Ondate di calore sull'Appennino

​Ondate di calore sull’Appennino, +134% in 30 anni, un rischio crescente per l’ecosistema montano

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​Ondate di calore sull’Appennino, +134% in 30 anni, un rischio crescente per l’ecosistema montano ultima modifica: 2025-04-03T16:11:24+02:00 da Evelyn Baleani
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Le ondate di calore sull’Appennino sono aumentate del 134% negli ultimi trent’anni, con impatti significativi su ecosistemi, risorse idriche e attività economiche. Lo rivela uno studio

Un recente studio pubblicato su Atmospheric Research e condotto dai ricercatori delle Università di Napoli “Parthenope” e della Sapienza di Roma ha evidenziato un incremento significativo delle ondate di calore lungo la dorsale appenninica negli ultimi trent’anni.

Ondate di calore sull’Appennino: i dati dello studio

Analizzando le temperature giornaliere registrate in dodici stazioni meteorologiche distribuite lungo l’Appennino e utilizzando i dati di rianalisi del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine, gli autori dello studio hanno riscontrato un aumento del 134% delle ondate di calore estive nel periodo 1991-2020 rispetto al trentennio precedente. ​

L’incremento non si limita alla stagione estiva: in primavera si è registrata una crescita del 102%, in inverno del 53% e in autunno del 27%. I dati indicano che le ondate di calore non sono più un fenomeno esclusivamente estivo, ma si manifestano con maggiore frequenza anche nelle altre stagioni, alterando profondamente il clima degli Appennini. ​

Le cause del riscaldamento anomalo

Le cause di questo riscaldamento anomalo sono state individuate nelle configurazioni atmosferiche che favoriscono l’innalzamento delle temperature. Durante l’estate, è stata osservata una maggiore frequenza di una specifica configurazione meteorologica: una depressione ciclonica posizionata al largo delle coste irlandesi e britanniche, accompagnata da un promontorio anticiclonico subtropicale che si estende dal Nord Africa fino all’Europa centrale. Questa combinazione convoglia verso l’Italia masse d’aria calda di origine subtropicale, intensificando e prolungando le ondate di calore. ​

Gli impatti sull’ecosistema e sulle comunità locali

Le implicazioni dei risultati sono rilevanti: il riscaldamento degli Appennini non si limita a essere un fenomeno climatico, ma rappresenta anche una trasformazione che coinvolge ecosistemi, attività economiche e il modo stesso di vivere la montagna.

Eventi estremi da crisi climatica, ecco le azioni urgenti da intraprendere

Lo scioglimento accelerato della neve e la riduzione delle riserve idriche mettono a rischio la biodiversità e la disponibilità di acqua potabile.

L’aumento delle temperature invernali minaccia la stagione sciistica, con conseguenze economiche per le comunità locali.

Il calore eccessivo aumenta inoltre il rischio di incendi boschivi, mettendo in pericolo i boschi e i pascoli appenninici. ​

Ondate di calore in Italia: un problema nazionale

Il fenomeno non riguarda solo gli Appennini. In Italia, le ondate di calore sono in aumento in diverse aree geografiche. Nel 2022, ad esempio, Roma e Milano hanno registrato temperature superiori alla media stagionale di oltre 2,5°C, con valori che non si osservavano da oltre cinquant’anni.

Le previsioni future non sono incoraggianti. Uno studio citato ne Il Sole 24 Ore ha stimato che, entro il 2099, le morti legate alle ondate di calore in Europa potrebbero aumentare di 2,3 milioni, con città italiane come Roma, Napoli e Milano tra le più colpite.

Strategie di adattamento e mitigazione

Per affrontare queste sfide, è fondamentale implementare strategie di adattamento efficaci: una gestione sostenibile delle risorse idriche, il potenziamento della prevenzione degli incendi e misure ottimizzate per proteggere gli ecosistemi montani sono tra le azioni più utili da mettere in atto sull’intero territorio italiano.

Il cambiamento climatico sta riscrivendo le stagioni: in che modo?

Gli Appennini rappresentano un patrimonio naturale e culturale inestimabile per il nostro Paese: salvaguardarli dagli effetti del cambiamento climatico è una responsabilità collettiva.

​Ondate di calore sull’Appennino, +134% in 30 anni, un rischio crescente per l’ecosistema montano ultima modifica: 2025-04-03T16:11:24+02:00 da Evelyn Baleani
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Digital Specialist e Giornalista pubblicista. Si occupa di contenuti per i media (TV e Web) dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni oltre l'ambiente? Il Web, la scrittura e la Spagna.

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