Confermato anche per il 2025 il bonus animali domestici; si potrà beneficiare della detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie. Ecco tutto ciò che bisogna sapere
Gli animali domestici hanno un ruolo centrale nella vita di moltissime persone; soltanto in Italia se ne contano 32 milioni. Come qualsiasi essere umano, anche loro possono avere necessità di cure; per questo motivo c’è una buona notizia per (alcuni) proprietari di animali domestici: chi soddisfa i requisiti potrà beneficiare, anche nel 2025, del bonus animali domestici. Si tratta di una detrazione fiscale del 19% applicabile sulle spese veterinarie su un importo compreso tra i 129,11 e i 550 euro. Questo bonus è previsto dalla legge di bilancio 2024 ed è parte di un Fondo complessivo di 725.000 euro previsto per il triennio 2024-2026 che ha l’obiettivo di “sostenere i proprietari di animali d’affezione nel pagamento di visite veterinarie nonché nell’acquisto di farmaci veterinari“.
Bonus animali domestici, nel 2024 è finalmente realtà
L’agevolazione fiscale ha dunque l’obiettivo sia di fornire un sostegno concreto ai proprietari di animali domestici nelle spese veterinarie sia di contrastare il fenomeno del randagismo. Secondo alcuni studi, la spesa media annuale sostenuta per la salute degli animali domestici si attesta intorno ai 180 euro, cifra che raggiunge i circa 1.000 euro all’anno se si considerano anche le spese legate al loro mantenimento. Nel 2023 in Italia sono stati spesi 1,13 miliardi di euro in visite, farmaci e interventi chirurgici, in aumento del 77% rispetto ai 642 milioni sostenuti nel 2016. Per quanto riguarda i dati sul randagismo, secondo il report di Legambiente “Animali in città” nel 2023 si contano 358.000 randagi oltre ai ben 85.000 cani abbandonati, l’8,6% in più rispetto al 2022.
Bonus animali domestici, in che cosa consiste e cosa comprende
Il bonus dunque consiste in una detrazione fiscale del 19% applicabile alle spese veterinarie, su un importo compreso tra 129,11 e 550 euro, indipendentemente dal numero di animali posseduti. In pratica, se una persona spende 400 euro per cure veterinarie o farmaci, la detrazione si applica solo sulla cifra eccedente la franchigia di 129,11 euro, quindi su 270,89 euro. Se si spende meno di 129,11 euro non è possibile ottenere la detrazione. Invece, nel caso in cui la spesa superi i 550 euro, la detrazione sarà calcolata su questo ultimo importo.
Le spese ammesse comprendono:
- visite veterinarie (anche specialistiche)
- interventi chirurgici
- esami diagnostici e di laboratorio
- acquisto di farmaci veterinari prescritti
Non sono detraibili le spese sostenute per la cura di animali che sono detenuti nell’esercizio di attività agricole o commerciali, destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare, utilizzati per attività illecite.
Fra gli animali ammessi rientrano cani, gatti, furetti, criceti e piccoli roditori, mentre si attendono eventuali aggiornamenti normativi per altre categorie, come anfibi e rettili.
Chi può richiedere il bonus
Non tutti i proprietari di animali domestici possono richiedere la detrazione; al contrario, bisogna possedere determinati requisiti:
- avere almeno 65 anni
- essere residente in Italia
- avere un Isee non superiore a 16.215 euro
- dimostrare la proprietà dell’animale (essere regolarmente registrati all’Anagrafe degli animali d’affezione)
- effettuare pagamenti tracciabili (con carta di credito/debito, bonifico, non in contanti)
Come ottenere il bonus
Per ottenere la detrazione è necessario farne richiesta durante la dichiarazione dei redditi, allegando tutta la documentazione necessaria, ovvero le fatture che riportino il codice fiscale del richiedente, e le ricevute di pagamento tracciabile, dunque effettuato con carte di credito, carte di debito o bonifico bancario.
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