Ultimo nato nel panorama dei cortometraggi natalizi Disney, Il Bambino e l’Amico Polpo racconta la storia di un’amicizia atipica, resa grande dal riconoscimento del valore delle rispettive differenze.
Quattro minuti di immagini che invitano a riflettere sui valori dell’accettazione e dell’amicizia. Il Bambino e l’Amico Polpo, il nuovo corto Disney di Natale 2024, è firmato da Taika Waititi, regista, sceneggiatore e produttore hollywoodiano premiato con l’Oscar nel 2020. Una storia delicata e toccante, che- grazie a un mix sapiente di colori vivaci e luci, suoni naturali e melodie delle feste- unisce con un inaspettato filo rosso il regno sottomarino, il mondo umano e una consolidata tradizione natalizia.
Oceania: il film d’animazione del Natale che invita al rispetto della natura
Il Bambino e l’Amico Polpo: un’amicizia inaspettata
Il protagonista è un ragazzino che vive in una piccola città vicino al mare. Un bambino solitario, con un desiderio profondo di trovare un amico con cui condividere le festività natalizie.
Un giorno, mentre gioca sulla spiaggia, il suo desiderio si realizza in un modo atipico e inusuale. Un piccolo polpo si avvinghia al suo capo diventando- dopo lo spavento iniziale- il compagno più straordinario che il bambino avrebbe potuto desiderare.
I due condividono la quotidianità dei giorni che li separano dal Natale. Il polpo non lascia mai la sua postazione, protetto da un cappello nel quale il bambino ha realizzato dei fori per permettergli di vedere il mondo esterno.
La relazione che si instaura è simile a quella che può nascere tra una qualunque coppia di amici. È fatta di scambi, piccoli gesti di generosità, e soprattutto di una continua scoperta dell’altro, al di là delle evidenti differenze.
Il mio amico robot – Il racconto di un’amicizia dal TFF41 agli Oscar 2024
La scena finale del corto, che si svolge la notte di Natale, evidenzia l’incanto di questo periodo dell’anno, quando tutto diventa possibile. Davanti all’opportunità di guardare il mondo dall’alto della testa (e della slitta) di Babbo Natale, il bambino e il polpo si separano. Ma lo spettatore sa che il saldo legame che li unisce resta, rendendoli forti e liberi di credere nei loro sogni.
Una piccola chicca: il cortometraggio contiene una versione strumentale del brano “Part of Your World”, dal classico Disney La Sirenetta (1989), che sottolinea il desiderio del polpo di esplorare il mondo fuori dall’acqua. L’adattamento è stato registrato dal vivo da un’orchestra di 60 musicisti.
Un messaggio universale
Il Bambino e l’Amico Polpo non è solo una storia per i più piccoli. È un racconto che parla a tutti, celebrando l’idea che l’amicizia e la comprensione reciproca siano valori universali, capaci di abbattere ogni barriera: di provenienza, di background culturale, e persino di specie.
Il mio amico in fondo al mare – Il ritorno alla vita agli Oscar 2021
Così il Natale, periodo di accoglienza e condivisione per antonomasia, diventa il pretesto perfetto per una narrazione che invita a riflettere sulla bellezza della diversità. La vera amicizia, anzi, nasce proprio quando si supera la paura dell’ignoto e si accettano le diversità.
Il sostegno a Make-A-Wish®
Il Bambino e l’Amico Polpo, sui canali Disney dal 12 novembre, ribadisce il sostegno di Disney al partner charity di lunga data Make-A-Wish® International.
Fondata nel 1980, l’organizzazione supporta le bambine e i bambini affetti da gravi patologie, con oltre 155.000 desideri realizzati in tutto il mondo.
“Siamo onorati di essere sostenuti anche quest’anno dalla campagna di Natale Disney che ci aiuta a esaudire i desideri che cambiano la vita di bambine e bambini affetti da gravi patologie in tutto il mondo”, ha affermato Luciano Manzo, President & CEO Make-A-Wish® International. A dicembre, in particolare, cinquanta famiglie del circuito Make-A-Wish® avranno la possibilità di trascorrere un weekend all’interno di Disneyland Paris. “È un momento per stare insieme e trascorrere del tempo di qualità con i propri cari. Speriamo che lo speciale weekend a Disneyland Paris possa portare gioia e forza queste famiglie nel momento in cui ne hanno più bisogno”.
Perché, come dice il messaggio finale del corto, “tutti i viaggi più belli cominciano con un sogno“.
[Immagine tratta da Il Bambino e l’Amico Polpo]
