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La gestione responsabile delle foreste per il futuro dell’Ucraina

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La gestione responsabile delle foreste per il futuro dell’Ucraina ultima modifica: 2025-05-15T14:18:41+02:00 da Marco Grilli
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La gestione responsabile delle foreste è un impegno portato avanti da FSC nell’Ucraina martoriata dalla guerra, un seme per il futuro nonostante le molte difficoltà

La gestione responsabile delle foreste con l’implementazione di pratiche innovative prosegue imperterrita nelle aree dell’Ucraina più lontane dal fronte di guerra.  Merito di Forest Stewardship Council (FSC) Ucraina, che seppur in condizioni estremamente precarie e difficili ha continuato a lavorare all’interno di questo Paese, fiaccato da oltre tre anni di conflitto.

In mezzo a questa tempesta, FSC Ucraina è riuscita a proseguire le sue attività sempre nel rispetto dei rigorosi requisiti ecologici, sociali ed economici del sistema di certificazione. Le enormi difficoltà da affrontare si sono tramutate in una sfida che ha lasciato spazio alla creatività, alla flessibilità ed all’innovazione. Il lavoro ibrido, gli adattamenti per aumentare la sicurezza delle attività operative e l’impegno costante per riuscire a mantenere i contatti con i soggetti certificati, i partner e gli stakeholder, sia all’interno che all’esterno del Paese, sono diventati il pane quotidiano per il personale dell’FSC.

“Anche in tempo di guerra, non abbiamo respinto una singola richiesta, sebbene occasionalmente dobbiamo rinviare o annullare incontri programmati. Tutti devono poter contare su di noi come rappresentanti di FSC, impegnati a portare avanti la nostra missione anche in queste circostanze straordinarie”, ha commentato Pavlo Kravets, direttore di FSC Ucraina. Perché in fondo, questo terribile conflitto scatenato dall’invasione russa, con la sua portata di morti, sofferenze e distruzioni, non è riuscito ancora a distruggere la speranza di un futuro migliore.

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La distruzione delle foreste

Stando alla stima fornita da un lavoro di ricerca, che ha combinato le immagini satellitari delle aree colpite dal conflitto con un sistema di intelligenza artificiale basato sull’apprendimento automatico, negli anni 2022 e 2023 in Ucraina sono stati distrutti circa 1.600 kmq di foreste.

Questo studio – curato da Roberto Cazzolla Gatti, Rocìo Beatriz Cortès Lobos e Duccio Rocchini dell’Università di Bologna e Michele Torresani della Libera Università di Bolzano – è stato pubblicato sulla rivista Global Ecology and Conservation.

La follia della guerra ha provocato una devastazione enorme. Gli autori della ricerca hanno considerato il fuoco come principale causa della perdita di foreste, visti i molti incendi registrati ad esempio nella regione di Kherson od a Capo Kinburn, nella regione meridionale di Mykolaiv, dove è andato in fumo il 20-30% del territorio di questo prezioso scrigno di biodiversità.

Insieme alle terribili perdite di vite umane, la guerra in Ucraina sta producendo anche pesanti conseguenze ambientali, a partire dalla distruzione di ampi territori coperti da foreste. I danni in termini di perdita della biodiversità e dei processi ecosistemici, come il filtraggio dell’acqua, la formazione del suolo, la regolazione del clima, sono incalcolabili. Quando finalmente finirà questa guerra saranno necessarie politiche ambientali urgenti ed efficaci per fermare la perdita di biodiversità, per la riforestazione e per ripristinare gli ecosistemi. Le aree così rimboschite potranno contribuire anche alla creazione di corridoi ecologici di pace e aiutare quindi la smilitarizzazione, creando zone cuscinetto per la costruzione e il mantenimento della pace”, ha commentato Roberto Cazzolla Gatti che ha guidato lo studio.

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Le sfide

In seguito all’invasione russa dell’Ucraina del febbraio 2022, FSC ha adattato il proprio quadro normativo per proseguire la certificazione nelle aree non interessate dalla guerra. Nelle zone di conflitto armato i certificati sono stati invece sospesi per garantire l’incolumità del personale.

Gli audit basati sul rischio inaugurati da FSC Ucraina sono diventati parte della politica di FSC per stabilire la credibilità dei titolari di certificati e garantire l’integrità delle catene di fornitura. Più in generale, la Strategia globale FSC 2021-2026 ha stabilito priorità particolarmente rilevanti in Ucraina, dove le autorità politiche stanno lavorando per integrare lo Standard Nazionale FSC sia nella gestione forestale che nella legislazione del governo in materia.

Esiste un chiaro riconoscimento del fatto che la certificazione FSC può fungere da catalizzatore per le economie verdi e circolari che già stanno trasformando i mercati, come previsto nella Dichiarazione di Lugano del Piano di ripresa per l’Ucraina”, ha dichiarato Kravets. D’altronde, la preferenza per risorse rinnovabili e prodotte responsabilmente, basata sulla certificazione FSC, non ha solo un valore ambientale ma contribuisce anche ad aumentare la fiducia del pubblico ed a migliorare la competitività delle imprese.

Altro fatto non trascurabile è che le aziende ucraine certificate FSC sfruttano il valore della certificazione per accedere ai mercati europei. L’economia del legno e le fabbriche di mobili hanno perso quasi completamente i loro mercati locali e la certificazione FSC si rivela dunque essenziale per sostenere l’economia ucraina e creare posti di lavoro per chi non è emigrato o è stato trasferito.

Per ridurre il rischio di non conformità agli standard FSC sono stati adottati pure alcuni provvedimenti, ad esempio è stato stabilito che siano le singoli filiali locali, e non le imprese statali o gli uffici regionali, a detenere i certificati. Il nuovo standard FSC per l’Ucraina è entrato in vigore nel settembre 2024 e “poiché la guerra influisce sia sul lavoro sul campo nelle foreste che sul funzionamento delle aziende, abbiamo lavorato duramente per adattare i nostri standard, mantenendo un alto livello di esigenza, pur tenendo conto delle circostanze”, spiega Kravets.

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Al contempo, le priorità di FSC Ucraina sono divenute la sicurezza sul lavoro ed il continuo monitoraggio degli indicatori nazionali nello standard di gestione forestale FSC, proprio per tener conto delle realtà mutevoli della guerra. FSC contribuisce alla salute e alla sicurezza sul lavoro per i lavoratori forestali con varie misure, quali l’esclusione dalla gestione delle zone di guerra e delle aree forestali minate. Tale impegno in condizioni così difficili è fondamentale per preservare le foreste per le future generazioni e garantire lo sviluppo.

“Il settore forestale ucraino sta cercando legami più stretti con l’Europa e gli strumenti di FSC per aumentare la trasparenza e l’apertura saranno fondamentali in questa maggiore integrazione, garantendo tolleranza zero per la corruzione e migliorando la tracciabilità nelle catene di approvvigionamento. Una gestione responsabile delle foreste svolgerà un ruolo cruciale nella crescita economica sostenibile in Ucraina una volta che la guerra sarà finita”, chiarisce FSC.

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Ripresa sostenibile

All’interno del Paese il team di FSC Ucraina continua ad impegnarsi a favore delle aziende certificate, mantenendo il dialogo con gli stakeholder nazionali e coinvolgendo tutta la rete FSC, ma l’attività prosegue pure al di fuori dei confini nazionali.

Lo scorso anno, infatti, FSC International ha partecipato a “Rebuild Ukraine”, un summit internazionale di specialisti di vari settori concentrato sulla ricostruzione del Paese. In un evento online è stato evidenziato il ruolo che potrebbe avere il legno certificato nella ricostruzione e sono stati presentati gli esiti di uno studio – commissionato da FSC Ucraina e intitolato “Il ruolo della costruzione in legno nel recupero dell’Ucraina: panoramica delle strategie e delle iniziative” – che “ha evidenziato gli ostacoli e le opportunità attuali nell’utilizzo del legno per decarbonizzare il settore delle costruzioni e ha analizzato le posizioni del governo ucraino, dell’Unione Europea, delle istituzioni finanziarie internazionali e della società civile sull’uso del legno nei progetti di ricostruzione”, chiarisce FSC.

Donatori, aziende di ricostruzione e architetti riconoscono i  benefici del legno nella ricostruzione del Paese, ma secondo Kravets mancano ancora canali di comunicazione efficaci per raggiungere i detentori di certificati FSC ucraini. FSC Ucraina cerca quindi di svolgere questo ruolo di connessione ed al contempo continua a lavorare con impegno e dedizione per sopperire ad alcuni limiti evidenti all’interno del Paese, quali la debolezza delle istituzioni statali e l’alto livello di corruzione, che aumentano il rischio di abbattimenti illegali.

Dobbiamo anche essere pragmatici e riconoscere che la visione di FSC ha bisogno di tempo per provocare un cambiamento permanente verso una gestione forestale più naturale. Questo richiede un’evoluzione generazionale nel settore forestale ed è una grande sfida per tutti i soggetti coinvolti. FSC Ucraina continuerà a cercare di contribuire alla soluzione con la propria esperienza e l’introduzione di nuove tecnologie”, il commento di Yevhenii Khan, responsabile della catena di custodia e dell’integrità di FSC Ucraina.

[Credits foto: Alexeev_Alexey su Pixabay]

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Laureato in Lettere moderne, giornalista pubblicista e ricercatore in storia contemporanea, è consigliere dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea. Nei suoi studi si è occupato di Resistenza, stragi nazifasciste e fascismi locali, tra le sue pubblicazioni il volume “Per noi il tempo s’è fermato all’alba. Storia dei martiri d’Istia”. Da sempre appassionato di tematiche ambientali, ha collaborato con varie testate online che trattano tali aspetti. Vegetariano, ama gli animali e la natura, si sposta rigorosamente in mountain bike, tra i suoi hobby la corsa (e lo sport in generale), il cinema, la lettura, andar per mostre e la musica rock.

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