Theo James, talentuoso attore britannico, ha portato alla Cop29 il suo appello per sostenere più fortemente i rifugiati vittime del cambiamento climatico.
Conosciuto per i suoi brillanti ruoli al cinema e in tv, come quelli nella saga di Divergent e nella serie The White Lotus, Theo James è certamente uno degli attori del momento e ha davanti a sé un futuro luminoso sul grande e sul piccolo schermo.
E, a proposito di futuro, l’attore è in prima linea per ciò che concerne l’emergenza del cambiamento climatico. Tale impegno, gli è valso l’incarico di UNHCR Godwill Ambassador che nei giorni scorsi lo ha portato a partecipare al vertice sul clima di Baku.
Un’umanità in fuga, gli effetti della crisi climatica sulle migrazioni forzate
La sua richiesta al tavolo della Cop29 è quella di includere più efficacemente il tema dei rifugiati nell’agenda politica riguardante il clima, per mostrare maggiore supporto alle persone drammaticamente sfollate nel contesto di disastri e cambiamenti climatici.
Theo James ha recentemente onorato il suo ruolo presso l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati incontrando i migranti nella regione sud-orientale della Mauritania, in particolare persone fuggite dal Mali per i conflitti, la povertà e non ultimo per l’invivibilità causata dagli eventi climatici estremi, come le alte temperature che hanno colpito il Sahel.
“I rifugiati non contribuiscono alla maggior parte dell’aumento delle temperature globali e delle emissioni, eppure sono in prima linea per quanto riguarda la sofferenza causata dalla mancanza di risorse, dalla siccità, dallo spostamento forzato per i conflitti, dai disastri”, ha raccontato James a Reuters. “Hanno bisogno della nostra attenzione e dell’aiuto dato da giuste risorse. I rifugiati stessi possono essere incredibilmente pieni di risorse e resilienti”.
L’attore si è detto inoltre preoccupato per la possibile instabilità in termini climatici dovuta all’attuale situazione mondiale, che interpreta però come un ulteriore stimolo per spingere il tema dei rifugiati e quello del clima in cima all’agenda delle politiche mondiali.
All Refugees Welcome, il murales per i migranti realizzato a Przemysl
Un messaggio che bisogna amplificare sempre di più, poiché è in questo momento esatto che un numero intollerabile di persone nel mondo sta affrontando gli effetti concreti della crisi climatica, anche attraverso migrazioni forzate.
Con il suo appello, sentito e sinceramente preoccupato, Theo James conta di smuovere l’opinione pubblica e l’azione politica su una questione che, nonostante la sua serietà, sembra non essere ancora centrale e all’ordine del giorno, che rischia anzi di essere ulteriormente messa da parte. Da qui il suo intervento per agire in fretta e per non voltarsi dall’altra parte.