L’impatto del riscaldamento globale sui cetacei del Mediterraneo: un futuro incerto per diverse specie marine
Il Mar Mediterraneo si sta riscaldando a un ritmo più rapido rispetto alla media globale, con conseguenze allarmanti per tutte le specie che lo popolano. Ad affrontare una situazione particolarmente critica sono soprattutto i cetacei, rappresentati da undici specie regolari. La loro capacità di adattamento, infatti, è fortemente influenzata dalla disponibilità di prede e dalle condizioni climatiche.
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Il futuro della Balenottera comune, della Stenella e del Tursiope
Una recente ricerca condotta da ISPRA e pubblicata sulla rivista Animal Conservation prevede che, già tra venticinque anni, alcune delle specie di cetacei più iconiche del Mediterraneo subiranno una drastica riduzione delle aree idonee alla loro sopravvivenza. Lo studio, basato su dati raccolti tra il 2009 e il 2021 e su modelli climatici forniti dal programma Copernicus, ha analizzato gli effetti dei cambiamenti climatici sulla distribuzione della Balenottera comune, della Stenella e del Tursiope.
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Perdita di habitat: le proiezioni per il 2045-2055
I risultati rivelano che l’aumento delle temperature marine porterà a una significativa perdita di habitat per tutte e tre le specie. La Balenottera comune e il Tursiope saranno le due specie maggiormente colpite, essendo costrette ad abbandonare vaste aree del loro attuale areale e a confrontarsi con condizioni climatiche al di fuori del loro range di tolleranza. Per la Stenella, invece, le perdite potrebbero essere parzialmente compensate dalla colonizzazione di nuove aree con condizioni climatiche più favorevoli.
Un approccio dinamico per la gestione degli habitat
Questo scenario mette in luce la necessità di adottare un approccio più dinamico nella gestione delle specie marine. Le mappe predittive della distribuzione delle specie per i decenni futuri potrebbero diventare uno strumento cruciale per supportare una pianificazione sostenibile e a lungo termine, in linea con i criteri della Direttiva Quadro Strategia Marina (MSFD).
Il ruolo ecologico dei cetacei: sentinelle della salute marina
I cetacei svolgono un ruolo ecologico fondamentale. Questi mammiferi contribuiscono a regolare l’ecosistema marino, influenzando la catena alimentare e facilitando il ciclo del carbonio. Le loro attività di alimentazione e defecazione promuovono la crescita del fitoplancton, che assorbe grandi quantità di anidride carbonica dall’atmosfera. Proteggere i cetacei significa anche combattere il cambiamento climatico e preservare l’equilibrio degli ecosistemi marini.
Risorse fluviali minacciate dal clima, effetti e soluzioni per la gestione dell’acqua
Lo studio evidenzia quanto sia urgente affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici nel Mediterraneo. Una gestione lungimirante è un obiettivo cruciale non solo per la conservazione delle specie autoctone ma anche per la protezione della biodiversità globale. Non c’è più tempo per procrastinare: la parola d’ordine è agire con tempestività assoluta.
[Cover Image – Wanax01, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons]
