Nel 2024, gli incendi in Brasile hanno distrutto una superficie pari a quella dell’Italia, con un forte incremento rispetto all’anno precedente. Le sfide per arrestare il fenomeno sono ancora enormi
Nel 2024, gli incendi in Brasile hanno devastato 30,8 milioni di ettari, un’area grande come l’Italia. Secondo i dati forniti da MapBiomas, c’è stato un aumento del 79% rispetto al 2023.
La maggior parte degli incendi ha colpito l’Amazzonia, una delle regioni più importanti del Pianeta, mettendo a rischio la biodiversità e il clima globale.
Le cause principali sono legate all’espansione illegale delle terre agricole, soprattutto per l’allevamento del bestiame, una pratica che coinvolge l’agribusiness e danneggia gravemente l’ambiente.
L’incremento degli incendi in Brasile
Nel 2024, il numero degli incendi è salito a 140.328, il più alto in 17 anni. La superficie bruciata è stata la più grande dal 2019, anno in cui la situazione era già critica sotto la presidenza di Jair Bolsonaro, che sosteneva le politiche dei grandi proprietari terrieri.
Inquinamento da incendi, tra emergenza sanitaria e ingiustizia climatica
Il 58% degli incendi si è verificato in Amazzonia, dove, per la prima volta, i roghi hanno colpito più foresta che prateria. Questo dato è preoccupante, poiché indica come la foresta pluviale tropicale sia sempre più minacciata da chi vuole espandere le terre agricole e da pascolo.
Il continuo protrarsi di incendi potrebbe compromettere irreparabilmente la capacità dell’Amazzonia di fungere da polmone verde per il Pianeta.
Progressi nella lotta contro la deforestazione
Nonostante la situazione allarmante degli incendi, ci sono segnali positivi sul fronte della deforestazione. Tra agosto 2023 e agosto 2024, il fenomeno è diminuito di oltre il 30%, grazie agli sforzi del governo di Luiz Inácio Lula da Silva.
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Lula ha fatto della lotta contro la deforestazione una priorità, ottenendo buoni risultati rispetto al governo precedente. Gli incendi restano però un problema serio. Il presidente ha parlato di “terrorismo climatico” per descrivere gli autori dei roghi, ma le misure concrete per fermare l’espansione illegale delle terre agricole e prevenire gli incendi sembrano ancora insufficienti.
La sfida degli incendi: la risposta non è ancora sufficiente
Per fermare gli incendi, è necessaria una risposta più decisa e mirata. Solo con un impegno serio da parte del governo locale e della comunità internazionale sarà possibile contrastare questa minaccia, che non riguarda solo il Brasile, ma l’intero ecosistema globale. La speranza è che le azioni future siano più efficaci.
