazione dei prodotti di finitura o per la realizzazione di elementi decorativi e ornamentali. Inoltre, in base alla formulazione dei materiali che lo compongono, l’intonaco può contribuire in maniera sostanziale al benessere abitativo, in termini di salubrità dell’aria ed equilibrio termoigrometrico. È facile intuire, quindi, come la scelta dell’intonaco per interni non vada sottovalutata, specie per gli ambienti domestici. Al contempo, sono diversi i fattori da prendere in considerazione per individuare il prodotto più adatto ad uno specifico contesto applicativo. Di seguito, vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Cos’è un intonaco per interni

L’Ewaglos 2016 fornisce la seguente definizione di intonaco: “uno strato protettivo e/o decorativo che è applicato sulle superfici architettoniche” che “consiste di una miscela di leganti, aggregati, acqua e a volte inerti e additivi”. Il termine intonaco, quindi, identifica genericamente una vasta gamma di prodotti per interni, anche molto diversi tra loro, catalogati principalmente in relazione al tipo di legante impiegato per la produzione della miscela. Nello specifico, i leganti possono essere organici, inorganici o entrambi e la composizione può essere rinforzata con additivi specifici e materiali inerti.

Varie tipologie di intonaci edilizi da interno

Come già accennato, gli intonaci da interno si differenziano in base al legante; i più comuni sono la calce, il cemento e il gesso.

La malta di calce usata nelle miscele per l’intonaco è a base di polvere o grassello di calce, ai quali vengono aggiunti acqua, aggreganti e inerti (sabbia, marmo, polvere di pietra o fibre). Vi sono poi gli intonaci a base di cemento (un legante inorganico ricavato da pietre calcaree e argilla) misti a calce; nello specifico, viene impiegato il cemento Portland. Infine, molto comuni sono gli intonaci a gesso, una miscela di solfato di calcio, acqua e additivi che, rispetto agli altri prodotti, offre diversi vantaggi.

Infatti, un intonaco per interni a base di gesso rappresenta anzitutto un’opzione ecocompatibile, in quanto prodotto a partire da un legante naturale la cui lavorazione ha un impatto ambientale inferiore rispetto alla produzione di calce e cemento.

Perché scegliere intonaci a gesso

Come già accennato, l’intonaco è uno dei fattori che, alla lunga, può incidere sul benessere abitativo. A tal riguardo, è consigliabile optare per un intonaco a base di gesso, in grado di valorizzare gli ambienti non solo dal punto di vista estetico ma anche in termini di comfort e vivibilità.

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Gli intonaci a gesso sono particolarmente indicati per le applicazioni da interno poiché sono contraddistinti da una spiccata traspirabilità, abbinata ad un comportamento igroscopico ottimale. In altre parole, grazie alla microstruttura interna del legante, l’intonaco crea uno strato traspirante, adatto a limitare fenomeni legati alla formazione di condensa. Allo stesso tempo, è in grado di regolare il livello di umidità ambientale, assorbendo o rilasciando la quantità necessaria a mantenere il giusto livello igroscopico. Per questo, gli intonaci a base di gesso possono essere impiegati anche negli ambienti ad umidità moderata della casa, come il bagno o la cucina, dove i vapori dell’acqua calda contribuiscono a mantenere elevato il livello dell’umidità interna.

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