Il 6 maggio è l’Overshoot Day 2025 Italia: in questa data il nostro Paese ha già consumato tutte le risorse naturali dell’anno. Un ennesimo segnale dell’insostenibilità ambientale che impone scelte più responsabili e urgenti.
Oggi, 6 maggio, è l’Overshoot Day 2025 per l’Italia. È questa, infatti, la data fatidica in cui il nostro Paese esaurisce tutte le risorse naturali che la Terra è in grado di rigenerare per l’anno in corso. Questo significa che, da domani, inizieremo a vivere in “debito ecologico”, consumando più di quanto gli ecosistemi possano sostenere.
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A stabilirlo è il Global Footprint Network, l’organizzazione che ogni anno calcola la data dell’Earth Overshoot Day per ogni nazione. La data dell’Earth Overshoot Day- quello globale- sarà invece comunicata il 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.
L’Overshoot Day 2025 Italia arriva così con 11 giorni di anticipo rispetto al 2024, segnalando un peggioramento dei nostri consumi ambientali.
Secondo gli esperti, l’Italia consuma infatti in 126 giorni ciò che dovrebbe durare 365. Insomma, se tutti sul pianeta vivessero come noi italiani, servirebbero quasi tre Terre per sostenere l’umanità.
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Perché è importante parlare dell’Overshoot Day 2025 Italia
L’Overshoot Day rappresenta il momento in cui la domanda di risorse naturali supera la capacità del pianeta di rigenerarle.
Ogni anno, questa data tende ad anticiparsi, indicando che il nostro stile di vita è sempre meno sostenibile.
L’Overshoot Day varia da Paese a Paese: il Qatar, ad esempio, ha esaurito le risorse già il 6 febbraio, mentre l’Uruguay le finirà solo il 17 dicembre. Tutta insieme, l’Unione Europea ha superato il limite il 29 aprile.
Le conseguenze
Anticipare l’Overshoot Day in Italia significa molte cose, nessuna positiva. Una maggiore pressione sugli ecosistemi, ad esempio. La perdita di biodiversità, un aumento delle emissioni di CO₂ ed emergenze ambientali più frequenti.
Uno scenario finora in costante peggioramento, che accosta al problema ecologico anche risvolti economici e sociali, impattando ad esempio su agricoltura, salute pubblica e qualità della vita.
Come possiamo invertire la rotta
Se le politiche pubbliche sono chiamate a puntare su energie rinnovabili, efficienza energetica e tutela del territorio, anche il singolo può contribuire a posticipare l’Overshoot Day.
Secondo il Global Footprint Network, per invertire la rotta del sovrasfruttamento delle risorse sono fondamentali cinque aree chiave: energia, cibo, città, pianeta e popolazione.
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Ridurre l’impronta di carbonio, tagliare lo spreco alimentare, favorire filiere corte e sistemi produttivi sostenibili, ripensare l’urbanizzazione in modo rigenerativo, tutelare gli ecosistemi e affrontare con responsabilità la crescita demografica sono azioni strategiche.
A supporto di tali trasformazioni, l’organizzazione promuove da anni la campagna #MoveTheDate, che calcola di quanti giorni è possibile spostare la data dell’Overshoot Day a partire da singole azioni. Sul sito è presente, inoltre, un calcolatore per misurare la propria impronta ecologica e quantificare i propri passi avanti, tanto possibili quanto necessari per il prossimo futuro.
[Foto Pexels: le 3 Terre che servirebbero se il mondo consumasse le risorse al ritmo dell’Italia]
