La Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria, in via di istituzione, segnerà un passo importante per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute animale e sulla medicina preventiva
A breve, il 25 gennaio sarà una ricorrenza da segnare sul calendario per tutti gli amanti degli animali in Italia. Un progetto di legge presentato dalla senatrice Maria Cristina Cantù (Lega) sta infatti per istituire la Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria, che cadrà proprio in questa data.
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Questo 25 gennaio avrebbe potuto segnare la prima celebrazione ma per il momento bisogna pazientare. Sebbene il percorso legislativo sia in dirittura di arrivo, il Parlamento non è ancora giunto al varo definitivo.
Una Giornata attesa e necessaria
L’idea di istituire una Giornata dedicata alla prevenzione veterinaria nasce dall’esigenza di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della medicina preventiva per gli animali da compagnia, da reddito e selvatici. Come evidenziato dagli esperti e sostenuto da numerosi parlamentari, questa ricorrenza non è solo un riconoscimento simbolico. È un passo concreto verso una maggiore consapevolezza del ruolo cruciale dei medici veterinari.
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Secondo l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI), la prevenzione è la chiave per ridurre l’incidenza di malattie, migliorare la qualità della vita degli animali e garantire la sicurezza alimentare. Non a caso, il concetto di One Health – che riconosce l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale – è al centro dell’iniziativa.
Il percorso legislativo: a che punto siamo?
La proposta di legge Cantù per l’istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria ha trovato un ampio consenso bipartisan in Parlamento. Come riportato nel sito dell’ANMVI, ha superato l’ultimo scoglio burocratico lo scorso dicembre, aprendo la strada all’ufficializzazione.
Dopo la rapida approvazione in Senato, poche ore fa, la proposta di legge Cantù è stata esaminata dalla Commissione Affari Sociali della Camera, senza votazioni.
Il testo discusso incorpora alcune modifiche proposte dall’ANMI, prevedendo una configurazione inclusiva, che abbraccia tutte le espressioni della professione veterinaria, sia pubblica che privata, e i diversi ambiti di intervento: dalla sicurezza alimentare alla salute degli animali da compagnia e da produzione.
Gli obiettivi della Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria
La scelta del 25 gennaio non è casuale: rappresenta un richiamo simbolico all’inizio dell’anno, un momento ideale per pianificare le attività di prevenzione per gli animali, come vaccinazioni, controlli periodici e interventi di profilassi.
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La data vuole inoltre essere un’occasione per riflettere sull’importanza della collaborazione tra proprietari, allevatori e medici veterinari.
La Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria si propone di:
- Promuovere la cultura della prevenzione tra i proprietari di animali domestici e gli operatori del settore zootecnico.
- Sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo fondamentale del medico veterinario nella tutela della salute pubblica.
- Incentivare pratiche di gestione sostenibile e responsabile degli animali, con particolare attenzione al benessere animale.
- Sottolineare l’importanza della ricerca scientifica e dell’innovazione in campo veterinario.
Un messaggio di speranza per il futuro
L’istituzione di questa giornata rappresenta un segnale positivo per il Paese, che muove i primi timidi passi verso un futuro più equo, dimostrandosi maggiormente attento alla salute collettiva ma anche alle esigenze degli animali.
La prevenzione veterinaria, d’altronde, non è un tema circoscritto al solo benessere degli animali: le zoonosi e altre malattie trasmissibili evidenziano quanto sia cruciale investire nella prevenzione per proteggere l’intera comunità.
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In futuro il 25 gennaio non sarà semplicemente una celebrazione, ma un invito all’azione collettiva. Con un sogno ben impresso nel cuore di chi lotta mosso dall’empatia, dalla rettitudine, dalla giustizia: fare in modo che qualsiasi violenza nei confronti degli animali cessi e che il loro status di esseri senzienti venga definitivamente sancito.
