Arriva per tutti quel giorno della settimana in cui ci si è prefissati di pulire casa da cima a fondo. Dopo tanto procrastinare, mettersi di impegno e riordinare tutto diventa essenziale, per quanto noioso e faticoso.
Ci sono però dei metodi che consentono di rendere le pulizie di gran lunga più gestibili, evitando spreco di tempo e semplificando ogni passaggio. Il segreto? Partire con il piede giusto, seguendo un ordine logico.
Ma qual è il punto di partenza ideale quando si pulisce casa? Scopriamo insieme un metodo efficace per affrontare le pulizie con un’organizzazione impeccabile.
Il primo passo: elimina il disordine
Prima ancora di prendere in mano panni e aspirapolvere, è fondamentale mettere via tutto ciò che non è al suo posto. Il decluttering è la fase di partenza, essenziale per rimuovere gli oggetti sparsi qua e là e per permetterti di lavorare su superfici libere, senza dover muovere continuamente le cose da una parte all’altra.
Decluttering: meno oggetti inutili in casa, più spazio vitale per noi
Per fare decluttering Inizia dalle stanze più frequentate, come il soggiorno o la cucina, e tieni a portata di mano una cesta in cui raccogliere tutti gli oggetti che non appartengono alla stanza che stai pulendo, per poi riposizionarli una volta terminato.
Dall’alto verso il basso: una regola d’oro
Un concetto da tenere a mente quando si pulisce casa è che l’ideale è partire dalle superfici più alte per poi scendere verso il basso. Questo perché, pulendo prima le superfici basse o i pavimenti, rischi che la polvere che cade dai ripiani superiori vanifichi i tuoi sforzi.
Puoi quindi iniziare con la pulizia di mensole, armadi e superfici alte, per poi passare a tavoli, sedie e, infine, i pavimenti. A tal proposito, per eliminare ogni traccia di polvere e sporco puoi utilizzare l’aspirapolvere senza fili , uno strumento potente, maneggevole, intelligente e ideale per tutte le superfici.
Dare priorità agli spazi meno trafficati
Quando affronti un ciclo di pulizie più approfondito, è utile iniziare dalle stanze meno utilizzate, come le camere da letto o lo studio. Questi spazi tendono ad accumulare meno sporco rispetto a zone come la cucina o il bagno, e completarle per prime ti darà la sensazione di aver fatto progressi. La camera da letto, ad esempio, richiede principalmente il riordino, la spolverata e una veloce passata di aspirapolvere. Periodicamente, a questi compiti basici si aggiungono poi anche il cambio delle lenzuola, la pulizia di materassi e reti, e la detersione di tappeti e tendaggi.
Una volta ripulite queste stanze, potrai allora passare a quelle più vissute, lasciando per ultimo il bagno, che richiede un’attenzione particolare per la sanificazione.
Concludi con le aree più critiche
Cucina e bagno sono le stanze che richiedono una pulizia più accurata. Nella cucina focalizzati su superfici come il piano di lavoro e i fornelli, mentre nel bagno è fondamentale pulire sanitari e doccia con prodotti disinfettanti. Qui, in particolare, fai attenzione ai prodotti che usi e dai loro il tempo di agire per ottenere risultati migliori. Prediligi detergenti naturali e limita l’uso di ingredienti chimici e troppo aggressivi.
Tieni presente, tuttavia, che potresti anche partire dalle stanze più impegnative per poi concludere con quelle più semplici da pulire: potresti magari provare più sollievo a veder terminare per primi i compiti più critici. In fondo, tutto è puramente soggettivo!
