Sanremo è alle porte, quale occasione migliore per ricordare l’anima green dei cantanti italiani? Tra i partecipanti al Festival 2025, e non solo, in molti si sono spesi in difesa del Pianeta.

Sanremo green? Dall’11 al 15 febbraio 2025 gli occhi degli italiani e degli appassionati di tutto il mondo saranno puntati sul 75° Festival della Canzone Italiana. Negli anni, il palco più famoso del nostro Paese ha visto passare voci meravigliose, autori geniali e anche artisti pronti a condividere il loro messaggio ecologista.
Il cast di quest’anno vanta diversi esempi. Giorgia, che ha scritto la storia della kermesse, accompagna all’amore per la musica anche quello per l’ambiente. Al brano Mal di Terra, del 2007, ha affidato la sua preoccupazione per un Pianeta a rischio e per le generazioni che lo abiteranno. L’artista, tra le altre cose, ha ridotto l’uso della plastica nella realizzazione dei suoi dischi e ha lanciato una linea di abbigliamento ecosostenibile.
2640, il nuovo album di Francesca Michielin trasformerà la musica in alberi da piantare
Non da meno Francesco Gabbani, vincitore del Festival di Sanremo nel 2016 tra i Giovani e nel 2017 tra i Big. L’interprete di Occidentali’s Karma ha portato il suo spirito ambientalista in tv con Ci vuole un fiore, un varietà a stampo ecologista per sensibilizzare il pubblico che ha ispirato anche uno dei suoi tour. Il titolo riprendeva il celebre successo green di Sergio Endrigo.
Tante le connessioni con la natura nella suggestiva discografia di Francesca Michielin, da sempre attiva sul fronte ecologista. Sua l’iniziativa di legare gli streaming del suo album 2640 alla piantumazione di nuovi alberi. Francesca, in gara a Sanremo 2025 con Fango in Paradiso, è stata anche la protagonista della serie green Effetto Terra – Guida pratica per terrestri consapevoli, su Sky Nature.
Anche Fedez e Noemi annoverano nelle loro playlist un indimenticabile duetto con sfondo ambientalista. L’amore Eternit paragona una vicenda sentimentale dai risvolti tossici al drammatico caso Eternit.
Rocco Hunt, invece, trionfò tra i Giovani nel 2014 con Nu juorno buono, in cui cita anche la delicata questione della cosiddetta Terra dei fuochi.

La natura è presente nei testi e nella filosofia di vita di Brunori Sas, di Simone Cristicchi e di Lucio Corsi, amante degli alberi, degli animali e del mare. Stesso discorso per Rose Villain, vegana, animalista e a favore dei prodotti di bellezza non testati sugli animali.
A Sanremo 2025 ci saranno spiriti green anche tra i co-conduttori e i superospiti. Da Mahmood, con il suo messaggio animalista nel videoclip di Tuta Gold, a Jovanotti, che ha spesso organizzato tour ad impatto zero per compensare le emissioni con attività di rimboschimento.
Il Festival, nella sua lunga e gloriosa storia, ha visto passare molti altri cantanti con il pallino dell’ambiente, alcuni dei quali hanno anche trionfato sul palco dell’Ariston. È il caso di Marco Mengoni, ambasciatore di National Geographic contro la plastica monouso, e di Elisa, la cui voce ha cantato per introdurre la Carbon Tax e per eventi live all’insegna della sostenibilità.
Da anni fedele ad un’alimentazione senza prodotti di origine animale, Anna Oxa ha scelto anche uno stile di vita a stretto contatto con la natura.
Gianni Morandi, invece, utilizza spesso i suoi canali social per condividere le gioie dell’orto e le buone pratiche amiche dell’ambiente.
Istrionici veterani di Sanremo, gli Elio e Le Storie Tese hanno dato vita ad una canzone circolare per promuovere modelli virtuosi e hanno cantato per Comieco un pezzo per il corretto riciclo di carta e cartone.
Piero Pelù al Festival ha partecipato una sola volta, nel 2020, ma ha celebrato l’evento con delle azioni di clean-up delle spiagge.
Vieni a ballare in Puglia, Caparezza canta luci e ombre della sua terra
Tra gli altri volti festivalieri, Nina Zilli ha contribuito ad arricchire la playlist green italiana con le sue La casa sull’albero e Schiacciacuore, così come Pierangelo Bertoli con l’intramontabile Eppure soffia e Carmen Consoli con Madre Terra. I Pinguini Tattici Nucleari, invece, hanno adottato cento pinguini imperatori per proteggere la specie, oltre ad aver promosso azioni per piantare nuovi alberi. Renzo Rubino e Dolcenera si sono battuti per la protezione del mare, rispettivamente con un docu-film ed un tormentone estivo.
Per restare nel tacco del nostro Stivale, come dimenticare le contraddizioni ecologiche cantate da Caparezza in Vieni a ballare in Puglia? L’artista di Molfetta partecipò al Festival negli anni ‘90, quando era ancora Mikimix.
Lorenzo Baglioni, in gara nei Giovani nel 2018, ha sciolto ogni dubbio sulla raccolta differenziata con un pezzo ad hoc. Giovanni Caccamo, invece, ha organizzato dei Live at Home per raccogliere fondi per il FAI ed è stato testimonial per compagnie di energie rinnovabili.
Per la quota band, sono passati dall’Ariston i Marlene Kuntz, promotori della Karma Clima Experience, e i Subsonica di Max Casacci, artista sempre pronto a sperimentare la sua musica ricorrendo ai suoni della natura.
Non mancano, infine, gli artisti che hanno scelto di affrontare il tema dell’ambiente proprio sul palco dell’Ariston, sfruttando così l’occasione di rivolgersi ad un pubblico vasto in quello che è stato, è e sarà l’evento più importante dello spettacolo italiano. Li abbiamo raccolti tutti nell’articolo che segue.
Festival di Sanremo, i brani che hanno colorato di green il palco più famoso d’Italia
Anche quest’anno, eHabitat regalerà ai suoi lettori un punto di vista speciale sul Festival. Seguiremo Sanremo 2025 sul posto, dentro e fuori dal teatro Ariston, dalla sala stampa Lucio Dalla e dai luoghi della città in cui prenderanno forma gli eventi collaterali legati alla manifestazione.
[In copertina foto di eleonora anello]
