No Matter Who Wins è l’iniziativa lanciata da una rivista americana alla propria community. Prima delle elezioni presidenziali, i lettori sono stati chiamati a completare la frase “Non importa chi vince…” con i propri propositi e le proprie azioni quotidiane per rendere il mondo migliore.
“Sì, conta chi vince. Ma forse ciò che conta ancora di più è il modo in cui milioni di persone, ogni giorno, scelgono di vivere, lavorare, lottare e sostenere un cambiamento positivo. Forse l’effetto cumulativo di innumerevoli individui, che lottano per migliorare il mondo che li circonda, è più grande di qualsiasi decisione presa dietro una grande scrivania di legno”. Con queste parole, qualche settimana fa, la rivista online Reasons to the Cheerful -che fa della comunicazione costruttiva una bandiera, a partire dal nome- lanciava un appello ai propri lettori, con l’iniziativa “No Matter Who Wins”.
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A ridosso delle elezioni americane, tenutesi lo scorso 5 novembre e terminate con la vittoria di Donald Trump, la sfida della redazione è stata quella di invitare le persone a prendere consapevolezza del proprio potere nel rendere migliore la propria fettina di mondo, a dispetto di decisioni politiche a volte sciagurate, e incuranti di quel che conta davvero.
No matter who wins/non importa chi vince,_____________
Così, si è chiesto ai lettori di completare la frase con i propri propositi, spesso coincidenti con ruoli e attività quotidiane che contribuiscono al bene della collettività o dell’ambiente.
A distanza di pochi giorni, ecco alcune tra le 500 risposte ricevute:
- Non importa chi vince, il mio lavoro continuerà ad aiutare le persone a vivere una vita migliore.
- Non importa chi vince, continuerò ad aiutare i miei clienti a tornare sobri e a riprendersi dalla dipendenza.
- Continuerò a essere la migliore infermiera che posso essere per tutte le persone, indipendentemente dalla loro assicurazione sanitaria o dalla sua mancanza.
- Non importa chi vince, spiegherò ancora la crisi climatica agli studenti del college.
- Continuerò a cercare di aiutare le famiglie come terapista. I legami tra genitori e figli sono ciò che ci spinge a lottare per un posto migliore.
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Le risposte diventano una poesia collettiva
Dopo che i risultati dello spoglio sono stati resi pubblici, le risposte della comunità sono diventate una poesia. Il direttore della rivista e poetessa pluripremiata ha, infatti, creato un componimento a partire da alcuni contributi significativi. Ecco, qui di seguito, il suo Post- Election Day Poem, “No Matter Who Wins” (traduzione di Valentina Tibaldi):
Non importa chi vince
Non importa chi vince, non mollerò vivrò leggero sulla terra, saluterò le auto di passaggio, abbraccerò i miei vicini, ascolterò meno notizie e più musica difenderò ciò in cui credo
Non importa chi vince, continuerò a combattere per la giustizia e per i diritti umani, i pannelli solari continueranno a produrre elettricità, continuerò ad andare in bicicletta, a condividere la mia storia attraverso l’animazione e la musica, continuerò a lavorare a decarbonizzare la mia comunità, continuerò a rigenerare l’ecosistema della zona in cui vivo
Non importa chi vince, difenderò gli individui che convivono con una malattia mentale, sarò la migliore nonna possibile, farò della gentilezza una mia priorità
Non importa chi vince, sarò un paladino dei diritti riproduttivi, tratterò gli altri con rispetto e gentilezza, continuerò a combattere starò attento a non sprecare l’acqua, mi batterò per l’uguaglianza di genere, contribuirò a costruire un mondo più pacifico, sarò rispettoso degli altri
Non importa chi vince, supporterò la mia famiglia i miei amici e i miei vicini, parlerò con rispetto ed empatia, sarò campione di umiltà
Non importa chi vince, sorriderò alle persone, non mi nasconderò dalle difficoltà, rimarrò positivo, lavorerò per la pace la giustizia razziale e la giustizia sociale, continuerò a piantare alberi
Non importa chi vince, ci sarò, farò arte continuerò ad amare
Non importa chi vince
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Ora che si conosce il nome del neoeletto Presidente degli Stati Uniti, queste parole restano. A ricordare, come un bel monito, tutti i propositi virtuosi espressi, trasformati in una to-do-list intrisa di speranza per i tempi a venire.
[Immagine da Pixabay]