La Lombardia compie un passo storico verso il superamento dell’uso degli animali nei circhi. Ora la palla passa al Governo, mentre cresce il sostegno popolare e artistico a questa battaglia portata avanti dalla LAV e dall’intero mondo animalista
L’11 marzo, il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato una mozione, a prima firma Luca Paladini (Patto Civico), che impegna la Giunta lombarda e il Governo a sostenere azioni concrete per il superamento dell’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti.
La LAV ha collaborato alla stesura del documento, che prevede la riallocazione dei fondi destinati ai circhi per favorire una riconversione verso spettacoli senza animali, garantendo al contempo la tutela dei posti di lavoro. La mozione include anche la liberazione degli animali ancora detenuti, con la possibilità di accoglierli in santuari e rifugi, evitando così la loro vendita all’estero.
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“Ora che la Lombardia si è espressa in modo così netto, spetta al Governo approvare il Decreto Legislativo attuativo”, ha dichiarato Paladini a caldo.
Stop agli animali nei circhi: un riflesso della volontà popolare
Un cambio di rotta, quello lombardo, che rispecchia la volontà popolare. Secondo un sondaggio DOXA del 2023, il 76% degli italiani si è dichiarato contrario all’uso di animali nei circhi, ritenendo questi spettacoli privi di valore educativo e fonte di sofferenza per questi esseri senzienti.
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“Questa mozione va verso la direzione che auspichiamo – e che ha come meta quella dell’attuazione della Legge delega 106 del 2022, che dopo la proroga dell’anno scorso, ha come nuova scadenza il 18 agosto di quest’anno. Un ulteriore segnale e sollecito al Ministro della Cultura Giuli, che in questo momento ha in mano la possibilità di liberare 2.000 animali ancora detenuti ed umiliati nei circhi”, ha commentato Gianluca Felicetti, Presidente LAV.
L’appello al Governo italiano con il supporto dello Street Artist Harry Greb
La richiesta della Lega Anti Vivisezione è della massima chiarezza: “Chiediamo al Ministro della Cultura Giuli di portare a Palazzo Chigi, senza ulteriori rinvii o ritardi, lo schema di Decreto legislativo di attuazione della Legge delega sullo spettacolo che prevede lo stop all’utilizzo degli animali nei circhi e spettacoli viaggianti come già deciso da tanti altri Paesi, con il dovuto aiuto al settore per la riconversione e senza alcuna perdita di posti di lavoro”, ha dichiarato Felicetti.
Per sollecitare l’intervento del Governo, la LAV ha messo in piedi una mobilitazione nazionale, invitando tutti i cittadini a dire #BastAnimaliNeiCirchi. L’iniziativa vede anche la partecipazione diretta di Harry Greb, Street Artist considerato il pioniere della Poster Art italiana.
L’artista ha fatto il suo ingresso nel mondo della Street Art nel 2020 con un’opera tanto provocatoria quanto sorprendente: un ritratto di Papa Francesco nei panni della protagonista di Kill Bill, il celebre film di Quentin Tarantino.
In breve tempo, si è affermato come una delle voci più incisive dell’Artivismo, trasformando i suoi lavori in potenti manifesti di protesta sociale. Ogni sua creazione porta con sé un messaggio inequivocabile: schierarsi sempre dalla parte di chi subisce ingiustizie.
Lunedì 24 maggio, sui muri di via del Collegio Romano, a Roma, è comparsa un’opera di Greb che raffigura per l’appunto il Ministro della Cultura Alessandro Giuli intento ad annunciare l’ultimo spettacolo circense con animali.
“Sono felice che la LAV abbia pensato di nuovo a me e alla mia arte per una battaglia così importante e giusta. Credo sia fondamentale per un Paese che si considera civile immaginare di potersi godere uno spettacolo che non includa alcuna sofferenza animale. Vedere animali costretti ad umilianti spettacoli non ha per me nulla di attraente o divertente. Evolviamoci!” ha osservato l’artista.
L’ultimo spettacolo
Per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica, dal 7 aprile sarà proiettato in tutta Italia “L’ultimo spettacolo”, l’opera prima di Andrea Morabito, giornalista e regista LAV. In 70 minuti, il film racconta la straordinaria vicenda della più grande liberazione di animali da un circo mai avvenuta.
Al centro della storia ci sono venti animali salvati dal Circo Martin, ma anche la determinazione dei volontari e degli attivisti della sede LAV di Cagliari che, per anni, nonostante denunce archiviate e richieste di controllo inascoltate, hanno proseguito con la loro battaglia fino alla svolta decisiva.
La locandina del film, firmata da Harry Greb, richiama l’opera affissa a Roma, rafforzando il messaggio della lotta per la giustizia animale.
Avanti tutta, quindi, con una battaglia di civiltà da replicare ovunque.
[Cover Image – © LAV]
