Traffico stradale fatale per le api, cento milioni di questi insetti vengono uccisi ogni giorno sulle strade americane
Il traffico stradale rappresenta un vero e proprio pericolo per le api. Negli ultimi decenni siamo ormai abituati a sentire notizie decisamente poco confortanti sulla capacità di sopravvivenza delle api: dai pesticidi alle pratiche agricole dannose, dai cambiamenti climatici alla perdita di habitat naturali.
Recentemente, è stata scoperta una nuova minaccia per i piccoli e preziosi insetti: il traffico stradale. Infatti i risultati preliminari di uno studio condotto presso l’Utah State University dimostrano che milioni di api muoiono giornalmente sulle strade americane perché investite dai veicoli in transito.
Quando un grande mammifero come un capriolo o un cinghiale viene investito, l’impatto è evidente. Al contrario, non ci si accorge affatto di una collisione con una piccola ape: l’unico sentore, forse, è costituito da un quasi impercettibile rumore al momento dell’impatto.
“Le strade sono un’arma a doppio taglio per gli impollinatori”: così le definisce l’ecologista Joseph Wilson, professore presso il Dipartimento di Biologia della Utah State University, tra i ricercatori che hanno condotto questo nuovo studio.
Angelina Jolie ricoperta di api per tutelare la specie dall’alto rischio di estinzione
Infatti, da un lato i cigli delle strade sono generalmente considerati un habitat ottimale per gli impollinatori dato che, anche nelle regioni più aride, grazie al deflusso dell’acqua piovana, prospera molta vegetazione. Dall’altro però costituiscono indirettamente un grande pericolo per gli insetti: le api che vanno alla ricerca di cibo o nidificano vicino alle strade possono essere colpite dai veicoli in transito.
A oggi non esistevano studi esaurienti che dessero un’idea della portata della mortalità delle api causata dal traffico stradale: i tentativi fatti si basavano sul conteggio degli impollinatori morti rinvenuti sulle strade, escludendo in tal modo dal conteggio gli insetti di piccole dimensioni, più difficilmente individuabili.
Tuttavia, un recente studio pubblicato sulla rivista Sustainable Environment permette di comprendere l’impatto delle strade sulla vita degli impollinatori: attraverso l’uso di trappole adesive collocate sui paraurti dei veicoli ed estrapolando i dati statistici del Dipartimento dei Trasporti, si è cercato di determinare la mortalità delle api sulle strade americane nello Stato dello Utah.
Risulta rilevante l’utilizzo delle trappole adesive: questo ha permesso di contare il numero di impollinatori di grandi e piccole dimensioni colpite e uccise dai veicoli giornalmente.
Impollinatori a rischio estinzione a causa dell’inquinamento atmosferico che li confonde
Questi dati sono stati successivamente utilizzati per stabilire i probabili livelli medi e minimi della mortalità delle api sulla base del numero di veicoli che circolano sulle strade. Sebbene siano soltanto delle stime basate su proiezioni, i numeri indicano tassi di mortalità giornaliera incredibilmente alti in prossimità delle strade: si prevede che cento milioni di api vengano uccise quotidianamente sulle strade americane.
Considerando il fatto che queste ultime ricoprono circa 21 milioni di chilometri della superficie terrestre e che tale numero è destinato ad aumentare, comprendere gli effetti delle strade sugli impollinatori risulta molto importante.
Morgan Freeman apicoltore, il suo ranch in Mississippi è diventato un santuario per le api
Fattori che mettono in pericolo la vita degli impollinatori
I ricercatori hanno individuato alcuni fattori che possono incidere negativamente sugli impollinatori: l’inquinamento stradale costituito dalle luci, dall’aria, dal rumore e dalla polvere oppure la vicinanza a parchi nazionali.
Inoltre, la suscettibilità delle api a incidenti veicolari è anche influenzata dalle loro specifiche caratteristiche: gli impollinatori come api e farfalle tendono a volare più a ridosso della superficie terrestre; dunque, sono più inclini a essere investite dai veicoli in transito.
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Wilson mette tutti in guardia sull’importanza di non sottovalutare il fenomeno: “A prescindere da quale sia il numero, se milioni o miliardi, stiamo parlando di un numero elevato di api che vengono uccise. Il mio istinto dice che siamo propensi a sottostimare questo fatto perché ogni volta che guido colpisco soltanto una singola ape”; inoltre aggiunge “Le api giocano un ruolo fondamentale nei nostri ecosistemi. Le conseguenze delle loro frequenti collisioni con i veicoli vanno ben oltre un insignificante inconveniente di viaggio. In realtà, l’impatto della morte delle api che si verifica minuto per minuto, ogni giorno, potrebbe avere un impatto negativo maggiore di quanto si possa pensare”.
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Egli intravede una possibile soluzione: “Alcuni studi dimostrano che habitat sani sui cigli delle strade agevolano il movimento degli impollinatori lungo le strade; dunque con una giusta dose di consapevolezza, gli spazi verdi lungo le strade possono essere ‘ripristinati’ per supportare le comunità di impollinatori, riducendo la necessità di attraversamento delle strade”.
